Le strade danneggiate, piene di buche e senza asfalto saranno soltanto un brutto ricordo. L’amministrazione comunale sta infatti, intervenendo in diversi assi viari per rifare il manto stradale. Gli interventi riguardano, via Massimo D’Azeglio, via De Gasperi, la strada che costeggia lo stadio comunale, via Omero, via Passo del Carretto, l’arteria che dallo svincolo autostradale arriva al centro storico e soprattutto via Città di Palermo, la bretella che dalla strada statale 113 collega il centro abitato. Anche la frazione marinara di Aspra interessata dal progetto di manutenzione ed in particolare via Cotogni e Via Sant’Isidoro. “Ricordiamo a tutti che queste strade sono asfaltate da finanziamenti programmati dalla passata amministrazione a 5 stelle – dichiara Salvatore Balistreri – siamo ansiosi di vedere i prossimi programmi nell’ambito dei lavori pubblici triennali di questa amministrazione”. In proposito interviene l’assessore ai Servizi a rete, Angelo Barone il quale chiarisce: “I precedenti lavori di rifacimento delle strade riguardavano un progetto approvati dalla passata amministrazione – afferma Barone – invece quelli che sono in atto riguardano uno step di lavori che sono resi possibili grazie ad un finanziamento che abbiamo reperito con fondi del bilancio comunale”. Nella frazione di Aspra i cittadini chiedono di intervenire anche in via Concordia Mediterranea dove necessita anche un provvedimento sui marciapiedi, quasi tutti divelti dalle radici dei pini che sono stati piantumati lungo l’asse viario che creano anche pericoli per i pedoni. L’intervento più urgente è comunque quello che riguarda la strada che collega il centro abitato con il Cimitero comunale senza il quale per raggiungere il luogo sacro si deve percorrere la via Baldassare Scaduto, lunga tre chilometri e arrivare fino alla strada statale 113 per poi imboccare via Olivuzza e ridiscendere. “Al momento non posso anticipare nulla – dica ancora l’assessore Angelo Barone – ma posso rassicurare i concittadini che stiamo lavorando a questo progetto tanto atteso”. Il problema atavico per intervenire non soltanto sulle strade, ma per assicurare i servizi essenziali è sempre la mancanza di risorse da parte dei comuni. Qualcuno suggerisce di effettuare un controllo sui 2.700 percettori del reddito di cittadinanza e verificare se sono in regola con il pagamento delle tasse comunali, in questo caso si recupererebbero le somme dei tanti morosi.
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