BAGHERIA - Nonostante nel programma di governo del sindaco è contemplato lo scioglimento dell’Amb in quanto la gestione dei servizi in house attraverso una S.p.A. a totale partecipazione comunale ha prodotto inefficienza nell’erogazione dei servizi e sovracosti per i cittadini, Filippo Tripoli potrebbe recedere da tale decisione. Lo ha detto nel corso dell’incontro di ieri sera svoltosi in aula consiliare, nell’ambito di un incontro sul tema: “AMB S.p.a. Aspetti tecnici, economici e amministrativi Criteri civilistici e fiscalità”, promosso da “Articolouno” in sinergia con il “Comitato trasparenza e legalità" Movimento senza potere e dal Partito democratico di Bagheria. “Sono consapevole di cosa sia Amb – ha detto – infatti abbiamo ridotto i compensi agli amministratori e rimodulato le zone blu. Non sono però affezionato a posizioni preconcette ed ho chiesto all’attuale Consiglio di amministrazione di convincermi del contrario e continuare l’esperienza in house con Amb. Lancio nel contempo la sfida per realizzare un centro di compostaggio a disposizione del territorio per rendere più efficace il servizio di raccolta dei rifiuti ed aumentare la percentuale di raccolta che mai come adesso è arrivata al 45 per cento. A me interessa tenere pulita la città e garantire servizi efficienti ai cittadini”. Nel suo intervento il dottore commercialista Nicolò Benfante ha invitato il sindaco ad attivarsi per una eventuale ipotesi di responsabilità degli amministratori. “Il dissesto del Comune risale al maggio del 2014, l'amministrazione comunale poteva costituire la partecipata essendo in dissesto? E’ possibile continuare l'attività dopo che per due anni ha chiuso in perdita? Non essendoci le condizioni necessarie di economicità invito a provvedere alla messa in liquidazione della società – ha detto Benfante – al fine di porre a termine questo depauperamento dei soldi pubblici e scongiurare l'ipotesi di danno erariale dal momento che al danno si accosta anche la beffa. Infatti da un lato occorre rilevare la perdita della società per azioni a bilancio consolidato nel bilancio 2019/2021 dell'ente ed inoltre se si decidesse di ricapitalizzare la società si parlerebbe di debito fuori bilancio. D'altronde anche la legge rileva che dopo tre esercizi non si contempla per nessun motivo la ricapitalizzazione anzi propone di liquidare in via definitiva la società”. Sulla stessa lunghezza d’onda Orazio Amenta responsabile del settore Lavori pubblici dei comuni di Pollina ed Erice. “La società in house va gestita in maniera chiara alla luce della legge vigente. Attualmente ci sono affidamenti diretti per 56 milioni di euro che vanno giustificati secondo una convenienza e congruità dei costi. Inoltre il contratto di servizio non è stato pubblicato e la cittadinanza non ne conosce i contenuti che prevede un costo di 8.300.000 euro e i conti non quadrano. Invito a rivedere gli atti amministrativi per evitare danni irreparabili”. Il responsabile di Legambiente “Bagheria e dintorni Luigi Tanghetti offrendo la sua collaborazione all’amministrazione comunale ha rilevato che molte cose non vanno nell’attuale gestione dei rifiuti. “L'amministrazione ha adottato soluzioni tampone senza risolvere il problema dovuto anche all'incompetenza dei tecnici comunali che debbono esercitare i dovuti controlli. Incresciosa la scelta dell'area comunale all'ex macello che non rispondente alle caratteristiche di un centro comunale di raccolta per facilità di accesso. Tra l'altro non sono stati acquisiti i pareri urbanistici. Le società debbono essere gestite da personale competente supportate da tecnici adeguati. Ci aspettiamo entro un mese un piano strategico di gestione e il progetto per il secondo Centro comunale di raccolta e il compostaggio domestico. I costi sono lievitati a causa del costo del personale e per l’affidamento di incarichi ad esperti. Non ci risulta nemmeno che siano stati presi contributi Conai. Inoltre, una corretta gestione deve passare dalla corretta gestione dei rifiuti speciali delle attività commerciali. Occorre mettere in atto iniziative più economiche ed efficienti. Più che smaltire i rifiuti occorre non produrli”. A tutte le critiche ha risposto il presidente del Cda Vito Martranga. “Siamo stati chiamati non perché siamo amici del sindaco – ha dichiarato – ma per la nostra competenza dovuta ad una esperienza ventennale. Ci siamo insediati in estate e in piena emergenza. Purtroppo molti non sanno che spesso dobbiamo affrontare criticità come la chiusura dei centri di conferimento e dobbiamo trovare soluzioni immediate per smaltire i rifiuti. Quando gli impianti vicini sono chiusi per conferire a Catania paghiamo 1.000 euro a carico. Non è una novità l’impiantistica inefficiente della nostra regione. Questo gruppo è formato da persone che sanno come affrontare la