Palermo - Mercoledì 23 ottobre 2019 dalle ore 16.30 alle ore 19.00, presso l'Accademia delle Scienze Mediche si svolgerà un incontro in cui la dottoressa Giuliana Guggino, reumatologa del policlinico di Palermo, risponderà a tutte le domande che i pazienti vorranno fare. Inoltre la referente dell' AISF Giusy Fabio farà il punto sulla situazione attuale del riconoscimento sia in Sicilia che a livello nazionale della sindrome fibromialgica.
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Dal 30 ottobre al 2 novembre il centro storico di Palermo e le sue circoscrizioni si animeranno di convegni, mostre, laboratori, favole, pupi di zucchero, video, danze e teatro. A Catania invece l’evento è pensato solo per i bambini. Non esiste un popolo al mondo che non li commemori. Che sia nel segno della tradizione o meno poco cambia. Perché ogni paese che si rispetti, sin dalle sue origini, commemora i suoi morti con una festa. E la Sicilia, così come il Messico, è l’unica al mondo in cui questa festa si intreccia stretta alla sua stessa identità, alla cultura dei popoli che l’hanno colonizzata nei secoli. È in questo solco che si incastra Notte di Zucchero, festa di morti, pupi e grattugie, la prima manifestazione nata per salvare la tradizionale festa dei morti siciliana che, con l’avvento di Halloween e non solo, si stava perdendo. Quest’anno l’appuntamento è doppio e si snoderà tra Palermo e Catania. Dal 30 ottobre al 2 novembre, a Palermo, tra piazza Pretoria, piazza Bellini, Palazzo delle Aquile, Palazzo Bonocore, il Monastero di Santa Caterina, il Teatro Bellini, il bunker antiaereo e le otto circoscrizioni della città, la sesta edizione della manifestazione dedicata non solo ai bambini ma anche agli adulti, ideata da Giusi Cataldo che ne cura la direzione artistica e sostenuta dall’assessorato alla Cultura della Città di Palermo, in collaborazione con la Città Metropolitana e la Fondazione Sant’Elia, porterà non solo alla riscoperta della tradizione grazie a laboratori e spettacoli, ma anche a mantenere in vita la memoria e il ricordo dei morti. Per questo il programma si apre a convegni, mostre, laboratori, favole, pupi di zucchero, video, danze, teatro e tanto altro. Una festa per tutti, dunque, adulti, bambini, famiglie per rinnovare una tradizione dai forti valori educativi che unisce le sponde di vita e di morte, insegnando ai più piccoli - grazie ad un passaggio fatto di doni, giochi, ricordi e raccoglimento - che dei cari defunti non si deve avere paura. Un modo dolce per legarli alla memoria di chi non c’è più. Un evento culturale in chiave urbana che ormai, grazie all’apprezzamento del pubblico e della critica, si attesta come punta di eccellenza dell’intrattenimento culturale di qualità in Sicilia. La collaborazione artistica con coordinamento è di Dora Argento, mentre l’organizzazione generale della Tiz di Tiziano Di Cara. E anche Catania, per il secondo anno consecutivo, ospiterà “Notte di Zucchero, festa di morti, pupi e grattugie”. Nella città dell’elefante, però, il coloratissimo evento ideato sempre da Giusi Cataldo, ma con l’organizzazione generale di KidsTrip, sarà dedicato ai veri protagonisti della festa: i bambini. L’appuntamento è previsto per la mattina del 2 novembre in piazza Università e nei laboratori del Teatro Machiavelli, sotto il patrocinio culturale della Città di Catania e con il sostegno dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana.
Palermo - La dignità dei migranti, l’accoglienza di cui solo la Sicilia è capace. La storia contemporanea non solo di un’isola ma del mondo intero è protagonista delle fotografie di Antonio Parrinello, l’ultimo ospite degli eventi collaterali del World Press Photo, la mostra internazionale di fotografia del più grande concorso di fotogiornalismo che per il terzo anno ha fatto tappa a Palermo. Sabato 5 ottobre a Palazzo Drago (al civico 382 di via Vittorio Emanuele, a partire dalle ore 18.30 e ad ingresso gratuito), il fotoreporter catanese che con la sua agenzia ha vinto il Pulitzer racconterà fatti e misfatti degli ultimi tempi. A moderare l’incontro sarà il giornalista Roberto Leone de La Repubblica.
Fotografo e giornalista catanese, inizia nel 1990 a collaborare per il quotidiano La Sicilia. Realizza reportage in Sud America, Ecuador, Colombia e Nicaragua pubblicati sul mensile Geodes. Successivamente collabora con l’agenzia Contrasto, pubblicando su Time, Paris Match, Venerdì di Repubblica, Sette del Corriere della Sera ed altri magazine italiani. Al Centro Sperimentale Televisivo di Roma segue dei corsi di televisione e cinema che lo portano a lavorare come fotografo di scena su diversi set cinematografici. Nel 2010 pubblica il libro fotografico sul film “La bella società” di Gian Paolo Cugno. Attualmente collabora con l’agenzia internazionale Reuters, che nel 2016 ha ricevuto il premio Pulitzer per i reportage fotografici sulle migrazioni, per quotidiani e magazine italiani, ed è fotografo di scena al Teatro Stabile di Catania.
La mostra a Palermo è visitabile fino domenica 6 ottobre. Sabato e domenica l’apertura è prevista alle 10.30 mentre la chiusura a mezzanotte. Il biglietto intero costa 7,50 euro mentre il ridotto per under 25 e over 65 ha un prezzo di 6 euro. Sono previste delle riduzioni per giornalisti e gruppi di 15 persone (5 euro), scuole e studenti universitari (4,50 euro).
SCHEDA TECNICA
Quando: da venerdì 6 settembre a domenica 6 ottobre 2019
Indirizzo: Palazzo Drago Airoldi di Santa Colomba, via Vittorio Emanuele 382
Orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 10.30 alle 20.30 (ultimo ingresso alle ore 19.30); dal venerdì alla domenica dalle ore 10.30 alle 22 (ultimo ingresso alle ore 21)
Costo: 7,50 euro intero, 6 euro ridotto (under 25 e over 65), 5 euro ridotto (giornalisti e gruppi di 15 persone), 4,50 euro ridotto (scuole e martedì universitario), gratis (bambini under 12 e diversamente abili)
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