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Si terrà a Bagheria, il prossimo 13 settembre nella sala Borremans di Villa Butera, il casting per il concorso “Miss World Italy”, concorso di bellezza internazionale che ha lo  scopo di eleggere ogni anno la candidata italiana che rappresenterà il nostro Paese alle finali di Miss Mondo. 

Dalle 15, 00 alle 19,00 di venerdì 13 settembre.  tutte le interessare potranno recarsi a villa Butera per la selezione; occorrerà presentarsi in abiti casual,indossare tacchi (décolleté o sandalo con plateau) ed avere un trucco e parrucco semplice. Le ragazze verranno  selezionate al casting secondo i canoni di seguito elencati: Età  compresa tra i 16 e 26 anni; Altezza minima 1,68 cm;  Nazionalità Italiana.

Nei prossimi giorni, seguirà apposito comunicato stampa, per il lancio della serata di selezione  bagherese, che come accade nelle principali piazze storiche e nei locali più prestigiosi del territorio, sono seguite dai media del territorio, sia televisivi che della carta stampata.

«“Miss Mondo” ha un forte impatto turistico ed economico sul territorio» – sottolinea il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli - «un impatto di cui beneficeranno anche le attività commerciali e le strutture ricettive della zona interessata dalla manifestazione. basti pensare solo alle famiglie che arrivano al seguito delle concorrenti impegnate nelle selezioni locali».

«Ringraziamo l’organizzazione di Miss Mondo Italia,l’agente Cetti La Motta, che ha accolto la richiesta di fare una tappa a Bagheria per questa selezione» – dice l’assessore allo Spettacolo Maurizio Lo Galbo - «Miss Mondo è un valore aggiunto, in termini di visibilità e promozione sul territorio di grande impatto».


 
 
 

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Bagheria è l’unico Comune italiano invitato al “World Lemon Industry Development Summit”, il primo vertice mondiale sullo sviluppo dell'industria del limone che si terrà dal 14 al 19 settembre a Ziyang,  nella provincia dello Sichuan nella Cina centrale. Nei giorni scorsi il sindaco Filippo Maria Tripoli ha incontrato Cinzia Chen, titolare della società “Givia S.r.l.” esperta in politiche di sviluppo e reciprocità tra Cina e Italia, che ha ricevuto incarico dalla città di Ziyang  il compito di curare i rapporti con il Comune di Bagheria ed invitare la città al primo forum  internazionale dello sviluppo mondiale dell'industria del limone. “E’ un’occasione eccezionale che ci inserirà negli itinerari che portano alla “Via della seta” – afferma entusiasta il sindaco – perché in tale occasione si possono aprire numerose possibilità di promozione del territorio. Nei prossimi giorni incontrerò i sindaci del circondario per coinvolgerli in questa importante opportunità. Spero di tornare da questo viaggio con una valigia piena di vantaggi per tutto il comprensorio soprattutto dal punto di vista commerciale per uno dei nostri prodotti come il limone che fino agli anni Settanta rappresentava una vera e propria ricchezza per la nostra città. Da Ziyang cercherò di aggiornarvi, sulle novità e chance che potranno realizzarsi”. All’incontro erano presenti l’agronomo del Crea Santo Agnello, il presidente dell’associazione “La piana d’oro”, Michele Balistreri ed il tesoriere Francesco Gurrado, il responsabile della sezione Slow Food Bagheria, Adalberto Catanzaro, e Antonio Fricano del Consorzio Apo Sicilia che faranno parte della delegazione che insieme al sindaco di recherà in Cina, a Ziyang  per l’evento internazionale. Presente anche l’architetto Michele Ducato in rappresentanza della tradizione della storia del carretto con il quale l’esperta di “Givia S.r.l.” Chen, ha visitato il museo “Renato Guttuso”. ​“La Cina – dichiara Antonio Fricano – è sicuramente uno dei partner mondiali più interessanti per instaurare nuovi scambi commerciali, sia per le merci che per i servizi collegati, non ultimo il turismo. Andremo a prendere contatti con la regione del Sichuan, grande una volta e mezza l'Italia, popolata da circa 90 milioni di abitanti. Sono numeri impressionanti, che fanno ben comprendere l'importanza di questa missione. Dai primi contatti abbiamo capito che sono molto interessati al marchio "Italia", a seguito della visita in primavera delle delegazione ufficiale cinese a Palermo. Stiamo cercando di concentrare il loro interesse sul nostro territorio, per strutturare futuri investimenti”. Lo scopo di questo forum, cui sono invitate diverse città nel mondo è quello della rivitalizzazione rurale, attuando come strategia quella di una  città industriale, in quanto uno dei cinque grandi produttori di limoni del mondo, per la coltivazione di limone “Anyue” che rappresenta oltre l’80 per cento della produzione nazionale. Ospitare le altre realtà internazionali ove si produce limone è dunque per i cinesi motivo per apprendere le best practices di qualità e Bagheria è stata considerata tale. Si prevede la possibilità di un gemellaggio con Ziyang,  negoziati commerciali e cooperazione regionale. Non solo, ma partendo dal limone si vogliono realizzare sinergie in ambito turistico-culturale. Il programma che coinvolgerà la delegazione bagherese prevede la partecipazione all’inaugurazione del forum mondiale con il lancio de “I progetti del limone della Cina”,un  Forum di  esperti  con i rappresentanti delle cinque principali regioni produttrici di limoni nel mondo, cui partecipa Bagheria, che presenteranno lo sviluppo delle rispettive industrie di limoni. Anche il sindaco Tripoli terrà il suo intervento dedicato a raccontare la città di Bagheria e la storia della produzione del limone. Prevista inoltre, la visita alla città dei limoni di Baosen, una tavola rotonda della China Lemon Tow ed altre visite istituzionali. L’amministrazione comunale tiene a fare presente che i costi della missione, saranno a carico dell’organizzazione ospitante e pertanto, nessun costo graverà sulle casse del comune, i voli da Palermo a Roma saranno sostenuti personalmente dal sindaco e dagli altri invitati


