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“Dopo anni siamo finalmente riusciti ad attivare la quarta vasca del depuratore e, a breve, attiveremo le due pompe di sollevamento. Aspra è il nostro amato borgo e vogliamo che diventi il borgo più bello d’Italia”. Ad affermarlo il sindaco Filippo Tripoli il quale ringrazia tutti i cittadini di Aspra che ci credono. “Questo, tra l'altro, potrebbe creare un indotto economico non indifferente – aggiunge – ancora c’è tanto da fare, ma iniziamo col pulire la nostra frazione marinara cominciando da via Fiume d'Italia, corso Italia, via Scordato, villaggio del Pescatore, piazza Cristoforo Colombo, via Don Bosco, via Milwaukee, via Genova, via Venezia, via Luigi Rizzo, piazza Monsignor Cipolla, via Zara e via San Diego di California”. E intanto Tripoli incontra le aziende ittiche, oleifici, aziende vitivinicole per discutere delle corrette modalità di eliminazione degli scarti di produzione delle stesse aziende. “Dobbiamo cercare di mantenere ed implementare il livello di buon funzionamento dell’impianto di depurazione della frazione – afferma il sindaco – il livello è migliorato anche grazie all'attivazione della quarta linea del depuratore, importante arteria riattivata lo scorso 9 agosto, anche se per essere completamente efficiente bisogna riattivare le altre due pompe di sollevamento, infatti la prossima settimana la ditta eseguirà i lavori per riattivare il tutto”. Presenti all'incontro l’ingegnere Vincenzo Aiello, responsabile dell’area staff, il geometra Sergio Palumbo della direzione VIII Lavori Pubblici, il geologo Agostino Cangialosi, il direttore tecnico della ditta Soteco srl Gaetano Mangano che gestisce il funzionamento del depuratore per il corretto smaltimento degli olii esausti delle civili abitazioni. Il sindaco ha quindi chiesto la collaborazione di tutte le aziende presenti, affinché si palesino possibili criticità per arrivare, di concerto, a soluzioni volte al superamento delle problematiche per mantenere il depuratore efficiente e il mare pulito. In particolare la riunione è servita anche a cercare di prevenire i consueti ed annuali problemi derivanti da reflui anomali, scarto della molitura e della spremitura delle uve che confluiscono al depuratore illecitamente. L'elemento inquinante più evidente è costituito infatti dagli olii e grassi che, di contro, le ditte autorizzate allo scarico, smaltiscono correttamente mediante il ritiro da parte di aziende che li trasformano in saponi etc. Durante l’incontro è stato evidenziato che non tutte le ditte che scaricano nella fognatura sono munite di regolare autorizzazione. Lo scarico non a norma delle acque, comporta il sovraccarico del depuratore e si rischiano anche pesanti sanzioni da parte degli organi preposti al controllo. Dunque la causa maggiore che crea problemi al corretto funzionamento del depuratore sono i reflui sversati illegalmente e provenienti da attività abusive non facilmente individuabili e che negli anni scorsi hanno creato non pochi problemi all’ambiente. L'impatto immediato che provoca lo scarico abusivo, è l'otturazione dei tombini. L'ingegner Mangano di “Soteco”, ha affermato che attualmente il depuratore comunale lavora al 75 per cento della sua possibile efficienza, ma che purtroppo continuano a registrarsi dei picchi di sversamenti anomali durante la giornata che sovraccaricano il depuratore. A tal proposito, si chiede alle ditte di modulare gli scarichi, evitando di concentrarli tutti nelle stessa fascia oraria in concomitanza con lo scarico delle civili abitazioni; diluire dunque lo scarico e attuarlo nella fascia oraria che va dalle 23 alle 7, ed evitare che il depuratore vada in tilt per i picchi di scarichi che arrivano durante le ore diurne. Verranno dunque effettuati maggiori controlli delle attività che potrebbero essere ree di scarichi abusivi e si monitorerà meglio anche grazie alla collaborazione delle stesse industrie rispettose delle norme. Inoltre sarà anche avviata presto, insieme ad Amb, una campagna di sensibilizzazione nelle scuole.



