Bagheria - Anche in città molto presente il grave fenomeno del bullismo. Uno dei dati emersi nella Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo, organizzata dall’istituto “Luigi Sturzo” diretto dal dirigente scolastico Vito Cudia che si è celebrata a Bagheria testimonia come quattro ragazzi su dieci tra i 12 e i 16 anni si imbattono in episodi di cyberbullismo in Rete o nei social media. Al convegno “Bullismo e Cyberbullismo: misure di prevenzione e contrasto” organizzato per dire “No al bullismo” hanno partecipato il sindaco, Filippo Maria Tripoli e l'assessore alle Politiche Sociali Emanuele Tornatore. “Anche io sono stato tra i banchi di scuola come voi – ha detto il sindaco Tripoli – e tutti dovremmo ragionare pensando di non fare agli altri ciò che non si vuole venga fatto a noi. Nessuno vuole essere deriso e dunque abbiamo il dovere di guardarci tutti con il rispetto che pretendiamo dagli altri. Per il sindaco è fondamentale lavorare in sinergia tra le diverse Istituzioni, con la scuola e la forze dell'ordine che sul territorio stanno facendo un ottimo lavoro. Tripoli ha anche annunciato che c’è un progetto che prevede un finanziamento di 200.000 euro proprio per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo. I dati sul cyberbullismo diffusi dall'Istat nel 2019 parlano di un 85,8 per cenot dei ragazzi tra 11 e 17 anni di età che quotidianamente utilizzano il cellulare: una percentuale in crescita per i fenomeni di cyberbullismo, che sono sempre più frequenti. Il 22,2 per di tutte le vittime di bullismo, infatti, è stato colpito da questa particolare forma di violenza. Una violenza molto più insidiosa di quella fisica, perché anche se distante, espone la vittima in maniera molto più diretta e più capillare al giudizio degli altri, compresi gli sconosciuti, minandone la reputazione e l'autostima. Molti di questi dati sono stati analizzati e riportati nella realtà quotidiana bagherese grazie agli interventi dei vari relatori che hanno preso parte all'incontro. Tra questi l'ispettore della Polizia di Stato, Domenico Barone che ha illustrato i casi di violenza e prevaricazione negli atti di bullismo e cyberbullismo nel contesto bagherese con esempi concreti. Ha analizzato le cause ed i risvolti sociali del bullismo il comandante dei Carabinieri Giovanni Antonio Rubino e le origini e le cause. Una riflessione sui reati informatici è stata fatta dal comandante della compagnia della Guardia di Finanza Matteo Di Giulio; la dimensione etica del web e le sfide dell'intelligenza artificiale sono il tema che ha affrontato l'imprenditore Daniele Mondello. Oltre 100 ragazzi hanno partecipato alla giornata grazie al lavoro dei docenti Gianna Di Ciccia, referente alla Legalità e Antonella Giannone referente per il bullismo e cyberbullismo.
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Casteldaccia - In paese non si é ancora spenta l’eco della notizia di martedì scorso, dell’aggiudicazione all’asta, del Tribunale di Termini Imerese, dell’immobile dove per oltre un secolo, a Casteldaccia, ha avuto sede lo stabilimento del pastificio Tomasello che aveva un centinaio tra operai e impiegati e che fu chiuso nell’ottobre del 2014. L’aggiudicazione dell’immobile che si sviluppa su un’area di 20.000 metri quadrati in prossimità del lungomare di Casteldaccia, per oltre un milione di euro, ad un imprenditore che per ora chiede di restare anonimo, secondo quanto ha spiegato l’avvocato dell’asta Vincenzo Durante.
In ogni caso non è un’azienda collegata alla Poiatti Spa di Mazara del Vallo. Ieri, infatti, con una nota La Poiatti Spa. nella persona del suo presidente del Consiglio di amministrazione e amministratore delegato pro-tempore Maurizio Poiatti, definisce «destituita di ogni fondamento» la notizia relativa all’acquisto del pastificio Tomasello ad un’asta fallimentare presso il Tribunale di Termini Imerese da parte di un’azienda collegata alla Poiatti Spa.
