Nella lotta contro chi insudicia la spiaggia, adesso scattano anche le denunce da parte dei cittadini sempre più indignati per uno stato di cose che non tende al decoro dell’ambiente. Dopo l’ennesimo episodio di inciviltà, il primo a rivolgersi all’autorità giudiziaria è stato il consigliere comunale, nonché già presidente de Consiglio circoscrizionale della frazione marinara di Aspra, Andrea Sciortino. “Complimenti a coloro che hanno abbandonato sedie, bidoni di plastica, bicchieri, bottiglie e resti di cibarie varie – afferma – non se ne può più e sto sporgendo denuncia contro ignoti alla Polizia giudiziaria”. Ad Aspra si chiedono da più parti controlli serrati, soprattutto nelle ore serali, quando è consentito di tutto, approfittando della mancanza di presidio della forza pubblica. Qualcuno punta il dito contro chi fa finta di non vedere. “Diamo noi aspresi l’esempio – dichiara Giovanni Balistreri – iniziamo a denunciare, riprendere video e fotografare, chi inzozza la nostra Aspra mettendoli alla berlina, seppure nel rispetto della privacy”. La borgata marinara, soprattutto in estate aumenta la popolazione fino a triplicarsi e sono molti i vandali soprattutto il sabato e la domenica che si permettono di tutto e restano impuniti. Attualmente sono appena due i vigili distaccati per controllare il traffico. Ad Aspra specialmente nei week-end occorrono agenti delle forze dell’ordine a piedi che controllano il territorio. “Sono all’ordine del giorno abusi di ogni genere – afferma Marilena Sardina – con parcheggi abusivi, da chi danneggia le automobili altrui e fugge indisturbato, macchine che sfrecciano ad alta velocità sul Lungomare e con il volume dell’autoradio al massimo, cittadini con cani lasciato girovagare senza guinzaglio o museruola che lasciano le deiezioni sul marciapiede. Triste, troppo triste la situazione del mio paese”. C’è anche ci chiede di rafforzare la video sorveglianza. “L’unica soluzione è la videosorveglianza con denuncia al seguito – dichiara Salvatore Balistreri – ma purtroppo nessuno vede mai nulla perché ad Aspra c'è troppa omertà, una mentalità che degrada ancora più la locali, nonostante una ordinanza che vieta ai commercianti la vendita di prodotti in vetro. Abbiamo lo scalo e tutte le altre spiagge sempre in condizioni di estremo degrado e adesso arriveranno pure gli zingari del Ferragosto che completeranno l’opera”.
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Sabato 27 luglio 2019 alle 21:00 , ad Aspra, il Museo dell’Acciuga dei fratelli Balistreri ha organizzato una manifestazione in ricordo del commissario della squadra mobile di Palermo, Beppe Montana, a distanza di 24 anni dal suo assassinio per mano della mafia avvenuto a Porticello (Santa Flavia) il 28 luglio 1985. Stretto collaboratore del vicequestore Ninni Cassarà ucciso anche egli dalla mafia nell’agosto dell’85, entrò a far parte della squadra mobile di Palermo ed in seno a questa fu posto alla testa della neonata sezione “Catturandi”, che si occupava della ricerca dei latitanti. Ottenne risultati di rilievo, scoprendo nel 1983 l’arsenale di Michele Greco; collaborò al “maxi blitz di San Michele” del pool antimafia, eseguendo parte dei 475 mandati di cattura. Con il pool avrebbe continuato a lavorare a stretto contatto fino all’ultimo suo giorno, consolidando con quella struttura un rapporto nato con il giudice Rocco Chinnici, impegnato in prima linea nella “sfida” con la Cosa Nostra e che il Comune di Bagheria commemorerà con un’iniziativa, di cui abbiamo già detto, il 28 luglio a villa Cattolica. Proprio dopo l’uccisione di Chinnici, Montana aveva dichiarato: «A Palermo siamo poco più d’una decina a costituire un reale pericolo per la mafia. E i loro killer ci conoscono tutti. Siamo bersagli facili, purtroppo. E se i mafiosi decidono di ammazzarci possono farlo senza difficoltà.» Il Museo dell’Acciuga di Aspra per ricordare il sacrificio di Beppe Montana ha organizzato una serata-evento con i Palermo Jazz Reunion. L’evento sarà allestito nella piazza all’esterno del Museo, in un contesto carico di ricordi in cui si respira l’aria tipica del borgo marinaro. Il quintetto jazz spazierà tra i grandi classici dello swing e della bossa nova: la voce di Laura Vassallo sarà accompagnata dalla sassofonista e arrangiatrice Rita Collura, dalla contrabbassista Anna Maria Giannola, dal pianista Franco Caliò e dal batterista Gianfranco Ficano.
