“Dopo un paio d'anni abbiamo rimesso a servizio la quarta linea del depuratore”. Ad annunciarlo, dopo le proteste e i disagi segnalati negli ultimi giorni, è l'assessore ai Servizi a rete Angelo Barone. E il sindaco Filippo Tripoli e l'assessore Barone ringraziano la ditta che ha dato priorità a questo lavori e il geometra Cangialosi che si è occupato di seguire i lavori. Dopo la riparazione del braccio sedimentatore e l'impianto di ossigenazione, è cominciata la fase di riempimento delle vasche. Da lunedì si produrrà acqua depurata. I lavoro sono durati circa una settimana. Nella frazione marinara tanti i cittadini che hanno lamentato il malfunzionamento del depuratore comunale che provoca un cattivo odore specie nelle giornate di scirocco con l’aria che diventa irrespirabile. «Il depuratore non basta neanche per Aspra, figuriamoci se deve depurare anche la città di Bagheria, – segnala Gaetano Sardina – chi immette materiale non conforme stranamente lo sversa a mare quando c’è scirocco e quando c’è maestrale, così come dicono i competenti delle pompe di sollevamento il mare se lo porta via». «In piena estate nel mare del centro abitato di Aspra – dichiara l’ex presidente del Consiglio circoscrizionale di Aspra, Atanasio Matera – scarichi di sostanze inquinanti si riversano direttamente a mare dal condotto di Ponente. La cosa si ripete da circa 30 anni e viene accolta e subita ormai con rassegnazione». Tali cause hanno fatto del mare di Aspra uno dei mari più inquinati della fascia costiera del palermitano. Anche il fiume Eleuterio che giornalmente riversa sul mare ingenti quantità di sostanze nocive e altamente inquinanti. «È importante che venga individuato e multato chi immette materiale non depurato nelle acque reflue – dichiara Sal Vanella – ma altrettanto importante un controllo anche del fiume Euterio per capire cosa arriva a mare, dato che oltrepassa tanti paesi e come ben sappiamo da lì esce fuori solo acqua sporca». «L’amministrazione comunale sa benissimo quali siano i problemi di Aspra – assicura il vice presidente del consiglio comunale Andrea Sciortino – e sappiamo anche quali sono le cause del malfunzionamento del depuratore e delle pompe di sollevamento. Bisogna dire che abbiamo ereditato un impianto al collasso ma stiamo provvedendo». Della questione del depuratore se ne è parlato anche nel corso di un tavolo tecnico convocato dal sindaco Filippo Tripoli, con l’assessore ai Servizi a Rete Angelo Barone, a cui hanno partecipato l’ingegnere Vincenzo Aiello, responsabile dell’Area staff, il geometra Sergio Palumbo della direzione VIII Lavori Pubblici, il geologo Agostino Cangialosi e il rappresentanti della ditta “Soteco srl” che gestisce il funzionamento del depuratore, il direttore tecnico Gaetano Mangano.
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