Oltre 500 bambini salvati dall’aborto dal Cav, il Centro Aiuto alla vita. Il dato è emerso nel corso della celebrazione in onore di San Vincenzo Dè Paoli, svoltasi a palazzo Butera, presieduta dall’arciprete don Giovanni La Mendola, dove si sono ritrovati centinaia di volontari che giornalmente, nel più assoluto silenzio, prestano il loro aiuto alle famiglie bisognose della città, il cui numero aumenta ogni giorno di più e in maniera esponenziale. Tra questi anche i volontari del Centro aiuto alla vita, nato 23 anni fa a seguito del ritrovamento di una bambina di appena pochi giorni che era stata abbandonata dalla mamma, sull’uscio della Caritas che al tempo aveva sede presso la sede delle suore Figlie della carità. Fu la madre superiora del tempo, suor Michelina Massaro, che trovò all’interno di un sacchetto di plastica il corpicino della piccola Vincenzina e le suore vincenziane, vollero che si chiamasse così, in onore al loro fondatore San Vincenzo Dè Paoli. A seguito di tale ritrovamento l’anno successivo nacque in città un Centro di aiuto alla vita, che opera a palazzo Butera, dove da centotrenta anni le Figlie della Carità di San Vincenzo offrono il loro servizio a vantaggio delle fasce povere della città. L’associazione benefica con l’aiuto di tanti volontari, da quel giorno ha salvato oltre 500 vite e tuttora offre un aiuto alle donne che si trovano di fronte ad una maternità difficile. A seguito di quell’evento che scosse l’intera comunità bagherese, nacque in città una sede del Cav che da allora salva tante vite umane ed accompagna le mamme durante una gravidanza indesiderata con aiuti anche economici. “Con quella bambina è rinata una vita che sembrava perduta – dichiara la presidente del Cav di Bagheria, Maria Concetta Domilici – e vede i suoi frutti ancora oggi. Certo la realtà di adesso è diversa rispetto a vent’anni fa, come pure i bisogni delle famiglie che prima chiedeva soltanto aiuti economici, mentre adesso hanno bisogno di un supporto legale, psicologico, medico, sociale e morale”. L'associazione, inoltre, sostiene numerose iniziative e tra queste il “Progetto Gemma” e il “Progetti Vita”, consistenti nell’adozione a distanza e anche da vicino le mamme e i loro bambini. Attualmente, il CAV continua ad operare grazie alle quote dei soci, al ricavato delle cene e dei concerti di beneficenza che vengono organizzate e alla vendita delle primule, in occasione della Giornata della Vita, ed al contributo di singoli benefattori. Da quest’anno è attivo anche il numero verde “Sos vita” di cui la presidente Domilici è la responsabile. “A chi telefona al numero verde 800813000 viene garantito l’anonimato – aggiunge la presidente – chiunque, ragazza o mamma può chiamarci per una gravidanza indesiderata, che per legge è possibile portare a termine e poi partorire in anonimato. Per quest’ultima evenienza abbiamo anche attivato da qualche tempo la culla per la vita nei locali della Parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria, in pieno centro storico, a cui chiunque può rivolgersi”. La culla per la vita è una versione moderna e tecnologicamente avanzata della medievale “Ruota degli Esposti”. Si tratta di una struttura concepita appositamente per permettere di lasciare, totalmente protetti, i neonati da parte delle mamme in difficoltà nel pieno rispetto della sicurezza del bambino e della privacy di chi lo deposita. La culla per la vita è un’estrema possibilità di accoglienza e di vita che deve servire ad evitare un estremo gesto di rifiuto. A palazzo Butera presso le suore delle Figlie della carità vengono garantiti dai gruppi, numerosi interventi a vantaggio dei poveri. “Per fare funzionare bene ogni gruppo è fondamentale un grande amore per il prossimo – dichiara la madre superiora, suor Immacolata D’Amore – che parte soprattutto dall’accoglienza del cuore nei confronti delle persone che così si sentono amate da Dio. Questa è certamente la testimonianza migliore”. Tra le attività che vengono svolte dai volontari, i vari servizi alle famiglie povere, agli ammalati e la distribuzione dell’Eucaristia a domicilio, come pure il corso annuale di ricamo e cucito garantito ad un centinaio di bambine e ragazze. Tutte questa attività vengono garantite con il supporto della “Gioventù mariana vincenziana” formata da decine di giovani e adolescenti che si formano anche spiritualmente. (Nella foto Pig, i volontari che hanno partecipato alla celebrazione in onore di San Vincenzo Dè Paoli)
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Bagheria - Sono stati ospitati oggi, in sala Borremans, i docenti che partecipano al progetto Erasmus “The effectiveness of learning trough sport and outdoor activities for sen students project KA”.