Quel che è certo è che si apre una nuova pagina e soprattutto si apre uno spiraglio lavorativo per i tanti disoccupati del paese, soprattutto per quelli che fino a sei anni fa lavoravano presso dello storico «Molino & Pastificio Tomasello» fino alla chiusura, da parte dei proprietari, motivata da uno stato di crisi a cui seguì l’istanza di fallimento presentata dai dipendenti e che portò di conseguenza alla definitiva chiusura del pastificio che esportava in tutto il mondo, compreso il mercato Orientale dove in occasione del centenario, furono commercializzati prodotti con ben 80 formati di pastasciutta di grano duro.
«Come direbbe un mio caro amico la partita è finita – afferma Margherita Tomasello, vice presidente di Confcommercio Palermo ed ex proprietaria del pastificio –. Ancora non si sa chi è il compratore, ma spero soltanto che possa essere qualcuno capace di poter far risorgere una realtà con la quale i siciliani e soprattutto i palermitani sono cresciuti. Grazie a tutti coloro che con messaggi e chiamate mi hanno fatto sentire il loro affetto. Ma una cosa è certa che il marchio Tomasello è stato è e sarà il marchio della Pasta Siciliana». Fino alla chiusura, la capacità produttività del pastificio era di 2.000 quintali di pasta al giorno, con 6 linee di produzione e oltre 80 formati di pasta prodotti. Accanto al pastificio, sorgeva il molino con annesso silos in grado di immagazzinare 50.000 quintali di grano duro.
«Giovedì prossimo, 13 febbraio, riprenderà il servizio di assistenza specialistica ai nostri studenti disabili». Ad assicurarlo l’assessore alle Politiche sociali Emanuele Tornatore il quale aggiunge: «Finalmente poniamo fine ad un disservizio. Non amo addossare a nessuno responsabilità e non servono neanche le giustificazioni. La cosa più importante è garantire il servizio. Grazie al Presidente del Consiglio Michele Sciortino e a tutti i Consiglieri comunali che tratteranno la variazione di bilancio martedì prossimo».
Il servizio era stato sospeso in quanto il bilancio non era stato ancora approvato pertanto occorre l’ennesima variazione di bilancio per trovare la copertura finanziaria del servizio, mentre per quanto riguardava gli stipendi del personale per il periodo ottobre-dicembre 2019, l’amministrazione comunale ha predisposto la copertura finanziaria. «Spero bene che riprenda il servizio dichiara, Piera Ferrara, mamma di un allievo – e il contributo affido che vergognosamente è stato sospeso». A perorare le ragioni dei bambini e dei genitori, nei giorni scorsi, i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle, Giusy Chiello e Vincenzo Bellante. «Speravamo che la sospensione dei servizi di assistenza alla comunicazione e all’autonomia per i disabili delle scuole durasse solo qualche giorno – affermano – tuttavia non possiamo non evidenziare che il servizio non è stato attivato».
Sono quasi 200 i bambini disabili che hanno diritto all’assistenza specialistica (autonomia e comunicazione) per una spesa che ammonta a circa 26.000 euro a settimana. Una spesa che diventa difficile da sostenere, ma che va garantita perché è un servizio obbligatorio per i minori. «Non finirò mai di chiedere scusa alle famiglie e ringraziarle per la pazienza e la comprensione – dice l’assessore Tornatore – per i disagi arrecati, ma abbiamo voluto salvaguardare sia i bambini, sia i lavoratori che rischiavano di non percepire gli emolumenti senza la necessaria copertura finanziaria». L’amministrazione comunale chiarisce inoltre, che il servizio igienico personale e di trasporto per alunni disabili per tutte le scuole comunali non è mai stato interrotto. L’unica temporanea sospensione è relativa al servizio di assistenza specialistica per le scuole dell’infanzia, primaria e della secondaria di primo grado, che comunque verrà ripristinato.
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