BAGHERIA - L’accesso al Museo Guttuso, di Villa Cattolica interdetto ai disabili. La denuncia arriva da un cittadino perché domenica accompagnando la moglie disabile non è riuscito ad accedere al piano nobile per ammirare le splendide collezioni del Museo civico bagherese per il guasto dell’ascensore. “Domenica scorsa ci siamo recati con mia moglie, che è disabile a Bagheria per visitare il Museo Guttuso – racconta Antonio Cimino – ma non siamo riusciti ad accedere alla struttura museale. Ho cercato prima di telefonare per chiedere informazioni sull'accessibilità per persone in sedia a rotelle, ma non ha risposto nessuno. Il sito web rassicurava che il posto era accessibile per persone come mia moglie ma all'arrivo, abbiamo avuto un’amara sorpresa perché gli ascensori erano guasti e il museo quindi inaccessibile ai disabili, dando a mia moglie un dispiacere”. Non è la prima volta che i disabili trovano impedimenti per accedere alle numerose collezioni ospitate all’interno del Museo. Anche gli operatori economici che operano nei pressi della statale 113 dove è ubicata la struttura museale hanno lamentato le deficienze del sito. “L’ascensore per i disabili non ha mai funzionato da quando è stato collocato – dichiara il ristoratore di “Saperi e sapori” Piero Lipari – infatti diverse volte abbiamo raccolto le lamentele di tante persone a cui è interdetto l’accesso al Museo Guttuso. In questo modo non si incentiva affatto la presenza dei turisti in città”. Il cittadino che domenica scorsa non è potuto accedere a villa Cattolica, lamenta anche che il numero di telefono della struttura museale sulla pagina web era sbagliato. “Il personale parlava di un disservizio presente da anni, e ha manifestato il proprio rammarico – aggiunge Antonio Cimino – io desidererei segnalare questa situazione assurda a danno di categorie svantaggiate di per sé, e che vedono aggiungersi il disagio di essere trattate in tal modo. Per lo meno che si dica sul sito come stanno le cose evitando a disabili e noi familiari la sensazione di essere stati discriminati”. A tal proposito interviene l’assessore alla Cultura Romina Aiello la quale dichiara di non essere stata informata dell’accaduto. “Non mi risulta nessuna protesta – afferma l’assessore – per quanto concerne l’ascensore, posso assicurare che è stato riparato più volte, ma purtroppo si guasta in continuazione. Bisogna scoprire ciò che effettivamente crea il problema. Ad ogni modo il personale del Museo ha sempre gestito bene la presenza di eventuali persone non deambulanti quando l'ascensore era guasto cercando di non far mancare l'attenzione e seguendoli laddove era possibile accedere”. Per la ristrutturazione e il rilancio di Villa Cattolica, la struttura museale ha usufruito recentemente di due finanziamenti europei per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro, il primo dell’importo di 2.763.820 di euro e l’altro per l’importo di 1.472.160 di euro. Sul corretto utilizzo dei fondi fu presentata una memoria da parte delle opposizioni in Consiglio comunale con la quale evidenziarono lavori e servizi incompleti, difformi ai progetti o realizzati male, nonostante i collaudi svolti e la dichiarazione di funzionamento e fruibilità delle infrastrutture effettuata quando ancora il Museo era inagibile e non dotato del nulla osta dei Vigili del Fuoco. Polemiche sorsero anche sui numeri dei fruitori della struttura. “Nell’anno 2017 dopo l'inaugurazione del Museo i visitatori al Museo Guttuso sono stati 12.500 circa – afferma il segretario del Circolo del Partito Democratico di Bagheria Orazio Amenta – e nell’anno successivo ad oggi circa 7.000. Quattro milioni di euro spesi male, un museo che va a morire. Peccato e vergogna. La comunità cittadina deve riprendersi, deve salvare il Museo Guttuso”.