questione e ci avvaliamo di professionalità come Francesco Mannone e Picone che ci stanno dando un grosso contributo”. Poi ha snoccciolato i numeri della raccolta. “A Bagheria si raccolgono 1.700.000 di chilogrammi di rifiuti al mese e dobbiamo fare fronte a 35 tonnellate di abbandoni al giorno, ma nonostante ciò abbiamo raggiunto il 45 per cento di differenziata. Abbiamo fatturato 250.000 euro dai consorzi di filiera Conai è mai come adesso abbiamo raggiunto risultati di eccellenza. I compensi del Cda sono limitati: 1.200 euro il compenso del presidente e 1.000 per i consiglieri Francesco Liuni e Mariagiovanna Micalizzi. Per 62.000 abitanti paghiamo un costo di 8.300.000 per la raccolta dei rifiuti e 3.200.000 euro per il costo di conferimento. Il costo del personale che compone una squadra efficiente e a cui abbiamo ridotto i compensi per lo straordinario è di 3.500.000 euro. Non penso che una società privata spenderebbe meno di noi. Nonostante ciò non sono soddisfatto del servizio perché possiamo fare meglio. Come organico siamo sottodimensionati, abbiamo infatti 82 operatori e soltanto 5 amministrativi. Occorre pertanto assumere altro personale”. Intanto l’ex componente del Cda Luca Lecardane fa sapere che “Il costo del servizio, a fronte di un costo previsto dal contratto di servizio di circa 8.300 000 euro a giugno 2019, in prospettiva annuale era di poco più di 8 milioni con un risparmio pari a circa 500.000 euro che sarebbe diminuito a circa 250.000 euro a fronte di una gara per i mezzi preparata, ma non espletata a causa delle dimissioni e che sicuramente effettuerà questo Consiglio di amministrazione e di una gara per carrellati da 120 e 240 alcuni per rafforzare la dotazione per i condomini e altri, colorati per tipo di rifiuto, da fornire ai esercizi commerciali bagheresi. Carrellati forniti a seconda della tipologia di rifiuto prodotto (ad esempio una cartoleria sarebbe fornita di carrellato per plastica, uno per carta ed uno non differenziabile). Inoltre il piano era quello di fornire carrellati condivisi da esercizi commerciali piccoli. Il Cda delle partecipate pubbliche va pagato, essendo formato da professionisti, a maggior ragione se evitano la nomina di un direttore generale. Il lavoro si paga. Inoltre il revisore dei conti ed i sindaci della società sono figure obbligatorie. Infine i contributi da parte dei vari consorzi Aderenti a Conai (Corepla consorzio recupero plastica o Comieco per il cartone solo per fate un esempio) devono essere fatturati dal Comune e per quel che riguarda Bagheria dovrebbero arrivare, in relazione al 2018 tanti bei soldini”.
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A quasi due anni dalla sua costituzione e a un anno dall'affidamento della gestione dei rifiuti, Amb S.p.a., la partecipata costituita dalla precedente amministrazione controllata interamente dal Comune di Bagheria, traccia il bilancio delle attività svolte per cercare di comprendere quale può essere il suo futuro. Lo farà domani mercoledì alle ore 17 presso l'Aula Consiliare “Antonio Gargano”, nel corso di un incontro sul tema: “AMB S.p.a. Aspetti tecnici, economici e amministrativi Criteri civilistici e fiscalità”, promosso da “Articolouno” in sinergia con il “Comitato trasparenza e legalità" Movimento senza potere e dal Partito democratico di Bagheria. Se ne discuterà con esperti del settore fiscale ed amministrativo, tecnici e dirigenti di enti locali. Saranno presenti i vertici di Amb S.p.a. e della Giunta comunale. L’incontro pubblico intende fornire l’occasione di discutere sulle sfide strategiche e le questioni aperte legate al processo in corso. Dopo l'introduzione del Consiglio comunale Michele Sciortino, presidente, il programma prevede gli interventi del sindaco Filippo Tripoli, del dottore commercialista Nicolò Benfante, del responsabile dei Lavori pubblici dei comuni di Pollina ed Erice Orazio Amenta, del presidente di Amb, Vito Matranga, dell'avvocato Stefano Scimeca e del presidente di Legambiente “Bagheria e d'intorni”, Luigi Tanghetti. “Nel prossimo futuro – spiega il presidente di Amb, Vito Matranga – la governance e l’organizzazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani sono destinati a subire una profonda metamorfosi, in un contesto nel quale non mancano problemi e criticità”. Prima ancora che possano essere diffusi i dati ufficiali, il Consiglio di amministrazione di Amb composto da Vito Matranga, Mariagiovanna Micalizzi e Francesco Liuni, si appunta la medaglia di avere incrementato la raccolta differenziata portandola da un iniziale 20 per cento ad un molto più soddisfacente 42 per cento, registrato nel mese di agosto e a breve si raggiungerà la quota del 65 per cento che non è ancora l’optimum, ma è certamente una buona base di partenza per raggiungere percentuali più significative. “Abbiamo