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"Vivere in una città pulita è un diritto di tutti, mantenerla pulita è un dovere di ognuno di noi” con questo invito termina il video-denuncia che l’amministrazione comunale di Bagheria ha pubblicato sul proprio canale youtube https://youtu.be/g46zvGJkMJc e sui social per denunciare i numerosi abbandoni che ancora si registrano sul territorio bagherese.

Le telecamere nascoste stanno riprendendo diversi cittadini che si stanno vedendo recapitare a casa salate multe. Spesso accade che gli abbandoni si verifichino con maggior frequenza nelle periferie. Proprio quelle zone dove l’amministrazione comunale ha lanciato la campagna “Periferie pulite” di cui abbiamo parlato in precedente comunicato stampa (https://comune.bagheria.pa.it/partita-la-campagna-periferie-pulite/ ) «L'abbandono dei rifiuti è una forma di inciviltà che danneggia l'ambiente e il paese nel quale viviamo Non tolleriamo più che ci siano incivili che non amano il loro territorio» – esordisce così il sindaco Tripoli - «e quando parlo di territorio non mi riferisco solo alla nostra città. Abbiamo registrato che gli abbandoni che avvengono nelle periferie coinvolgono anche abitanti dei comuni limitrofi che abbandonano nelle nostre periferie. Non possiamo essere tolleranti, continueremo a pubblicare altri video.E’ una questione di senso civico l'abbandono di rifiuti è un costo che ricade su tutta la comunità e non può essere più tollerato».

«Voglio ricordare che l’orario di conferimento della giornaliera tipologia di rifiuto differenziato è dalle ore 19,00 alle ore 21,00. Gli operai di AMB inizieranno a fare il giro di raccolta dopo le ore 21,00 – sottolinea l’assessore ai Servizi a rete, Angelo Barone – anche su questo vigileremo. Per offrire un servizio migliore dobbiamo essere più rispettosi delle regole».



Dopo l’ennesimo disservizio di sabato corso, quando i rifiuti sono rimasti accatastati per diverse ore in attesa dell’Ecobus, previsto per rafforzare la raccolta dei rifiuti differenziati, l’amministrazione comunale ha deciso di sopprimere il servizio. Il servizio “ecobus” è stato istituito alla precedente amministrazione comunale, in aggiunta e a supporto della raccolta porta a porta, una sorta di navetta che, attiva ogni sabato mattina ad orari prestabiliti in base ad un apposito calendario. All’inizio funzionò bene, poi complici i ritardi con cui arrivava il mezzo, i cittadini lasciavano i sacchetti per strada, riducendole a vere proprie discariche. Non furono risparmiati neppure siti sensibili come l’arco del Padreterno, il bene settecentesco che rappresentava l’antico ingresso di villa Palagona, che sabato scorso fu ridotto ad un vero e proprio immondezzaio. C’è chi invoca la loro dismissione già dal prossimo sabato. “Se non ci sono è meglio per tutti – afferma un abitante della zona di via Casaurro, Rosario Di Paola – per abolirli, dato che sono solo un danno, anche economico, non credo ci voglia chissà quale programmazione. Inoltre, per almeno due o tre settimane occorre fare stazionare nei luoghi abituali degli ecobus un vigile per avvertire la popolazione che i mezzi sono stati dismessi”. L’ecobus in via Città di Palermo, come testimonia Annamaria Catania “non è mai mancato all'appuntamento con i cittadini. Ma sabato scorso non è pervenuto e la gente continuava ad arrivare con i sacchi che abbandonava sotto il mio palazzo”. C’è chi come Katia Castiello non è d’accordo con la dismissione degli Ecobus. “Sono un servizio aggiuntivo che sopperisce alle deficienze della raccolta porta a porta – dichiara la cittadina – che mi dispiace ammetterlo, non funziona neppure nelle vie principali. In via Mattarella ad esempio spesso si accumulano i conferimenti settimanali creando vere e proprie discariche nelle aiuole. Per evitare io mi avvalgo solo degli Ecobus a cui settimanalmente porto tutta la mia differenziata consegnandola agli operatori ecologici. Non può essere abolita una cosa che funziona”. L’ecobus effettua 36 fermate sull’intero territorio cittadino con un compattatore a 3 assi per la plastica, un compattatore a 2 assi per la carta e il cartone, e uno scarrabile per il vetro e lattine e altrettanto di organico. “È evidente che l’Ecobus non funziona – afferma il sindaco Filippo Tripoli – e così come abbiamo detto in campagna elettorale, questo servizio verrà tolto, così come verrà rimodulato l’intero servizio rifiuti. A tal proposito il presidente dell’Amb, la partecipata del Comune che cura il servizio rifiuti, Vito Matranga insieme ai suoi collaboratori sta già lavorando alla rimodulazione dell’intero servizio. Intanto, diamo il tempo necessario per presentare una proposta seria e fattibile alla Città e nel frattempo si pulisce”.



