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Palermo - Dal progetto “Kalos”, uscito lo scorso ottobre, Fabio Guglielmino ha ideato un nuovo spettacolo dal titolo “Epica fa rima con Pop, Platone Saffo Omero, manie ed eroi”, proposto all’Istituto Comprensivo “Colozza Bonfiglio” lo scorso 20 marzo. L'idea di questo spettacolo, che mette in scena attraverso canzoni e parole il mito di Achille, Patroclo, il sacrificio degli eroi, Odisseo ed Enea, il viaggio e la disillusione, nasce da lontano. Un percorso che vede Eros protagonista assoluto delle nostre vite, un Eros tiranno come nella tradizione poetica di Saffo al quale non possiamo sfuggire una volta incontrato. La scelta di metterlo in scena a scuola, davanti una platea di ragazzi di scuola media, è una sorta di omaggio alla passione che Fabio sin da bambino ha sempre portato con se: adorava leggere i libri di De Crescenzo, dai quali ha imparato e assorbito il linguaggio ludico e divertente per affrontare temi da “grandi”, come la passione e il desiderio. «Un viaggio nel mondo degli eroi, tra divinità e semidei raccontati come se fossero tra noi – afferma la preside dell’Istituto, Valeria Catalano - da un cantastorie che li ha resi vivi e attraenti, dandogli fattezze da immaginare, tramutandoli in caricature da gossip perché i nostri studenti potessero sentirli vicini alla loro vita reale». «Dialogando con loro, usando il linguaggio prediletto dai ragazzi – continua la preside – Fabio ha acceso la loro curiosità, vivacizzando opere classiche immortali. Un modo di fare scuola innovativo e geniale, creativo ed esilarante. Non mi stupirei se i nostri alunni cominciassero ad appassionarsi alle vicende di Ulisse, Ettore, Paride, Menelao e del mondo mitologico dopo essere stati ispirati in tal modo». Nello spettacolo a scuola Guglielmino racconta la nascita del mito degli Dei dal caos con riferimento alla “Teogonia” di Esiodo, per presentare Eros come forza universale alla quale nessuno (né uomini né Dei né eroi) possono sottrarsi. La discussione prosegue con l’Ira di Achille e il suo forte legame con Patroclo, con una presentazione moderna degli eroi e dei fatti ispirandosi agli attuali supereroi dei cinecomics. Lo spettacolo continua proponendo la figura di Ermes invocato da Saffo durante le sofferenze per amore. La riflessione si sposta sulle quattro manie definite da Platone, legate a Eros, Apollo, Dionisio e le Muse. Si presenta Enea, leggendo alcuni passi tratti dall’Iliade e citando Virgilio, una riflessione che vede l’eroe profugo di una guerra ingiusta attraversare il mediterraneo per donare nobili origini alla civiltà Romana. Lo spettacolo si chiude con una breve discussione sulla figura di Ulisse/Odisseo, l’avventuriero furbo e bugiardo citando passi dell’Odissea e la Divina Commedia di Dante Alighieri. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con l'associazione culturale FMHerz, si ripeterà all’Auditorium RAI Sicilia il prossimo 8 giugno, in una versione arricchita con attori e musicisti.


 
 
 

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BAGHERIA - Il robot “Sumo”, programmato da Virginia Buttitta della 2/L, alunna della scuola media “Ciro Scianna” ha vinto la competizione di robotica svoltasi a Keskemet, in Ungheria, nell’ambito del progetto “Erasmus KA2, Coding, Robotics and Digital Teaching in Europe” al quale hanno preso parte per il secondo anno consecutivo, gli alunni dei corsi B e L della scuola bagherese, guidati dalla dirigente scolastica Carmen Tripoli, dalla referente del progetto Erasmus, Maria Luisa Florio e dalle docenti Luisa Rizzo e Claudia Scavuzzo, esperta di Coding e Robotica. La squadra vincitrice oltre che da Virginia era composta da altri due ragazzi, uno polacco e l’altro ungherese di 15 anni ciascuno. “E’ stata una esperienza molto bella e da ripetere sicuramente – dichiara Virginia Buttitta – la competizione consisteva nel costruire e programmare i robot tramite personal computer e competere su una pista circolare e di problem solving”. La giornata finale della competizione, che è stata filmata anche dalla TV nazionale ungherese prevedeva lo scontro tra robot, sotto la supervisione dei referenti dei tre paesi coinvolti nel progetto, su una piattaforma in legno e vinceva quello che rimaneva all’interno dell’area delimitata dalle apparecchiature informatiche.

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“Durante la settimana – racconta Maria Luisa Florio – gli studenti, assieme ai loro coetanei provenienti dagli altri due paesi: la Polonia e quello ospitante, l’Ungheria, sono stati coinvolti in innumerevoli attività. Tra queste, attività di programmazione e costruzione dei Robot. Per l’occasione è stata anche presente una delegazione proveniente dalla Transilvania, composta da un docente e tre studenti. Lo scopo principale era scambiare buone pratiche ed esperienze in Coding e Robotica, sviluppando anche competenze linguistiche nella lingua veicolare inglese”. La referente ungherese, Anett Balogh, ha organizzato un programma fitto e intenso, molto interessante. A parte le attività di programmazione e costruzione dei robot, gli alunni hanno avuto l’opportunità di lavorare in team eterogenei, composti da tre alunni provenienti dai tre paesi e hanno visitato, l’Università cittadina e l’associazione Dr Code. Durante la settimana, sono state anche effettuate delle escursioni, una a Szeged, la quarta città ungherese per grandezza, dove è ubicato un interessante museo interattivo della tecnologia e dell' informatica, dove è stato possibile percorrere la storia del computer sin dalle origini. “I nostri alunni, che erano già bravi con il Coding – aggiunge l’esperta Claudia Scavuzzo – hanno imparato anche ad assemblare e costruire fei robot con lego mindstorm e a programmarli. Hanno lavorato, infatti, e continuano a farlo, con i loro colleghi europei delle due scuole, quella polacca di un istituto comprensivo dai 6 ai 16 anni e quella ungherese che è una scuola tecnica professionale con ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni. In Ungheria, per la seconda mobilità si è aggiunta un'altra scuola superiore rumena. I ragazzi erano otto (4 ragazze e 4 ragazzi per l'uguaglianza di genere e perché vogliamo combattere lo stereotipo delle Stem solo per maschi) sono stati divisi in squadre quasi tutte miste e con alunni provenienti dalle 4 scuole. Ognuno aveva un compito, noi abbiamo I ragazzi prima hanno fatto una fase preliminare e poi le squadre che l'hanno superata) si sono sfidate nella finale. I due Robot di due squadre diverse si sono sfidate su una piattaforma di legno circolare e il primo che va fuori viene eliminato”. Soddisfatta della performance di suoi alunni la dirigente scolastica Carmen Tripoli. “La competizione ha offerto una grande opportunità per i nostri alunni – afferma – che continuano a sviluppare competenze digitali importanti in fatto di Robotica e Coding, riuscendo ad ottenere risultati straordinari per la loro età, in quanto le altre due scuole concorrenti erano di grado superiore”. L’ultima giornata è stata dedicata alla visita della bella capitale ungherese, Budapest, ricca di storia, fascino e luoghi meravigliosi. Il prossimo e ultimo appuntamento del progetto Erasmus, è previsto in Polonia dal 5 all’11 maggio 2019, dove si svolgeranno le Olimpiadi di Robotica e vi parteciperanno tre docenti e sei alunni della scuola media “Ciro Scianna”.


 
 
 
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