Bagheria - La città e la frazione di Aspra saranno dotati di «fontanelli» per la distribuzione dell’acqua pubblica che avranno la duplice funzione di fornire acqua potabile e al contempo ridurre il consumo di plastica in città.
È stata infatti, approvata dall’aula consiliare una mozione del consigliere di opposizione Paolo Amoroso (nella foto) de «L’Aquilone» che permetterà alle famiglie di abbattere i costi per l’acquisto di acqua minerale per uso domestico. «Da tempo immemorabile i cittadini sono costretti ad acquistare l’acqua da bere – afferma Amoroso – perché quella che esce dalla condotta comunale non è per niente gradevole, inoltre per acquistare le bottiglie di acqua minerale si sobbarcano un notevole dispendio economico che pesa sul bilancio familiare». Da queste considerazioni è nata la proposta, presentata in Consiglio già diversi anni fa, durante i suoi mandati di consigliere quando Amoroso aveva prospettato possibilità di dotare la città di distributori di acqua potabile.
«Si tratta di impianti veri e propri, collocabili in aree pubbliche accessibili – aggiunge Amoroso – che erogano normale acqua di rete che è la stessa che arriva nelle abitazioni rendendola però immediatamente gradevole dal punto di vista organolettico, grazie ad un sistema di filtraggio che priva l’acqua del cloro».
«Senza voler entrare troppo nell’ambito tecnico – dice ancora il consigliere – appare comunque evidente quanto possano essere molteplici gli aspetti positivi legati alla realizzazione dei fontanelli pubblici. Primo fra tutti, quello di offrire alle famiglie opportunità concrete di risparmio economico, in quanto la spesa media per l’acqua minerale di una famiglia italiana è grosso modo equivalente alla bolletta idrica. Il secondo aspetto, è quello legato alla riduzione dei rifiuti con meno plastica, meno consumo energetico e meno inquinamento». Un’iniziativa di tal genere sarebbe utile, quindi, a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della risorsa idrica, contrastandone lo spreco e avvicinando la popolazione al consumo domestico dell’acqua pubblica che, in questo modo, sarebbe controllata e di qualità. «Condivido in pieno la proposta del consigliere Amoroso – dichiara l’assessore ai Servizi a rete, Angelo Barone – come amministrazione comunale c’è una intenzione di adottare i distributori d’acqua. Abbiamo avviato da tempo una serie di colloqui con le ditte, anche se al momento sono proteso a fare arrivare prima arriva l’acqua nelle case dei cittadini che adesso sarà più facile con il passaggio delle reti all’Amap».