Aziende ittiche, oleifici, aziende vitivinicole sono state accolte, presso la sala Borremans di palazzo Butera, dal sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli. Presenti all'incontro  l’ingegnere Vincenzo Aiello, responsabile dell’area staff, il geometra Sergio Palumbo della direzione VIII Lavori Pubblici, il geologo Agostino Cangialosi, il direttore tecnico della ditta Soteco srl Gaetano Mangano che gestisce il funzionamento del depuratore. Scopo dell’incontro discutere delle corrette modalità di eliminazione degli scarti di produzione delle stesse aziende. “Dobbiamo cercare di mantenere ed implementare il livello di buon funzionamento dell impianto di depurazione della frazione - ha esordito il sindaco - livello migliorato anche grazie all'attivazione della quarta linea del depuratore, importante arteria riattivata lo scorso 9 agosto, anche se per essere completamente efficiente bisogna riattivare le altre due pompe di sollevamento, infatti la prossima settimana la ditta eseguirà i lavori per riattivare il tutto”. Il sindaco ha quindi chiesto la collaborazione di tutte le aziende presenti, affinchè si palesino possibili criticità per arrivare, di concerto, a soluzioni volte al superamento delle problematiche per mantenere il depuratore efficiente e il mare pulito. In particolare la riunione è servita anche a cercare di prevenire i consueti ed annuali problemi derivanti da reflui anomali, scarto della molitura e della spremitura delle uve che confluiscono al depuratore illecitamente. L'elemento inquinante più evidente è costituito infatti dagli oli e grassi che, di contro, le ditte autorizzate allo scarico, smaltiscono correttamente mediante il ritiro da parte di aziende che li trasformano in saponi etc. Durante l' incontro è stato evidenziato che non tutte le ditte che scaricano nella fognatura sono munite di regolare autorizzazione. Lo scarico non a norma delle acque, comporta il sovraccaricamento del depuratore e si rischiano anche pesanti sanzioni da parte degli organi preposti al controllo. Dunque la causa maggiore che crea problemi al corretto funzionamento del depuratore sono i reflui sversati illegalmente e provenienti da attività abusive non facilmente individuabili. L'impatto immediato che provoca lo scarico abusivo, è l'otturazione dei tombini. L'ingegner Mangano di Soteco, ha affermato che attualmente il depuratore comunale lavora al 75% della sua possibile efficienza, ma che purtroppo continuano a registrarsi dei picchi di sversamenti anomali durante la giornata che sovraccaricano il depuratore. A tal proposito, si chiede alle ditte di modulare gli scarichi, evitando di concentrarli tutti nelle stessa fascia oraria in concomitanza con lo scarico delle civili abitazioni; diluire dunque lo scarico e attuarlo nella fascia oraria che va dalle 23:00 alle 7:00, ed evitare che il depuratore vada in tilt per i picchi di scarichi che arrivano durante le ore diurne. Verranno dunque effettuati maggiori controlli delle attività che potrebbero essere ree di scarichi abusivi e si monitorerà meglio anche grazie alla collaborazione delle stesse industrie rispettose delle norme. Sarà anche avviata presto, insieme ad Amb, una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, per il corretto smaltimento degli oli esausti delle civili abitazioni.



BAGHERIA - Enormi sacchi neri abbandonati in pieno centro abitato ad Aspra. Si sospetta siano dei commercianti e l’amministrazione comunale annuncia tolleranza zero. “Un grazie di cuore a chi durante la notte ha scaricato enormi sacchi di rifiuti in corso Italia - afferma il consigliere comunale Andrea Sciortino - i miei complimenti personali a chi ancora sporca il nostro paese dopo i svariati sforzi attuati nell'ultimo periodo dall'amministrazione comunale per rendere più vivibile la nostra frazione. La pacchia però sta per finire, i controlli sono in aumento e prima o poi chi sporca sarà punito”. Duro il commento dell’ex consigliere di circoscrizione Ninetta Vanella, qualora fosse accertata la responsabilità di qualche commerciante. “E poi vogliamo turismo ad Aspra, e diamo pure la colpa alla chiusura del ponte - dice - per ottenere la licenza alcuni commercianti dovrebbero fare un corso di civiltà”. Salvatore Balistreri invece ha una certezza sui responsabili. “Con il ponte chiuso è sicuro sia un’attività asprese – afferma – non c'è alibi di incolpare persino di Ficarazzi. Trovate indizi, multate e togliete quello sconto del 30 per cento sulla tassa rifiuti agevolata”. Intanto gli operai dell’Amb hanno già immediatamente ripulito la zona.“Bisogna punire severamente e contemporaneamente di continuo – dice pure – Antonio Cusimano -affinché la gente si abitui a trovare e quindi tenere pulito. I bisogni si creano. Ripristinare il porta a porta anche per l'indifferenziata e togliere gli eco - point che creano confusione e contrasti continui. L’altro ieri sono passato dalla frazione marinara di Aspra, e la litoranea risulta invasa di immondizie, ma piena di posteggi a pagamento. Qualcosa non quadra sulle competenze”. L’assessore ai Servizi a rete Angelo Barone è drastico e annuncia seri provvedimenti nei confronti dei contravventori. “Se è vero che sono locali commerciali li faremo chiudere per almeno una settimana e mi assumo ogni responsabilità – dice – poi si lamentano che hanno poco turismo. Purtroppo assistiamo a due facce della stessa medaglia, l'impegno per mantenere pulito e decoroso, dall'altra il disprezzo per un'intera comunità. Abbiamo lanciato la campagna tolleranza zero è evidente che dobbiamo fare di più si passerà alla pietà zero”. Intanto il presidente della Società Amb, che cura il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, Vito Matranga annuncia grandi novità in città nei prossimi giorni.”Amb, presto lancerà un'iniziativa che si rivolgerà a tutti, cittadini, associazioni, circoli e associazioni – dichiara Matranga – per discutere, confrontarsi, proporre, soluzioni per rendere proprio più bello il ns territorio, sono fermamente convinto che si debba partire dall'ascolto, Amb, è una partecipata e non può esimersi da fare questo percorso, vuole fare la sua parte, non ci sono  alibi per nessuno, verificheremo sul campo chi ama il territorio”. l’ex presidente del Consiglio circoscrizionale Carmelo Lo Dico chiede all’amministrazione comunale un ulteriore sforzo. “Non vi dimenticate la pulizia del corso Baldassarre Scaduto che va fatta sempre è la porta di ingresso della frazione e la pista ciclabile”. (nella foto Pig, i sacchi di rifiuti abbandonati ad Aspra)


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