BAGHERIA - Dopo le assicurazioni avute dai funzionari della città Metropolitana che hanno incontrato gli studenti del liceo classico “Francesco Scaduto” a seguito del corteo conclusosi a Palazzo Comitini, l’occupazione continua ed è giunta ormai al 15° giorno. “Abbiamo avuto un incontro con i diretti interessati della città Metropolitana – afferma il rappresentante degli studenti del liceo, Biagio Di Paola – per la risoluzione dei problemi strutturali già manifestati nei giorni precedenti. I responsabili ci hanno spiegato l'iter burocratico già seguito in questi mesi dopo le numerose sollecitazioni della dirigente scolastica dell'istituto”. In quest'incontro erano presenti anche la Consulta giovanile di Bagheria e una rappresentanza dei genitori. A seguito di una consistente discussione in merito all'andamento degli interventi da attuare per la risoluzione dei problemi, gli studenti hanno richiesto una tempistica da rispettare per la pubblicazione della determina da 95.000 euro, già stanziati per la ristrutturazione delle plesso basso crollato il 6 luglio scorso. Intanto hanno ricevuto assicurazioni che entro una settimana, verrà pubblicata la determina sul sito della città Metropolitana. “Finalmente siamo riusciti ad avere un contatto diretto con i responsabili della città Metropolitana – aggiunge Di Paola – sembra che la città Metropolitana si stia mobilitando a risolvere i problemi. Non appena vedremo con documenti ufficiali che realmente qualcosa si sta smuovendo, capiremo di conseguenza come comportarci in merito allo stato di agitazione presente a scuola”. Per quanto riguarda il bando scaduto lo scorso 19 novembre relativo al reperimento di nuovi locali da adibire ad aule scolastiche la situazione risulta ancora tutta da definire. Un solo privato ha infatti, manifestato la volontà di impegnare i propri locali per gli studenti del liceo “Scaduto” ma il percorso burocratico che partirà da una prima verifica delle aule sino alla consegna delle stesse alla dirigenza dell'istituto si preannuncia particolarmente lungo. “Nonostante i disagi che tutt'ora viviamo come studenti del liceo – dice il rappresentante d'istituto del liceo Scaduto Giuseppe Puleo – mi sento di dire che oggi è stato fatto un passo in avanti considerevole. Abbiamo preteso ed ottenuto un dialogo con l'unico ente capace di risolvere davvero i problemi della nostra scuola e siamo riusciti ad ottenere delle risposte da poter fornire a tutti gli studenti. Queste ultime settimane ci dimostrano come la componente giovanile della nostra città si stia risvegliando e di come si possano smuovere le cose organizzandosi e pianificando. In questo senso ringraziamo anche la Consulta Giovanile Bagherese che si è dimostrato un importante interlocutrice per le istanze dei giovani bagheresi”. Anche la dirigente del Carmen Tripoli si è impegnata nella risoluzione dei problemi del liceo. “Il Consiglio di Istituto riunito in seduta pubblica ha prodotto gli atti attestanti le azioni intraprese al reperimento delle aule e dell’avvio dei lavori sul corpo basso di via Orazio Costantino. In particolare ho rassicurato le famiglie e gli studenti che sono già pronte le determine per i controlli di vulnerabilità sismica, che ammontano rispettivamente ad 24.003,73 euro per il plesso centrale e a 14.879,90 euro per il corpo B del plesso succursale di via Orazio Costantino, e per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza, ripristino solaio di copertura e rifacimento controsoffitto sempre del corpo B di via Orazio Costantino che ammontano a 95.000 euro. Nel giro di qualche giorno, pertanto, la Città Metropolitana procederà all’emanazione dei bandi per l’affidamento dei lavori”. (Nella foto Pig, gli studenti nel’atrio della scuola)
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BAGHERIA Si estende anche agli altri istituti scolastici della città, la protesta iniziata una decina di giorni dagli studenti del liceo classico “Francesco Scaduto” e che hanno occupato la scuola. I giovani vogliono fare sentire tutto il loro malcontento perché sono costretti a studiare in locali non idonei, della chiusura del plesso basso, ma anche per denunciare i tagli alle scuole che non permettono la regolare manutenzione nelle scuole e il grave fenomeno dell’emigrazione giovanile che li attende dopo gli studi. Ad aggravare la situazione, nel luglio di quest’anno, si è verificato il crollo del controsoffitto del corpo basso di via Orazio Costantino, che ha portato alla chiusura dell’intero plesso nel quale erano allocate 9 aule, oltre ai laboratori. Durante l’occupazione hanno tenuto corsi di informatica, musica, della giornata mondiale contro la violenza sulle donne ed altro. Al liceo artistico “Renato Guttuso” i ragazzi sono in autogestione, all’Itc “Luigi Sturzo” ieri si è svolta un’assemblea. “Abbiamo concordato una linea che possa coinvolgere tutte le componenti – dice il dirigente scolastico Vito Cudia – per una interlocuzione con la Città Metropolitana con al nostro fianco il sindaco che si è fatto carico di chiedere un incontro con i