Il progetto "L’efficacia dell’apprendimento attraverso lo sport e le attività all’aperto" unisce sei scuole europee provenienti da Islanda, Turchia, Italia, Portogallo, Malta e Slovacchia, è rivolto soprattutto agli studenti diversamente abili.
A partecipare, per Bagheria, l’istituto Ignazio Buttitta rappresentato dal suo nuovo dirigente scolastico Giuseppe Carlino.
Attraverso questa partnership, scambiando le migliori pratiche, le scuole partner mirano ad aumentare e diversificare il numero di attività all'aperto nelle loro scuole. Il target del progetto sono gli insegnanti delle scuole partner e gli studenti dei paesi ospitanti.
Ad accogliere in sala Borremans i docenti l’assessore ai Servizi a rete, Angelo Barone.
Siamo felici di accogliere nella nostra sede istituzionale i rappresentanti scolastici di 5 nazioni che stanno portando avanti un progetto di scambio che sarà di aiuto alla comunità scolastica – dice l’assessore – è un piacere ospitarli e attraverso queste visite poter promuovere anche la nostra città. Vi auguro un piacevole soggiorno - ha concluso l’assessore portando i saluti di tutta l’amministrazione comunale.
Ci sono interi quartieri che non attingono acqua dalla condotta pubblica da una settimana, altri sono costretti a ricorrere alle autobotti private per approvvigionarsi con grande esborso di denaro, altri ancora stanno svegli di notte per rifornirsi. E’ il quadro dei disagi che sono costretti a sopportare i bagheresi da tutta l’estate e che nell’ultima settimana si è aggravato a causa del guasto alla condotta dell’acquedotto di Scillato. “Ma è mai possibile che di continuo ci sono problemi con la condotta dell'acqua – afferma Maria Pretesti – nella mia zona in via Michele Reina da diversi anni non avevamo più problemi adesso invece, da mesi i rubinetti sonno asciutti. E’ davvero assurdo”. Le proteste sono molteplici e i cittadini non ne possono più di sopportare tale situazione, davvero invivibile. “Nella mia abitazione in via Lucrezio il guasto c'è sempre stato e non mi arriva acqua da anni – dichiara Carmelo Di Piazza – ho inviato diverse segnalazioni, ma non ci sente nessuno. Meno male che gli impiegati di piazza Indipendenza mi mandano l'autobotte, altrimenti non saprei cosa fare. Per riparare il guasto però non si vede nessuno e sono stanca e non so più cosa fare”. C’è pure chi come gli abitanti del condominio “Roccaforte residence” di via Roccaforte, nei pressi dello stadio comunale, dove risiedono 52 famiglie per un totale di oltre 200 persone, debbono ricorrere sistematicamente all’approvvigionamento con le autobotti perché l’acqua arriva con il contagocce ed hanno pagato diverse migliaia di euro. “Abbiamo anche fatto un esposto alla Procura della Repubblica di Termini Imerese e al prefetto – dichiara l’amministratore Giuseppe Martorana – per segnalare le carenze nella fornitura idrica comunale con gravi problemi di carattere igienico - sanitario per le famiglie abitanti lo stabile”. L’assessore ai Servizi a rete, Angelo Barone, che costantemente viene aggiornato da Amap, informa sullo stato dell’arte dei lavori al guasto della conduttura di Scillato. “Da ultimi aggiornamenti da parte di Amap, si è appreso che ci vorranno ancora circa tre giorni per tornare alla regolare erogazione dell’acqua dalla conduttura di Scillato – afferma – in particolare Amap, ha provveduto alla gettata di cemento necessario per il blocco di ancoraggio della conduttura, che si era spezzata. Il cemento dovrà rimanere ad asciugare per un paio di giorni almeno. Pertanto, la regolare erogazione idrica dalla rete di Scillato riprenderà non prima di qualche giorno. L’amministrazione comunale si scusa per i disagi indipendenti dalla propria volontà”. (Nella foto Pig, cittadini che si approvvigionano ad una autobotte)
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