Aziende ittiche, oleifici, aziende vitivinicole sono state accolte, presso la sala Borremans di palazzo Butera, dal sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli. Presenti all'incontro l’ingegnere Vincenzo Aiello, responsabile dell’area staff, il geometra Sergio Palumbo della direzione VIII Lavori Pubblici, il geologo Agostino Cangialosi, il direttore tecnico della ditta Soteco srl Gaetano Mangano che gestisce il funzionamento del depuratore. Scopo dell’incontro discutere delle corrette modalità di eliminazione degli scarti di produzione delle stesse aziende. “Dobbiamo cercare di mantenere ed implementare il livello di buon funzionamento dell impianto di depurazione della frazione - ha esordito il sindaco - livello migliorato anche grazie all'attivazione della quarta linea del depuratore, importante arteria riattivata lo scorso 9 agosto, anche se per essere completamente efficiente bisogna riattivare le altre due pompe di sollevamento, infatti la prossima settimana la ditta eseguirà i lavori per riattivare il tutto”. Il sindaco ha quindi chiesto la collaborazione di tutte le aziende presenti, affinchè si palesino possibili criticità per arrivare, di concerto, a soluzioni volte al superamento delle problematiche per mantenere il depuratore efficiente e il mare pulito. In particolare la riunione è servita anche a cercare di prevenire i consueti ed annuali problemi derivanti da reflui anomali, scarto della molitura e della spremitura delle uve che confluiscono al depuratore illecitamente. L'elemento inquinante più evidente è costituito infatti dagli oli e grassi che, di contro, le ditte autorizzate allo scarico, smaltiscono correttamente mediante il ritiro da parte di aziende che li trasformano in saponi etc. Durante l' incontro è stato evidenziato che non tutte le ditte che scaricano nella fognatura sono munite di regolare autorizzazione. Lo scarico non a norma delle acque, comporta il sovraccaricamento del depuratore e si rischiano anche pesanti sanzioni da parte degli organi preposti al controllo. Dunque la causa maggiore che crea problemi al corretto funzionamento del depuratore sono i reflui sversati illegalmente e provenienti da attività abusive non facilmente individuabili. L'impatto immediato che provoca lo scarico abusivo, è l'otturazione dei tombini. L'ingegner Mangano di Soteco, ha affermato che attualmente il depuratore comunale lavora al 75% della sua possibile efficienza, ma che purtroppo continuano a registrarsi dei picchi di sversamenti anomali durante la giornata che sovraccaricano il depuratore. A tal proposito, si chiede alle ditte di modulare gli scarichi, evitando di concentrarli tutti nelle stessa fascia oraria in concomitanza con lo scarico delle civili abitazioni; diluire dunque lo scarico e attuarlo nella fascia oraria che va dalle 23:00 alle 7:00, ed evitare che il depuratore vada in tilt per i picchi di scarichi che arrivano durante le ore diurne. Verranno dunque effettuati maggiori controlli delle attività che potrebbero essere ree di scarichi abusivi e si monitorerà meglio anche grazie alla collaborazione delle stesse industrie rispettose delle norme. Sarà anche avviata presto, insieme ad Amb, una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, per il corretto smaltimento degli oli esausti delle civili abitazioni.
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