Si tratta di una somma frutto di un mutuo concesso dalla Cassa depositi e prestiti per i lavori di riqualificazione e consolidamento della scuola “Antonio Gramsci” distrutta, vandalizzata rimasta chiusa per tutto questo tempo. Tra l’altro il Comune oltre ai 2 milioni ha pagato inutilmente anche gli interessi. A causa di un contenzioso instaurato con la ditta che stava eseguendo i lavori, le attività vennero interrotte e l'opera divenne una incompiuta. Il passare del tempo ha peggiorato la situazione. Per fortuna adesso i lavori sono in corso e si spera che possano essere conclusi entro fine maggio per programmare il trasloco e dare per l'inizio del nuovo anno scolastico una nuova scuola alla comunità ed ai bambini di Bagheria. Non solo non si proseguirono i lavori, ma la scuola fu abbandonata e non si trovarono soluzioni. “Una brutta pagina per la città – dichiara l’ex assessore al Bilancio Maria Laura Maggiore – perché in tanti, negli anni, promisero di risolvere la questione e ridare dignità alla scuola ma senza risultati. Quando abbiamo capito che il Comune non aveva speso quelle risorse eravamo molto arrabbiati perché questo avrebbe risolto molti dei problemi di Bagheria”. Uno dei primi problemi affrontati dalla precedente amministrazione, nel 2014 fu proprio la scuola “Antonio Gramsci”, quando vennero approfonditi i motivi per cui non proseguirono i lavori ed il sindaco Patrizio Cinque incaricò i componente della Giunta, per delega di affrontarne gli aspetti. “Si verificò la vicenda urbanistica – aggiunge Maggiore – quella relativa all’edilizia scolastica, alla Pubblica istruzione, alla necessità di affrontare ridare dignità alla comunità e non ultima quella finanziaria. I lavori per ogni componente della giunta sono proseguiti parallelamente. Venne chiesto agli uffici di redigere il progetto e venne inviato il progetto per i pareri di competenza. Verificammo che il Comune negli anni aveva attivato dei mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti poi non utilizzati e su altri c’erano somme utilizzabili perché precedentemente i progetti si erano conclusi”. In una serie di incontri con la Cassa Depositi e Prestiti fu riferito all’amministrazione che i mutui si potevamo rimodulare, ma prima si doveva uscire dal dissesto. “Per noi era assurdo che per più di 10 anni si pagasse un fitto e non si fosse deciso di ricostruire quella scuola – dice ancora l’ex assessore – nel frattempo, purtroppo, la scuola ha perso iscritti, il che, tuttavia da un lato ha permesso di ridimensionare le dimensioni della scuola, dall'altro di perseguire la politica di razionalizzazione degli istituti chiesta dal Miur”. Uscito dal dissesto, il Comune ha riavviato l’iter di riqualificazione della scuola che finalmente a breve non sarà più un'opera incompiuta. Ma perché la precedente amministrazione comunale non ha denunciato nulla? “Perché a noi non ci interessava attaccare gli altri – conclude Maggiore – ed abbiamo deciso di convogliare tempo ed energie per risolvere i problemi come buoni padri id famiglia”.
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Ieri mattina la ditta agrigentina incaricata ha iniziato i lavori per la riqualificazione, la manutenzione straordinaria e l’adeguamento strutturale del plesso scolastico "Antonio Gramsci" che sarà completato entro 8 mesi. Alla consegna dei lavori erano presenti il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, la direttrice scolastica Maria Grazia Pipitone, la presidente del comitato per il Gramsci, Antonella Lo Buglio, la vicepresidente Rosa Di Salvo ed il Segretario Federica Zeppillo, oltre ad alcuni insegnanti che negli anni si sono occupati dell’annosa vicenda, come Anna Scaduto e Alfonso Manganella. "Per un sindaco lasciare una traccia nella storia della città è importante - afferma Patrizio Cinque - e costruire una scuola è, per di più, simbolico. Con gioia siamo orgogli sì di avere fatto iniziare i lavori per la riqualificazione della Scuola Gramsci, rimasta chiusa per 13 anni, distrutta, vandalizzata e simbolo della malapolitica che amministrava Bagheria. Abbiamo rimodulato il progetto che ci ha permesso di arrivare a raggiungere questo importante traguardo". L'annosa questione che ha visto anche la nascita di un comitato di genitori che si sono battuti perché i loro bambini potessero ritornare a sedere nei banchi della loro scuola. “La tempistica è stata più lunga del previsto - dicono i genitori - ma adesso ci siamo. Vogliamo ringraziare il sindaco Patrizio Cinque per avere mantenuto la promessa”. L’istituto Gramsci è stato realizzato negli anni Cinquanta come sede del liceo classico. Ultimato è stato adibito a scuola elementare ed ospitava anche una scuola materna di quattro sezioni per un totale di 529 persone presenti. L'edificio in relazione al suo decadimento fisico e strutturale legato al periodo di costruzione e a fattori esterni imprevedibili fu dismesso dalle attività didattiche nel 2006. Fu redatto un progetto con un finanziamento regionale e affidati i lavori ad una ditta che non furono portati a termini per una serie di contenziosi. Nel 2018 i lavori furono appaltati alla ditta “Cst Costruzioni srl” di Mussomeli. I lavori furono sospesi il 3 maggio 2018 per la necessità di una variante in corso d'opera. Successivamente la Giunta comunale ha proceduto alla risoluzione dell’appalto e fu dato mandato all'ingegnere Salvatore Fallica di redigere una perizia di variante. A questo punto l'amministrazione comunale al fine di rendere fruibile la scuola e ridare sistemazione urbanistica al quartiere dal momento che a causa del lasso di tempo trascorso e degli atti di vandalismo, lo stato dei luoghi risulta mutato e degradato e che l'impatto dell'edificio è alquanto invasivo rispetto alla vicina storica villa Valguarnera, il comune ha deciso di riqualificare e adeguare l'immobile. Il progetto ha ottenuto il parere favorevole della Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali e dell'Asp dipartimento di prevenzione territoriale di Bagheria e del comando provinciale dei vigili del fuoco.
Si terrà domani, 1 aprile, alle ore 10.00, una conferenza stampa in occasione dell’inizio lavori per la scuola Gramsci.
Questione annosa questione che ha visto anche la nascita di un comitato di genitori a favore della ricostruzione della scuola Gramsci, sembra finalmente arrivare a conclusione. Domani la ditta incaricata inizierà i lavori per la riqualificazione, la manutenzione straordinaria e l’adeguamento strutturale del plesso scolastico.
Saranno presenti alla conferenza stampa che si terrà in loco, in via Gramsci, 10, dove alle ore 7 del mattino prenderanno il via i lavori, il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, la presidente del comitato per il Gramsci, Antonella Lo Buglio, la vicepresidente Rosa Di Salvo ed il Segretario Federica Zeppillo e la dirigente scolastica dell’istituto per illustrare alla stampa le vari fasi dell’iter che restituirà la scuola agli studenti de V circolo.
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