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Lo hanno definito il pasticcere dei vip, un pasticcere d'assalto, lui è Giacomo Terranova, meglio noto come Jack Terranova da quando a Londra ha contribuito a far aprire diversi locali dedicati al pastry making.

Oggi il maestro pasticcere bagherese è stato ospite dal sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli,  che ha voluto conoscerlo per ringraziarlo per la visibilità che offre alla maestria bagherese, nell'ambito della pasticceria, in tutto il mondo.

Nell'ufficio del sindaco Jack Terranova ha raccontato dei numerosi vip per ​i quali ha realizzato le sue leccornie: dal presidente Silvio Berlusconi , all'allenatore dell'inter, Antonio Conte, dal noto cantautore Claudio Baglioni, al campione del mondo Claudio Gentile e così via. 

Esperto nel settore della ristorazione, ed in particolare nell'ambito della pasticceria, Jack Terranova ha maturato un'esperienza quarantennale e si è dedicato anche alla formazione professionale per giovani cuochi e pasticceri. Si occupa prevalentemente di riorganizzazione e inaugurazioni di aziende di grandi  e medie dimensioni a carattere nazionale ed internazionale. 

«Il mio obiettivo» - spiega  Terranova al primo cittadino - «è quello di far conoscere la pasticceria siciliana in tutto il mondo e di poter formare i giovani a questa che è una vera e propria arte».

Jack ha lavorato con i migliori maestri e accademici siciliani da da Salvatore Cappello a Luigi Biasetto, ha tenuto corsi in tutta Italia e porta alto il nome di Bagheria nel mondo. 


 
 
 

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BAGHERIA - Ancora disagi per l’erogazione idrica in città. L’assessore ai Servizi a rete del Comune di Bagheria, Angelo Barone, comunica infatti, che i lavori di riparazione dell’acquedotto di Scillato che sono eseguiti da parte di Amap, cominciati lunedì scorso, 16 settembre, si prolungheranno ancora a causa di imprevisti che si sono presentati durante la lavorazione, in quanto la perdita si è rilevata più copiosa di quanto previsto. Pertanto, l’assessore comunica alla cittadinanza che potranno verificarsi ancora disagi per la regolare erogazione idrica, in quanto non arriva acqua sufficiente ai serbatoi per poter approvvigionare l’intera città. “Ci scusiamo per il disagio – afferma l’assessore Barone – siamo in costante contatto con i tecnici dell’Amap per gli aggiornamenti e per cercare di risolvere al più presto il problema. L’erogazione idrica a Bagheria si normalizzerà entro martedì della prossima settimana, ma siamo sempre in attesa di comunicazione da parte dell’Amap”. Immediate le proteste da parte dei cittadini, soprattutto da coloro che soffrono lo scarso approvvigionamento del prezioso liquido anche in tempi di normale erogazione. “Nella mia abitazione in via Lucrezio – dichiara Carmelo Di Piazza – l’acqua arriva soltanto per quattro ore la settimana e precisamente il giovedì mattina. Poi dobbiamo attendere un’altra settimana prima che arrivi nuovamente. Nel condominio siamo tre famiglie e lascio immaginare i disagi che dobbiamo sopportare. In passato abbiamo inoltrato molteplici segnalazioni, senza ottenere mai risultati concreti”. “Nel quartiere dove abito, già giovedì non è arrivata acqua – aggiunge Maya D'Amico – da noi l'acqua arriva soltanto tre volte alla settimana. Se non arriva domani se ne parla martedì e come faremo noi senza acqua?”. Molti cittadini che hanno la disponibilità di serbatoi, si riforniscono con le autobotti che però incidono gravemente sulle proprie tasche, mentre c’è chi abita nel centro storico che non ha neppure questa possibilità. “In via Carà (la strada adiacente la chiesa Madrice ndr), l’acqua non arriva da due giorni – dice Laura Fricano – qualora non arrivasse fino a martedì sarebbe un problema serio. Noi abitiamo in pieno centro storico con case non attrezzate con cisterne ma serbatoi che si esauriscono nel giro di pochi giorni e tante persone anziane e malate costrette a sopportare troppi disagi”. La speranza di tanti cittadini è che con il futuro trasferimento del servizio all’Amap come annunciato più volte dall’amministrazione comunale si ritorni alla normalità. A causa del guasto dell’acquedotto “Nuovo Scillato”, in territorio del Comune di Termini Imerese, durante la settimana appena trascorsa il servizio è stato sospeso anche nei comuni di Casteldaccia, Villabate, Ficarazzi, Santa Flavia, Termini Imerese, nella frazione Portella di Mare del Comune di Misilmeri e nei distretti di distribuzione della Città di Palermo della fascia pedemontana (Villagrazia, Boccadifalco, Rocca, Borgonuovo,) Amap ha informato che per qualsiasi informazione si potrà telefonare al numero 091/279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso). (Nella foto Pig, l’assessore Angelo Barone)


 
 
 

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FICARAZZI - Nei giorni in cui ad Agrigento si celebra il suo ricordo, a Ficarazzi, l’istituto scolastico comprensivo viene intitolato a Rosario Livatino, il giudice ragazzino ucciso dalla mafia all’età di 38 anni la mattina del 21 settembre 1990 mentre si stava recando da Canicattì ad Agrigento per svolgere le proprie funzioni di giudice. L’autorizzazione all’intitolazione dell’istituto comprensivo è stata concessa dal prefetto Antonella De Miro che ha firmato un apposito decreto. La richiesta alla Prefettura era stata inviata dall’Ufficio scolastico regionale della Sicilia, dopo che la Giunta municipale aveva espresso il suo parere favorevole nelle seduta del 6 dicembre dello scorso anno, alla proposta del Consiglio di istituto della scuola, presieduto dal dirigente scolastico Mario Veca. “Questo risultato si deve alla proficua e costante collaborazione tra il dirigente scolastico e l'Amministrazione comunale – dichiara il sindaco Paolo Francesco Martorana – per la nostra Comunità è motivo di orgoglio potere dedicare l'istituto comprensivo a un magistrato, a un uomo dello Stato che ha combattuto ogni forma di criminalità organizzata nell'affermazione dei valori di libertà e di giustizia. Il magistrato Rosario Livatino, sarà per la Comunità di Ficarazzi, il custode dei nostri tesori più preziosi, i nostri bambini, le giovani generazioni che domani riceveranno il testimone delle responsabilità”. La cerimonia ufficiale si svolgerà nel mese di novembre quando la scuola avrà completato il concorso di idee tra tutti gli alunni nella individuazione del logo che caratterizzerà l'Istituto. “Che Livatino fosse un cristiano tutto d’un pezzo è fuor di dubbio – afferma il postulatore nella causa di beatificazione di Rosario Livatino, il vescovo Vincenzo Bertolone - . Nella sua agenda si legge un’invocazione che suona come consacrazione di una vita intera: “Ho prestato giuramento: sono in magistratura. Che Iddio mi accompagni e mi aiuti a rispettare il giuramento e a comportarmi nel modo che l’educazione che i miei genitori mi hanno impartito esige”. (Foto: Wikipedia)


 
 
 
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