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Un visitatore d’eccezione ha fatto visita al museo Guttuso.

 Ieri il noto comico, cabarettista, attore di punta del “Bagaglino” ha visitato villa Cattolica con un cicerone speciale, l’assessore Maurizio Lo Galbo.

Ospite della serata finale della festa del Santo patrono, l’attore ci ha tenuto a visitare il museo che non racconta solo la storia dell’artista bagherese della pittura del Novecento ma di tanti altri tra pittori, scultori, fotografi oltre al complesso monumentale che ospita anche la tomba di Guttuso realizzata dal maestro Giacomo Manzù.

«Qui esiste uno dei più bei musei oserei dire del mondo dedicato a Renato Guttuso» - sottolinea l’artista -  «dico questo perché le opere sono talmente diverse tra loro  che là dentro c’è un’anima ed una possibilità di partecipazione ed una emozione non indifferente. Lì riposa anche il corpo di Guttuso  che sta in questa struttura assolutamente straordinaria che guarda al mare perché noi siamo infiniti e l’eternità già esiste con noi.»


 
 
 


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Si è conclusa con grande successo, la 5 giorni dedicata ai festeggiamenti del Santo patrono di Bagheria, San Giuseppe.

Dopo la sfilata dei carretti siciliani preceduti dai tamburinai di Baaria e dai tamburinai e majorettes di Aspra, la serata dell’ultimo giorno della festa di San Giuseppe, si è conclusa in risate in piazza Madrice con lo spettacolo comico dell’attore, cabarettista e maestro della risata Pippo Franco e si è conclusa con gli immancabili giochi pirotecnici, spettacolo che ha suscitato grandi apprezzamenti, a cura di Giuseppe La Rosa.

Una festa dedicata anche ai bambini e allo sport con lo spazio organizzato nell’atrio della scuola Cirrincione grazie al sapiente lavoro delle coordinatrici della Cittadella dello Sport, le dottoresse Maya D’Amico e Anna Rita Gulli.  Lo sport è stato protagonista anche con il “4° trofeo San Giuseppe” durante il quale si sono affrontate in un’amichevole le squadre dei Consiglieri comunali, dei dipendenti del Comune e rappresentanti della Casa dei Giovani, presso lo stadio e ancora l’importante corsa podistica coordinata dal professor Tommaso Ticali che ha visto atleti internazionali correre lungo corso Butera. Spazio anche alla storia di Bagheria con la sfilata in abiti del ‘800 a ricordo dei fasti della città quando i nobili palermitani si trasferivano nelle loro ville nella conca d’oro organizzata dall’associazione l’associazione Belle Epoque che si è esibita in balli lungo il corso e ancora tanta musica e spettacoli che hanno reso più gioiose le serate dei bagheresi.

Il sindaco, Filippo Tripoli, ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e che si sono prodigati alla riuscita dei festeggiamenti, in primis padre Giovanni La Mendola e la sua parrocchia e la Confraternita di San Giuseppe, tutte le associazioni, gli artisti, la polizia municipale, la logistica, gli elettricisti e gli uffici stampa e spettacolo. «E’ stata una festa di comunità che ha conservato con estrema sensibilità le tradizioni della nostra comunità, una festa che ha visto la partecipazione di parecchi turisti, poiché coniugare tradizione, cultura e cibo è stato un ticket vincente».

Attivo in campo, organizzatore spesso dietro le quinte l”assessore allo Spettacolo, Maurizio Lo Galbo, supportato dal presidente della IV commissione Sergio Cannizzaro, che hanno seguito tutte le fasi della preparazione dei festeggiamenti sino alle fasi organizzative, Anche l’assessore intende ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la buona riuscita della manifestazione in onore del Santo Patrono: “Un ringraziamento va a tutti i cittadini e le attività commerciali che hanno contribuito a rendere gioiosi questi giorni di festa e, soprattutto a tutti gli sponsor.