BAGHERIA - Cambiano gli vertici dell’Amb che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani e della gestione delle strisce blu. Ad annunciarlo il sindaco Filippo Tripoli, ieri mattina nel salone Borremans di palazzo Butera, dove sono intervenuti i nuovi vertici della società partecipata. “La settimana scorsa abbiano ricevuto le dimissioni volontarie del presidente Giuseppe Di Martino e dei consiglieri Domenico Zafarana e Luca Lecardane – afferma il sindaco – che abbiamo portato all’assemblea dei soci insieme al Bilancio 2018 dell’Amb approvato, che chiude con una perdita di 57.000 euro e non ha raggiunto alcuni gli obiettivi quali il discerbamento, la pulizia delle spiagge e il recupero di materiali pericolosi, proponendo la composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione”. Il nuovo Consiglio di amministrazione sarà formato da Vito Matranga in qualità di presidente, Francesco Liuni, e Mariagiovanna Micalizzi. “La nostra scelta è stata determinata dalle competenze – aggiunge il sindaco – che possiedono queste persone che conoscono molto bene il settore dove andranno ad operare. Abbiamo dato loro come obiettivo quello precipuo di aumentare la percentuale di raccolta differenziata e ottenere un servizio efficace ed efficiente come il presidente Matranga si occupa del ciclo dei rifiuti ed è riuscito a fare a Santa Flavia”. Contestualmente l’amministrazione comunale ha anche provveduto a determinare i compensi per il presidente che ammonta a 2.210,74 euro al mese e di 1.894,92 euro per i due consiglieri. “La scelta è in continuità con il precedente CdA perché c'è un contratto di servizio della durata di 7 anni e un contratto con 21 lavoratori che scade il 30 novembre – dice ancora Tripoli – l’idea però continua ad essere quella dell’esternalizzazione del servizio tramite l’emissione di un bando europeo i cui tempi tecnici non sono brevi, ma di almeno due anni”. Il neo presidente Matranga, insieme a Micalizzi che ha ricoperto incarichi amministrativi a Santa Flavia e ad Altavilla Milicia e Francesco Liuni, ragioniere del Comune di Polizzi Generosa intendono accettare la sfida in un settore che ha ereditato anche delle falle contabili. “Penso che Bagheria debba pretendere un servizio adeguato – dichiara il presidente Matranga – e per questo chiediamo un patto alla città con cui dobbiamo fare rete insieme al Comune. Non sono d’accordo sulle sanzioni, queste debbono scattare soltanto in caso di inadempienze. Inoltre sarà fondamentale la collaborazione degli operatori e non accetteremo mele marce che saranno colpite pesantemente. Il nostro impegno sarà pieno e posso garantire una presenza attiva parendo dalla dotazione di una struttura amministrativa efficiente. Ritengo che il personale vada riorganizzato meglio per dare una svolta a questo delicato settore. Inoltre vogliamo capire cosa non è andato bene e correggere anche il calendario di raccolta, se sarà necessario”.


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