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Ex pastificio Tomasello: La Poiatti non è l’acquirente


Casteldaccia - In paese non si é ancora spenta l’eco della notizia di martedì scorso, dell’aggiudicazione all’asta, del Tribunale di Termini Imerese, dell’immobile dove per oltre un secolo, a Casteldaccia, ha avuto sede lo stabilimento del pastificio Tomasello che aveva un centinaio tra operai e impiegati e che fu chiuso nell’ottobre del 2014. L’aggiudicazione dell’immobile che si sviluppa su un’area di 20.000 metri quadrati in prossimità del lungomare di Casteldaccia, per oltre un milione di euro, ad un imprenditore che per ora chiede di restare anonimo, secondo quanto ha spiegato l’avvocato dell’asta Vincenzo Durante.

In ogni caso non è un’azienda collegata alla Poiatti Spa di Mazara del Vallo. Ieri, infatti, con una nota La Poiatti Spa. nella persona del suo presidente del Consiglio di amministrazione e amministratore delegato pro-tempore Maurizio Poiatti, definisce «destituita di ogni fondamento» la notizia relativa all’acquisto del pastificio Tomasello ad un’asta fallimentare presso il Tribunale di Termini Imerese da parte di un’azienda collegata alla Poiatti Spa.

Quel che è certo è che si apre una nuova pagina e soprattutto si apre uno spiraglio lavorativo per i tanti disoccupati del paese, soprattutto per quelli che fino a sei anni fa lavoravano presso dello storico «Molino & Pastificio Tomasello» fino alla chiusura, da parte dei proprietari, motivata da uno stato di crisi a cui seguì l’istanza di fallimento presentata dai dipendenti e che portò di conseguenza alla definitiva chiusura del pastificio che esportava in tutto il mondo, compreso il mercato Orientale dove in occasione del centenario, furono commercializzati prodotti con ben 80 formati di pastasciutta di grano duro.

«Come direbbe un mio caro amico la partita è finita – afferma Margherita Tomasello, vice presidente di Confcommercio Palermo ed ex proprietaria del pastificio –. Ancora non si sa chi è il compratore, ma spero soltanto che possa essere qualcuno capace di poter far risorgere una realtà con la quale i siciliani e soprattutto i palermitani sono cresciuti. Grazie a tutti coloro che con messaggi e chiamate mi hanno fatto sentire il loro affetto. Ma una cosa è certa che il marchio Tomasello è stato è e sarà il marchio della Pasta Siciliana». Fino alla chiusura, la capacità produttività del pastificio era di 2.000 quintali di pasta al giorno, con 6 linee di produzione e oltre 80 formati di pasta prodotti. Accanto al pastificio, sorgeva il molino con annesso silos in grado di immagazzinare 50.000 quintali di grano duro.


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