Una nuova missione che porterà l'arte tradizionale Bagherese in Cina a Quanzhou, nella provincia cinese di Fujian, prenderà il via il 20 novembre sino al 30. Ancora una volta Bagheria, unica città italiana protagonista di un evento internazionale cinese. A partire, in questo secondo viaggio cui è stato invitato anche il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, che non potrà partecipare per precedenti impegni istituzionali a Bagheria, saranno Adalberto Catanzaro, esperto d'arte e referente della sezione bagherese di Slow food e gli artisti Tommaso Provenzano pittore Francesco Maglio scultore. Uno stand del Comune sarà presente al IV Festival marittimo internazionale della via della seta (Quanzhou) -Esibizione immateriale del patrimonio culturale, dove saranno presenti gli artisti che si produrranno anche in una dimostrazione, in tempo reale della loro arte. Oggi si è svolta una conferenza stampa per presentare la nuova missione che offre. ancora una volta, un'opportunità per far conoscere Bagheria in Cina e per continuare a tessere la tela dei legami che uniranno Bagheria con la provinica cinese in visione del gemellaggio dell'anno prossimo. Alla conferenza stampa oltre al sindaco Filippo Tripoli e ai due maestri dell'arte bagherese era presente insieme al capo missione Catanzaro anche l'argonomo del Crea Santo Agnello che ha avuto un importante ruolo di coordinamento con la dottoressa Cinzia Chen, titolare della società GIVIA srl esperta in politiche di sviluppo e reciprocità tra Cina e Italia. Come ci è stato spiegato in una nota da Cinzia Chen: Quanzhou vanta una lunga storia e un profondo patrimonio culturale. E' stata uno dei quattro principali porti del mondo durante la dinastia Tang cinese, "il primo porto dell'Est" durante le dinastie Song e Yuan, e lodato come "la città della luce" da Marco Polo. Quanzhou è tra le città storiche e culturali della Cina e la capitale della cultura dell'Asia orientale. È il punto di partenza della via della seta marittima e una città importante per espandere gli scambi umanistici e la cooperazione economica e commerciale. Allo scopo di promuovere gli scambi culturali e la cooperazione tra i paesi lungo la via della seta marittima e mostrare il ricco patrimonio culturale immateriale di quei paesi, è stato progettato il "Festival internazionale dell'arte marittima della via della seta (Quanzhou) - Mostra del patrimonio culturale immateriale". L'evento è stato sponsorizzato dal Ministero della Cultura e del Turismo della Cina, dal governo popolare della provincia del Fujian e organizzato dal Dipartimento provinciale della cultura e del turismo del Fujian, dal governo popolare del Comune di Quanzhou e dal Centro espositivo d'arte straniera cinese. "Al di là della promozione e conoscenza del nostro patrimonio culturale, paesaggistico, enogastronomico, questa missione servirà per intraprendere dei rapporti di tipo commerciale - sottolinea Filippo Tripoli - I cinesi vogliono aumentare la qualità della loro produzione, in più campi e guardano, alla Sicilia, anche per questo. La Cina è per noi un mercato appetibile ove offrire, tout court, le nostre eccellenze". La missione è, anche in questo caso, a carico della Cina, nessun onere a carico del Comune.
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Palermo - Un documento programmatico per la realizzazione della Carta delle Donne Leader nel Mediterraneo. Si firmerà alle 10 di venerdì 15 novembre a Palazzo delle Aquile dove si ritroveranno e confronteranno le 20 donne leader nel Mediterraneo presenti sino al 16 novembre a Palermo nell’ambito della fase 3 di AMINA, progetto europeo di Cooperazione Esterna finanziato dalla Commissione Europea DG DEVCO (Development and Cooperation), che ha dato vita alla Rete JASMINE. A guidare e coordinare questo percorso è MEDITER – Bruxelles.
Un fondamentale momento di condivisione degli obiettivi e della mission di questo percorso, che vedrà l’Assemblea generale del JASMINE NETWORK sottoscrivere un documento programmatico per la realizzazione della Carta delle Donne Leader nel Mediterraneo.
Introdurrà i lavori il primo cittadino, insieme al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e Adham Darawsha, assessore alle Culture e Partecipazione Democratica del Comune di Palermo.