 
 
 

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Un contenzioso tra l’amministrazione comunale e l’Eni Petroli che dura da undici mesi, impedisce il completamento della riqualificazione della splendida piazza Vittime della mafia, dove è stata collocata un’artistica fontana zampillante e dove insiste anche l’ingresso della famosa villa Palagonia, meglio conosciuta come la villa dei Mostri come l’ha definita il Goethe. Nella piazza fino allo scorso anno, funzionava un’area di rifornimento che subito dopo il trasferimento è stata ingabbiata da una staccionata che non viene rimossa da quasi un anno, perché non possono essere ultimati gli interventi di riqualificazione. “Da parecchi mesi subito dopo il trasferimento del distributore di benzina i lavori non vengono eseguiti – dicono gli anziani che frequentano la zona – a danno del decoro della zona”. Da una parte c’è il Comune che chiede al gestore di Eni petroli che vengano tolti i serbatoi sotterranei per motivi di sicurezza e dall’altra si vorrebbe evitare un intervento del genere per risparmiare sui costi degli interventi. “Avrò un incontro con il responsabile del Suap, l’architetto Maria Piazza – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Cirano – per conoscere bene i termini dell’accordo stipulato tra l’Eni Petroli e l’amministrazione comunale ed agire di conseguenza. Quel che è certo, i serbatoi vanno tolti e l’intera area bonificata”. L’ex gestore rimanda la responsabilità alla società petrolifera. “Noi eravamo soltanto semplici gestori – afferma Riccardo Sciortino – pertanto non siamo noi i destinatari della vertenza con il Comune. In ogni caso la norma che disponeva di chiudere gli impianti dal centro abitato prevedeva una bonifica breve”. Subito dopo il trasferimento del primo impianto di rifornimento, la zona aveva assunto una nuova e più gradevole fisionomia ed anche la villa, luogo di ritrovo degli anziani è stata rimessa a nuovo. Oltre una decina di anni orsono fu demolito il primo punto vendita che insisteva nella zona e successivamente anche il secondo distributore di carburante fu fatto sgomberare per consentire i lavori di riqualificazione del corso Umberto e della zona di piazza Valguarnera e villa Vittime della mafia che sono rimasti incompiuti a seguito del ritardato trasferimento del terzo distributore dell’Eni Petroli che aveva vinto un ricorso ottenendo dalla 2 sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo, la sospensiva dell’ordinanza di sgombero, emanata dal Suap, lo Sportello unico delle Attività produttive, ma adesso anche questo distributore è andato via e i lavori non possono essere completati. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale la zona diventerà il salotto buono della città. “Nelle scorse settimana gli operai dell’Amb, la municipalizzata che cura il servizio di raccolta differenziata hanno ripulito tutta l’area – aggiunge l’assessore Cirano – ed in particolare la zona sovrastante dove molti fedeli si recano in preghiera davanti la statua di San Pio da Pietrelcina”.


 
 
 
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