ereditato un servizio che così come era impostato, per la carenza di mezzi ed attrezzature – dichiara Vito Matranga – ha portato nel tempo ad una serie di disservizi e ha indotto una parte dei cittadini a scoraggiarsi nel differenziare i propri rifiuti. Noi nonostante le bonifiche e la situazione critica, ma soprattutto la stretta sulle attività commerciali che ha dato i suoi frutti, siamo riusciti a migliorare sensibilmente la raccolta differenziata. Dobbiamo infondere fiducia, e riteniamo il risultato ottenuto eccezionale. Sono estremamente soddisfatto e con le modifiche che abbiamo previsto arriviamo subito al 65 per cento di differenziata”. Tra le novità che si annunciano nei prossimi mesi, il nuovo calendario, con l'apertura di altri due CCR, i Centri comunali di raccolta, con il potenziamento dei mezzi e delle attrezzature. Da ricordare che i vertici dell’Amb, hanno rinunciato all’indennità istituzionale fino a quando la situazione rifiuti in città non sarà normalizzata”. Intanto l’assessore ai Servizi rifiuti, Angelo Barone, ha proposto l’assunzione a tempo indeterminato mediante bando pubblico, di operatori ecologici necessari allo svolgimento del servizio di Igiene ambientale, quale servizio obbligatorio per legge, fondamentale ed incomprimibile, fissando quale limite di spesa di funzionamento anche per tale assunzione l’obbligo di rispettare il tetto di spesa di personale complessivo previsto nel Pef 2019/20121 approvato lo scorso 28 settembre. L’atto di indirizzo diramato alla società in house provinding Amb costituisce obiettivo specifico e strategico. (Nella foto Pig, il Cda con il sindaco Filippo Tripoli)
BAGHERIA - “Abbiamo appreso che Amb starebbe procedendo, se non lo ha già fatto, con assunzioni illegittime. È utile ricordare che tutti i dipendenti nel centro di costo dell'allora CO.IN.R.E.S. sono stati assunti in Amb dopo il transito nella SRR Palermo dell’Area Metropolitana”. Ad affermarlo con un comunicato la sezione cittadina del Movimento 5 stelle. “Il dipendente di cui parliamo proviene dal Comune di Lercara Friddi, che non rientra tra i Comuni della SRR di Bagheria – si legge ancora nel comunicato – ma rientra nella SRR Palermo ovest di cui il Comune di Lercara fa parte. Ciò significa che la nuova Amministrazione comunale fa pagare meno i cittadini del comune di Lercara e fa pagare di più i cittadini bagheresi. Tutto ciò in violazione delle previsioni della Legge Regionale di riferimento e delle competenze che la medesima Società deve svolgere sotto il controllo analogo in carico all'Ente Comune di Bagheria nella qualità di Socio Unico”. Per Amb, la società municipalizzata che cura il servizio di raccolta dei rifiuti in città, non c’è nessuna illegittimità. “Abbiamo soltanto rispettato i dettami della legge 9 del 2010 – dichiara il presidente del Consiglio di amministrazione Vito Matranga – che permette l’assunzione per chiamata diretta. Il dipendente in questione è entrato ai tempi con un concorso pubblico, poi dipendente Coinres e adesso è transitato da noi, il Comune non avrà maggiori costi e rientra nel Piano finanziario attuale”. La società Amb attualmente ha in organico come personale amministrativi 5 addetti sugli 8 previsti. “Non abbiamo che attuato quello che abbiamo detto in conferenza stampa, potenziare la struttura amministrativa e ci siamo mossi secondo quello che precede la legge, abbastanza chiaro il percorso. Il tutto dietro richiesta al Commissario del Coinres. Personale dipendente a tempo indeterminato del CO.IN.R.E.S. di cui di Bagheria è socio nella misura del 23 per cento”. La sezione cittadina del Movimento 5 stelle si chiede a chi giova la chiamata diretta? “Perché non si è svolta la selezione pubblica? Perché non è stato utilizzato il personale della SRR Palermo Area Metropolitana?. Il passaggio da CO.IN.R.E.S ad Amb non è legittimo. Il CO.IN.R.E.S. è un consorzio, ricordiamo, che è stato sotto la lente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno del ciclo dei rifiuti. Molte indiscrezioni ed alcuni atti danno per scontato quanto rilevato. Non vorremmo dare seguito alle indiscrezioni secondo cui tale operazione si è compiuta per motivi a carattere politico-clientelare. Monitoreremo la situazione”. Sempre secondo il M5s sul sito di Amb e su quello del Comune non c'è traccia in nessun atto pubblico della richiesta di personale e non sono chiari i criteri di selezione. “La SpA del Comune di Bagheria avrebbe dovuto reclutare, se avesse avuto bisogno di personale amministrativo certificato con atti della partecipata, con una procedura di selezione pubblica nella quale sarebbero stati elencati i criteri di selezione. La scelta oltre che illegittima risulta antieconomica per i cittadini bagheresi. Cosa si nasconde dietro questa assunzione?”.
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