«Voglio inoltre ringraziare tutti i membri della confraternita di San Giuseppe, gli organizzatori del Verdello Fest, Maya D’Amico e Anna Rita Gulli, le scuole di danza, tutti gli artisti che si sono esibiti sul palco, il professor Tommaso Ticali, la protezione civile, l’associazione Belle Epoque, Gaetano La Licata, la banda Pietro Mascagni, La Tribù che balla, i carrettieri e la banda dei tamburini , la polizia municipale, il commissariato di polizia, i Carabinieri e tutte le autorità presenti. Grazie, senza di voi non sarebbe stato il successo che è stato con migliaia di visitatori”. L’assessore inoltre aggiunge: “Come avevo promesso durante la conferenza stampa di presentazione, questa festa è stata un tripudio di emozioni tra cultura, spettacolo, sport, gusto, rito religioso, tradizioni e musica appuntamento dunque all’edizione 2020».


 
 
 

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Parlano di noi su Scandinavia traveller. La rivista ha dedicato a Bagheria due diversi articoli.

“La città delle ville e del gusto”, come l’ha ribattezzata il sindaco Filippo Maria Tripoli è divenuta  protagonista di due servizi della nota rivista online di Scandinavian Airlines nella quale si trovano consigli e ispirazioni su luoghi,  monumenti e personaggi interessanti.

Una rivista  prestigiosa che -  come si legge nel loro stesso disclaimer -  riunisce persone e luoghi eccitanti e storie di viaggio.

Foriero degli articoli un incontro che il sindaco Tripoli ha avuto con i referenti di Scandinavian Airlines che hanno visitato il museo Guttuso.

Gli articoli che parlano di Bagheria iniziano così:  “esplora Bagheria, a soli 30 minuti da Palermo.  Da lontano, Bagheria assomiglia a qualsiasi altra città della classe operaia ma quando guardi più da vicino, troverai una vera oasi di opportunità e bellezza che aspetta solo di essere scoperta”.

I pezzi giornalistici passano poi in rassegna alcune interessanti bellezze del territorio: dal prestigioso Museo di Villa Cattolica dedicato al maestro del ‘900 Renato Guttuso, al museo dell’acciuga dei fratelli Balistreri, alla mitica villa dei mostri villa Palagonia.Non manca la notazione su un’altra eccellenza di casa nostra lo chef stellato Tony Lo Coco, di cui vengono citati oltre al riconoscimento della guida Michelin il ristorante i Pupi ed il bistrot con i panini gourmet.

«Sono felice di aver contribuito alla conoscenza della nostra città con l’intervista allo Scandinavia traveller  ed orgoglioso che si parli di Bagheria in una prestigiosa rivista on line che leggono gli scandinavi» – dice il sindaco Filippo Maria Tripoli – «mi auguro quanto prima che qualche turista del nord Europa leggendo delle nostre bellezze architettoniche e monumentali, ambientali ed eno-gastronomiche decida di venire a Bagheria. Dal canto nostro, ogni giorno, con l’intera giunta stiamo lavorando con impegno per rendere davvero Bagheria la città delle ville e del Gusto.

Nell’intervista rilasciata alla rivista on line il sindaco Tripoli racconta: «Ci sono 33 ville storiche in un'area di sei chilometri quadrati. Diverse sono private ma è possibile visitarne molte, tra le quali Villa Cattolica, che ospita il museo dedicato all'artista Renato Guttuso, originario di Bagheria. Il museo merita una visita. Ha sale dedicate al fotografo Ferdinando Scianna e la sezione della cartellonistica con alcuni magnifici poster cinematografici. Alcuni riprendono anche i film di Giuseppe Tornatore, regista che ha vinto un Oscar per “Nuovo cinema Paradiso” e che, come Ferdinando Scianna e Renato Guttuso, è nato a Bagheria».

«Un'altra villa da visitare è Villa Palagonia – continua a spiegare il sindaco nell’articolo la cui versione in inglese è disponibile qui: https://scandinaviantraveler.com/en/places/a-sicilian-road-trip-with-palermo-as-your-starting-point  - «la villa Ospitava un personaggio eccentrico che decorava la sua residenza con mostri spaventosi e figure bizzarre. … in molti affermano che è una delle ville più belle d'Europa»

Il sindaco non si tira indietro anche dal parlare di  mafia: «è stata in passato una forte presenza in città, ma che la gente oggi ripudia. La mia generazione ripudia la mafia, in un breve lasso di tempo,  molto è stato fatto  in senso positivo: Possiamo liberarci della mafia creando bellezza e opportunità”.


 
 
 
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