BAGHERIA - Ennesima aggressione di un cane ai danni di persone. Domenica scorsa, soltanto grazie all’intervento di un operatore dell’Amb, l’azienda partecipata del Comune che gestisce la raccolta e il conferimento in discarica dei rifiuti, si è evitato il peggio. Luigi Esposito intorno alle 6.10, mentre stava svolgendo il suo servizio nella raccolta dei rifiuti, nella frazione marinara di Aspra ha salvato una turista e il suo cagnolino dall'aggressione di un simil pitbull. “Erano le prime ore del mattino e durante il servizio che stavo effettuando in via Fiume d'Italia – dichiara l’operatore ecologico – ho notato un cane che stava aggredendo una turista con il suo cagnolino. Sceso prontamente dal mezzo che conducevo ho afferrato il cane aggressore per la gola facendogli mollare la presa, ma questi divincolandosi si è avventato nuovamente sul cagnolino e la sua padrona che le ha addentato la mano sinistra. A questo punto ho afferrato nuovamente per la gola, il pitbull che stavolta mollava definitivamente la presa della signora che veniva messa in salvo insieme con il suo cagnolino”. Nel frattempo sono intervenuti gli uomini del Commissariato di Polizia che insieme all'operatore hanno attaccato con una corda ad una ringhiera il cane aggressore. La signora è stata accompagnata al Punto di primo soccorso dove il medico di turno ha accertato una lesione a un dito della mano sinistra e dopo avere effettuato una prima medicazione, l’ha avviata all’area di emergenza di chirurgia plastica per le cure del caso. Successivamente il cane è stato prelevato ed avviato in un canile della zona. Il caso della turista aggredita ha fatto riemergere il grave fenomeno dei randagi. A tal proposito l’amministrazione comunale con un atto di indirizzo, dello scorso 29 maggio, ha richiesto di variare la destinazione urbanistica dell’area, già di proprietà pubblica, acquisita al patrimonio comunale di contrada Cordova da verde agricolo a struttura comunale canile di ricovero e assistenza sanitaria. Alla base della decisione quella di porre appunto un limite al fenomeno del randagismo sempre più dilagante. Numerose sono state, infatti le segnalazioni giunte dai cittadini, soprattutto dalla frazione di Aspra, di persone azzannate che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Per tal motivo la Giunta è subito corsa ai ripari indicendo una gara per l'affidamento del servizio per la cattura, ricovero, custodia, mantenimento e cure sanitarie di cani randagi, catturati sul territorio, attraverso una procedura negoziata. Tale provvedimento perché il comune è obbligato ad occuparsi del controllo e della protezione canina e felina, nonché della registrazione anagrafica degli animali vaganti senza nessun proprietario per poter prevenire il randagismo. “La questione del randagismo non è problema da poco – spiega il sindaco Tripoli – e non riguarda solo la sicurezza pubblica ma anche il decoro. Oltre che l’abbandono degli animali bisogna rendere efficienti servizi che in altri comuni del nord sono oramai standardizzati. Il controllo e la repressione degli abbandoni indiscriminati di cani e gatti, soprattutto nella stagione estiva e la ricerca di un ristoro per gli animali abbandonati facilita anche le adozioni”.
Il problema del randagismo sta a cuore anche all’assessore al ramo Brigida Alaimo che intende risolvere con efficacia e per dare risposte ai cittadini. “Sarebbe auspicabile che la nuova ditta affidataria – spiega l’assessore – dotata di autorizzazioni sanitarie ed edilizie, abbia sede possibilmente a Bagheria come l'associazione animalista attuale che si sta prendendo cura di 150 cani in una propria struttura e a cui diciamo il nostro grazie, ma attendiamo tutte le procedure corrette delle gare”. Il Comune, grazie all’interessamento del parlamentare bagherese Gabriella Giammanco, era destinatario di un finanziamento di 80 mila euro, concesso con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel 2010 con il quale si finanziava la realizzazione di una struttura comunale di ricovero e assistenza proprio per limitare il fenomeno del randagismo.(Nella foto Pig, il pittbull attaccato alla ringhiera e l’operatore ecologico Luigi Esposito)
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