funzionari preposti all'edilizia scolastica”. Al liceo scientifico “Giuseppe D’Alessandro”, venerdì scorso si è svolta una assemblea nel corso della quale è stata proclamata l’occupazione. “L’occupazione della scuola proclamata dagli studenti a conclusione di un’assemblea regolarmente convocata è stata nello stesso giorno dagli stessi liberamente annullata – spiega il dirigente scolastico, Angela Troia – e non è stata temporaneamente sospesa per consentire la realizzazione dell’attività prevista per domani. Al momento la scuola non risulta occupata”. Domani pertanto si svolgerà l’incontro con il Giudice della Corte costituzionale, Daria De Pretis, nell’ambito del progetto “Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle scuole”, promosso d’intesa con il Miur, che coinvolge più di 36 scuole e 7.410 studenti in tutta Italia. Gli studenti lo scorso 18 novembre avevano organizzato un corteo di tutte le scuole a nome del coordinamento studentesco bagherese non essendo riusciti ad ottenere un colloquio diretto con l’amministrazione. La consulta giovanile che rappresenta i giovani bagheresi, ha accolto la richiesta e venerdì scorso li ha incontrati nell’aula consiliare di palazzo Ugdulena per un confronto con il sindaco Filippo Tripoli, il suo vice Daniele Vella, il presidente del consiglio comunale Michele Sciortino e il presidente della consulta giovanile. “Sono molto contento del risultato dell'incontro che, come consulta giovanile, abbiamo organizzato – dice il presidente Federico Guzzo – gli studenti hanno mostrato una capacità di analizzare, la loro condizione e la realtà che li circonda, di alto livello e dall'altra parte il sindaco ed il vicesindaco si sono dimostrati più che aperti al confronto. Adesso, come consulta, ci prendiamo la responsabilità di continuare a fare il nostro dovere e cioè accogliere le istanze che provengono dai giovani per costruire canali di dialogo e cooperazione sinergica. Tutto questo allo scopo di rafforzare la comunità. Ci vedremo nuovamente, quando tutti insieme andremo in corteo a Palermo, per richiedere un incontro con i responsabili all'edilizia scolastica della città metropolitana”. (Nella foto gli studenti in aula consiliare durante l’incontro con la Consulta giovanile)
Bagheria - Non solo una giornata dedicata ai diritti dell’infanzia, ma alla storia dei giocattoli storici, all'importanza della lettura, all'approfondimento si temi propri della famiglia e della salute del bambino con le assistenti sociali comunali, la giornata dei diritti dell’infanzia bagherese che ha visto come luogo protagonista il museo del giocattolo e delle cere della Certosa.
Oltre 200 bambini delle scuole bagheresi sono stati ospitati nel museo che raccoglie la storia del giocattolo di altri tempi, qui hanno visitato tutta la collezione con un cicerone d’eccezione, l’assessore alle Politiche sociali Emanuele Tornatore, coadiuvato dal professor Pietro Piraino Papoff ed hanno assistito alle letture animate condotte dalla pedagogista Angela Russo che ha letto ai piccoli incantati del luogo alcuni libri per l’infanzia sensibilizzando gli studenti ai temi dei diritti, sensibilizzazione già messa in atto dalle scuole bagheresi che hanno spiegato ai bambini il senso della giornata. Nei prossimi giorni altri bambini visiteranno il museo, sono circa 800 le prenotazioni.
«Noi come amministrazione comunale, insieme all'assessore Lo Galbo, abbiamo voluto dedicare questa giornata ai bambini, in questo posto speciale che è il “il Museo del Giocattolo”, ancora oggi i dati che ci arrivano dalle associazioni e dagli osservatori ci parlano di bambini che ancora oggi vivono nell’assenza totale di diritti fondamentali quali il diritto al gioco, alla famiglia» – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali Emanuele Tornatore. Inserita tra gli eventi in calendario per la Giornata dei diritti dell’infanzia che oggi ricade nel 30esimo anniversario della Convenzione Onu su diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, anche la Tavola rotonda che si è svolta sempre presso il Museo del Giocattolo su “Il diritto di essere bambino Salute, Educazione e Famiglia. Un momento di confronto, di studio, di riflessione in una giornata dal profondo significato, alla quale oltre all’assessore alle Politiche Sociali, Giovanili e della Famiglia, Emanuele Tornatore hanno partecipato Valentina Liga e Tiziana Tobia, assistenti sociali del Centro Affidi del Distretto Socio Sanitario 39, Liliana Abbate, assistente sociale del Comune di Bagheria e coordinatrice EIAM e Francesca Bartolomei, psicologa e psicoterapeuta del Pon Inclusione – Distretto Socio Sanitario 39. «Sono quasi commosso, per gli attestati di stima ricevuti oggi da parte dell’amministrazione comunale – ha detto Pietro Piraino Papoff – sono felice di ospitare i bambini in questa giornata loro dedicata. Ho creato questo museo per lasciare una traccia e far sapere ai bambini chi eravamo, ma il museo è anche dedicato anche agli adulti che non hanno dimenticato il gioco».
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