Proclamato lo sciopero per il 28 Novembre 2019 è quanto si apprende dal comunicato stampa del sindacato autonomo Csa-Cisal.
“La situazione del comune di Ficarazzi, in provincia di Palermo, è emblematica delle difficoltà che oggi vivono gli enti locali siciliani e italiani, quasi tutti al collasso: è urgente che a livello regionale e nazionale si intervenga. Intanto a Ficarazzi i circa 100 dipendenti non percepiscono lo stipendio da tre mesi: ecco perché abbiamo proclamato lo sciopero per il 28 novembre”. Lo dice il sindacato Csa-Cisal. “Circa un quarto dei comuni siciliani è a rischio – dice Gianluca Cannella del Csa-Cisal – Quello di Ficarazzi, per esempio, non ha pagato i salari di settembre e ottobre e non riuscirà a erogare nemmeno quelli di novembre, per non parlare delle difficoltà ad approvare i bilanci 2018 e 2019. I lavoratori sono stanchi e come sindacato non possiamo fare altro che passare ai fatti”. “Viviamo una situazione generale preoccupante – dice Nicola Scaglione, commissario Cisal Sicilia – con effetti devastanti per i lavoratori e i servizi resi alla collettività. Siamo in piena emergenza funzionale, per questo è necessario un intervento immediato a livello sia regionale che nazionale”. Da Ficarazzi in MoVimento apprendiamo nuovamente la politica comunale non vuole dare risposte sulle questioni essenziali. Il problema è politico, in consiglio comunale non si approva un bilancio da due anni. 2018 e 2019 sono stati periodi in cui il comune di Ficarazzi non ha quantificato quanti soldi entrano ed escono dalle casse pubbliche!
Risultato? Stipendi non pagati da mesi, coperta corta per tutti i servizi essenziali, spese approvate con pareri dei revisori dei conti contrari.
Dopo gli operatori dei rifiuti, adesso i dipendenti comunali da tre mesi senza stipendio, oltre ai vigili urbani. Forze lavoro a cui esprimiamo la massima solidarietá.
L' amministrazione prenda atto del proprio fallimento politico prima che contabile, dichiari il dissesto e si inizi a rimettere in sesto le economie comunali per far fronte giá solamente a stipendi e alle spese essenziali.