Tragedia ieri ad Aspra, durante i festeggiamenti della vigilia di ferragosto. Un uomo di circa 60 anni è morto dopo il tradizionale bagno di mezzanotte nel tratto di mare lungo la costa della frazione marinara di Bagheria, particolarmente burrascoso ieri notte per il vento di tramontana. L’uomo in compagnia di un parente stava facendo il bagno e da principio le onde avevano travolto entrambi mettendo subito in apprensione tutti i presenti che hanno iniziato a cercarli sulla spiaggia e in mare. Immediata è scattata la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenute auto dei carabinieri, della Polizia di Stato per iniziare le immediate ricerche e due autoambulanze per il soccorso mentre sopraggiungeva anche una motovedetta della Guardia costiera. Intervenuto anche il vice sindaco di Bagheria Daniele Vella e il tenente responsabile della polizia municipale Salvatore Pilato che si sono recati presso la banchina del porto di Porticello dove è stato condotto l’uomo dalla motovedetta. Inutili tutte le operazioni di soccorso. L’uomo era cianotico e non sono servite le operazioni di rianimazione. La salma è stata riconsegnata alla famiglia stamani intorno alle 4. «È una tragedia che ha funestato un giorno di festa - ha detto il vicesindaco Vella - «le condoglianze di tutta l’amministrazione alla famiglia del defunto». Il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli si unisce al cordoglio:«Siamo vicini ai familiari in questo momento che da festa di è trasformato in tragedia dolore».
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Il Comitato dei commercianti lamenta fortemente la situazione di stallo legata alla mancata riapertura del ponte sul fiume Eleuterio, lungo la Strada provinciale n. 74 che collega Ficarazzi con la frazione marinara di Aspra e programma una manifestazione pubblica di protesta. “Stiamo pensando di organizzare la protesta contro l’immobilismo – dichiara il portavoce dei commercianti di Aspra, Gerardo Lorenzini – di chi è preposto alle attività legate al territorio della Città metropolitana. Tale impasse, nonostante abbiano avuto assicurato la copertura finanziaria, grazie al concreto interessamento del deputato in quota Movimento 5 stelle, l'onorevole Caterina Licatini”. In base alle dichiarazioni dei responsabili di Palazzo Comitini, l’importante arteria, chiusa il 29 agosto dello scorso anno, dopo le prove di carico e gli altri controlli effettuati sulla struttura, eseguiti dai tecnici della Provincia, sarebbe dovuta riaprire al transito veicolare, seppure a senso unico alternato, entro il mese di luglio. Durante i controlli sono state prese in considerazione diverse possibilità per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e nel contempo avviare l’iter che portasse alla riapertura del ponte in condizioni di maggiore sicurezza generali ma siamo già a metà agosto e tutto è fermo. “Dopo i controlli effettuati e il finanziamento – aggiunge Lorenzini – adesso dovrebbero affidare i lavori ed eseguirli al più presto per consentire la riapertura del ponte, soltanto che siamo ad agosto e per vari motivi gli uffici sono chiusi per ferie”. Intanto il leader di “Ficarazzi in movimento”, Antonino Martorana nutre qualche perplessità. “Si tratta di palliativi per non occuparsi del problema – afferma e per non produrre progetti seri di riapertura del ponte in totale sicurezza per cittadini. Il senso unico alternato è una soluzione per non occuparsi più della vicenda infrastrutturale da parte dei politici locali. Se l'obbiettivo è operare per mettere cerotto su piscina con guaina da cambiare completamente, non ci stiamo. Opere palliative come puntellature e panni caldi di questo genere non servono”. Per Martorana rimarrebbe il problema della sicurezza pubblica. “Non c'è un progetto per la riqualificazione e la ristrutturazione del ponte – aggiunge Martorana – ma solamente la volontà di mettere a tacere il giusto malcontento deli cittadini per il ponte chiuso”. La Città Metropolitana di Palermo aveva disposto la chiusura del ponte a causa delle condizioni strutturali in cui versava ed anche a seguito di una petizione popolare che raccolse più di duemila firme. Da allora si sono susseguiti incontri, sopralluoghi, verifiche, proteste anche davanti alla prefettura da parte dei commercianti senza nessun esito. Da parte loro i commercianti che dopo la chiusura del ponte hanno subito un calo vertiginoso degli affari per allietare la passeggiata e fare arrivare più persone ad Aspra hanno organizzato una serie di eventi. “Il nostro auspicio – dice il portavoce dei commercianti Gerardo Lorenzini – è che riaprano il ponte entro il mese di luglio”.
BAGHERIA - “Dopo un paio d'anni abbiamo rimesso a servizio la quarta linea del depuratore”. Ad annunciarlo, dopo le proteste e i disagi segnalati negli ultimi giorni, è l'assessore ai Servizi a rete Angelo Barone. E il sindaco Filippo Tripoli e l'assessore Barone ringraziano la ditta che ha dato priorità a questo lavori e il geometra Cangialosi che si è occupato di seguire i lavori. Dopo la riparazione del braccio sedimentatore e l'impianto di ossigenazione, è cominciata la fase di riempimento delle vasche. Da lunedì si produrrà acqua depurata. I lavoro sono durati circa una settimana. Nella frazione marinara tanti i cittadini che hanno lamentato il malfunzionamento del depuratore comunale che provoca un cattivo odore specie nelle giornate di scirocco con l’aria che diventa irrespirabile. «Il depuratore non basta neanche per Aspra, figuriamoci se deve depurare anche la città di Bagheria, – segnala Gaetano Sardina – chi immette materiale non conforme stranamente lo sversa a mare quando c’è scirocco e quando c’è maestrale, così come dicono i competenti delle pompe di sollevamento il mare se lo porta via». «In piena estate nel mare del centro abitato di Aspra – dichiara l’ex presidente del Consiglio circoscrizionale di Aspra, Atanasio Matera – scarichi di sostanze inquinanti si riversano direttamente a mare dal condotto di Ponente. La cosa si ripete da circa 30 anni e viene accolta e subita ormai con rassegnazione». Tali cause hanno fatto del mare di Aspra uno dei mari più inquinati della fascia costiera del palermitano. Anche il fiume Eleuterio che giornalmente riversa sul mare ingenti quantità di sostanze nocive e altamente inquinanti. «È importante che venga individuato e multato chi immette materiale non depurato nelle acque reflue – dichiara Sal Vanella – ma altrettanto importante un controllo anche del fiume Euterio per capire cosa arriva a mare, dato che oltrepassa tanti paesi e come ben sappiamo da lì esce fuori solo acqua sporca». «L’amministrazione comunale sa benissimo quali siano i problemi di Aspra – assicura il vice presidente del consiglio comunale Andrea Sciortino – e sappiamo anche quali sono le cause del malfunzionamento del depuratore e delle pompe di sollevamento. Bisogna dire che abbiamo ereditato un impianto al collasso ma stiamo provvedendo». Della questione del depuratore se ne è parlato anche nel corso di un tavolo tecnico convocato dal sindaco Filippo Tripoli, con l’assessore ai Servizi a Rete Angelo Barone, a cui hanno partecipato l’ingegnere Vincenzo Aiello, responsabile dell’Area staff, il geometra Sergio Palumbo della direzione VIII Lavori Pubblici, il geologo Agostino Cangialosi e il rappresentanti della ditta “Soteco srl” che gestisce il funzionamento del depuratore, il direttore tecnico Gaetano Mangano.
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