A coordinare il tavolo sarà Victor Matteucci, Presidente di MEDITER. Ricco il parterre di ospiti, naturalmente tutto al femminile, che interverrà, dando ognuna il proprio prezioso contributo: Benedetta Oddo, Senior Strategic Advisor; Carmela Lo Bue, Vice Presidente del Distretto Sicilia della FIDAPA-BPW; Monserrat Ramòn Surina, Presidente Forum Association Dona Activa; Nuria Vinas Llebot, Presidente Associaciò Catalana de Dones Directives i Empresàrias; Farida Allaghi, Libya Chargé D’affaires to the European Union, Human Development and Civil Society Adviser; Enaam Suhail Al-Barrishi, Direttore Generale Jordan River Foundation (JRF); Samira Baghdadi, Direttore Generale SAFADI CULTURAL FOUNDATION; Boutheina Gribaa, General Manager CAWTAR; Rita El Kayat, Scrittrice, Professoressa Universitaria CADI AYAD; Valerie Schneider, Social Manager - Former and Responsible of evaluation Companies and collectivities; Suzan Aref, Presidente e General Manager WEO; Nehad Abolkomsan/ Presidente Egyptian Center for Women's Rights (ECWR); Bissan Ahmed, Dottore e professoressa; Diana Culi, Giornalista e Scrittrice; Maria Cuffaro, Giornalista Rai e Scrittrice; Aicha Beya Mammeria, Associate Professor; Sabrina Abdelhak, avvocato e Membro di Touiza de Willar association; Rose Simone Weinberger, Presidente Action in the Mediterranean (AIM).
BAGHERIA - La pulizia di villa Butera che è stata eseguita dai giovani della Consulta giovanile, domenica scorsa, solleva il coperchio su un vero e proprio allarme sociale dovuto al consumo e spaccio di droga in città. A seguito di un intervento dei ragazzi della Consulta giovanile che si sono resi protagonisti di un operazione di pulizia di quello che è uno degli spazi a verde più grande della città, sono stati rinvenuti elementi che denunciano, in maniera palese, il consumo di droga ed in particolare di bottigliette di crack che vengono utilizzate per assumere stupefacenti. “Di queste bottigliette se ne trovano in giro tante e sono un’arma letale che provoca la morte quanto una pistola, come un'arma contundente – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Emanuele Tornatore – essa viene usata per consumare crack, una droga sintetica, un veleno che provoca morte senza distinzione. Siamo in piena emergenza, l’uso di droghe è spropositato e riguarda tutti noi. Come amministrazione comunale faremo la nostra parte. Grazie alla Consulta giovanile di Bagheria che ha posto i riflettori su piazza Butera da anni abbandonata e diventata giaciglio dei nostri ragazzi che si drogano. In proposito abbiamo avviato una interlocuzione con il prefetto per la realizzazione di un progetto educativo di prevenzione e contrasto all’uso di stupefacenti”. Al progetto collaboreranno anche le Forze dell’ordine, le scuole, la Consulta giovanile e le parrocchie. “Inoltre realizzeremo un parco giochi inclusivo creando sinergie con gli abitanti della zona. perché alla cultura della morte noi ci opponiamo decisamente”. Il progetto sarà presentato alla Regione Siciliana per ottenere un finanziamento. “Bisogna dire solamente grazie a Federico Guzzo e ai ragazzi della Consulta giovanile di Bagheria – aggiunge il vice sindaco Daniele Vella – che hanno pulito la piazzetta. Oltre tantissimi rifiuti i ragazzi hanno ritrovato segni evidenti di uso di droga. Correttamente hanno segnalato i ritrovamenti e noi abbiamo provveduto alla segnalazione alle Forze dell’ordine. Adesso occorre che la Pubblica amministrazione faccia la sua parte e siamo già a lavoro”. Purtroppo quanto rilevato dai giovani della Consulta non è una novità, già da tempo erano emerse tale deprecabile degrado. “È una disgustosa realtà – dichiara la scrittrice Giusy La Piana – le condizioni della piazzetta Butera con centinaia di bottiglie rotte, siringhe, erbaccia altissima, escrementi, spazzatura e cattivo odore di ogni tipo, pavimentazione staccata e rubata, cancelli rotti, bande di vandali che di notte diventano i padroni della piazza combinandone di tutti i colori e commettendo una lunga serie di reati. Serve pulizia che sia quotidiana e non solo straordinaria. Serve vigilanza, collaborazione, controlli e multe, serve civiltà”. Vincenzo La Camera da più di due mesi inoltra segnalazioni per lo stato di piazza Butera. “Ho segnalato sia per la sporcizia, sia per lo spaccio e il degrado totale – afferma – addirittura anche le automobili la sera entrano all’interno della villa e nessuno ha mai preso un provvedimento. Un grandissimo ringraziamento a chi finalmente si è ricordato che piazza Butera fa parte di Bagheria e sta provvedendo a dargli una prima sistemata non con le chiacchiere ma con i fatti”. Al lavoro decine di giovani che hanno raccolto diversi sacchi di rifiuti”. “La zona dove sorge la villetta è molto centrale e abitata – dichiara Federico Guzzo – il nostro ruolo è di fare da pungolo e per invitare di deturpare tutto ciò che è patrimonio collettivo. Vogliamo che torni ad essere luogo di giochi per i bambini e d’incontro per i cittadini. Dobbiamo prendercene cura e non abbiamo intensione di fermarci”. (Nella foto Pig, i giovani al lavoro)
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