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BAGHERIA - “L’alto tasso di abbandono scolastico da parte dei giovani, il dilagante utilizzo di stupefacenti, la disoccupazione, e l’elevato analfabetismo funzionale rappresentano vere e proprie emergenze che non fanno altro che aiutare il fenomeno mafioso, sostenendolo e supportandolo. Per questo motivo la Caritas e tante altre associazioni attive presenti sul territorio bagherese lottano contro questi fenomeni, facendo della legalità la propria bandiera e offrendo spazi di ascolto, di condivisione, di confronto e aiuto reciproco”. Ad affermarlo la direttrice della Caritas cittadina, Mimma Cinà nel corso dell’incontro svoltosi mercoledì scorso, presso i locali della mensa della solidarietà nella chiesa antica di San Pietro Apostolo, promosso in collaborazione con l’associazione “Libera Sicilia” e al quale è intervenuto anche don Luigi Ciotti il quale al termine ha visitato la “Casa di Giuseppe”, che per volontà della famiglia Francese è divenuta un centro di documentazione e formazione sul tema del giornalismo antimafia, in ricordo di Mario Francese, il giornalista ucciso dalla mafia a Palermo nel 1979, e del figlio Giuseppe. Oltre ad alcuni rappresentanti delle istituzioni cittadine, erano presenti alcune associazioni e cittadini impegnati nella costruzione di una comunità più umana e solidale, in opposizione ad ogni forma di mafia e di corruzione. Per quanto concerne i dati snocciolati dalla direttrice relativamente alla dispersione è emerso che nel territorio c’è una larga fascia di giovani che abbandona la scuola, un dato in controtendenza rispetto a quelli forniti dall’Osservatorio per la dispersione, di cui è coordinatrice la dirigente scolastica del liceo scientifico “Giuseppe D’Alessandro” Angela Troia. “In merito ai dati ufficiali sulla dispersione scolastica relativamente all’anno scolastico 2018/2019 – spiegano le psicopedagogiste territoriali, Liliana Raia ed Eleonora Sperandeo – le percentuali sono inferiori alla media regionale con un trend in calo dall’anno scolastico 2010/2011. In particolare la scuola primaria si attesta sullo 0,1 per cento su una popolazione di 5.285 alunni; la scuola secondaria di primo grado si attesta su 3,7 per cento su una popolazione di 3.239 alunni e la secondaria di secondo grado si attesta su 11,3 per cento su una popolazione di 4.152 alunni”. Senza volere contestare i dati dell’Osservatorio la direttrice della Caritas precisa che: “Noi abbiamo il polso della situazione ed ogni girono ci confrontiamo con questa triste realtà. Purtroppo specie alle superiori si verificano dolorosi abbandoni prima del diploma e questo ci preoccupa, come pure il dilagare del fenomeno dell’alcoolismo e soprattutto la disoccupazione che vede tante famiglie divise a causa della mancanza di lavoro”. Don Ciotti ha parlato di povertà e lotta alla mafia, svolgendo una relazione su: “Combattere le povertà per vincere contro le mafie”. “Quando le istituzioni non ci ascoltano o propongono qualcosa che va contro quei principi per i quali ci stiamo battendo – ha detto il fondatore di Libera – abbiamo il dovere di farci sentire ed essere una spina nel fianco. Sonno convinto che dobbiamo lottare tutti insieme per migliorare questa società, rimanendo sempre fedeli ai principi da cui è stata ispirata”.


Palermo - È stato firmato il 30 dicembre 2019 il Decreto Assessoriale con il quale è

stato approvato il Documento di consenso regionale elaborato dal Gruppo di

lavoro ”Indicazioni per la diagnosi e trattamento della Sindrome Fibromialgica" e ai fini di certificazione della condizione di malattia e prescrizione delle prestazioni specialistiche la Sindrome Fibromialgica è stata identificata con un codice che una volta per tutte sancisce un riconoscimento totale e ufficiale alla patologia.

Il Decreto e il relativo Documento saranno pubblicati nella GURS regionale a

breve termine.

Aisf Onlus che da anni si batte per arrivare a questo risultato si dichiara soddisfatta anche se il lavoro da fare non è finito. Bisogna anche dare un aiuto economico ai pazienti gravati da troppe spese sanitarie facendo rientrare a livello nazionale la patologia nei Lea e riconoscendone l’invalidità.

"Ringrazio il gruppo di lavoro - dichiara la referente dell'Aisf, Giusy Fabio - che da più di un anno ha lavorato in sinergia e competenza, l’assessorato alla salute della Regione Sicilia, in particolare l’assessore Ruggero Razza e il Presidente Nello Musumeci per avere dal primo momento sostenuto questa causa."



Bagheria - È una gara di solidarietà di tanti cittadini che hanno aderito alla campagna denominata: «Un gesto di Carità: dona un farmaco sospeso», lanciata dalla Caritas cittadina e dalla farmacia solidale «Giorgio La Pira» con il presidente, Gianfranco Marotta, la vice presidente Monica Paolet, Gioacchino Passarello di Megatech, a favore di coloro che non possono permettersi di acquistare un farmaco per curarsi. Tra i primi ad aderire all’iniziativa, gli studenti del liceo scientifico «Giuseppe D’Alessandro» diretto dalla dirigente scolastica Angela Troia e i soci dell’associazione Unitre, che hanno donato farmaci da banco e offerte in denaro. «La Caritas cittadina di Bagheria ringrazia la dirigente Angela Troia, gli insegnanti, gli studenti e le famiglie – dichiara la direttrice Mimma Cinà – per avere aderito all’iniziativa “Un gesto di Carità” per la raccolta di farmaci da banco, da destinare alle famiglie bisognose della città. I farmaci sono stati donati alla Caritas al termine del Concerto “Note sotto l’albero” organizzato dal liceo scientifico in collaborazione con il Laboratorio lezione concerto del Conservatorio Alessandro Scarlatti, della «D’Alessandro Ensemble», diretta dal maestro Vincenzo Baldone. Grazie di cuore anche all’Unitre di Bagheria, alla straordinaria presidente Mariella Di Salvo e a tutto il direttivo per il contributo erogato. Un ringraziamento anche a Giuseppe Puleo per la sua grande disponibilità. Quando le realtà del territorio collaborano e si sostengono nelle iniziative si realizza la vera rete capace di costruire comunità solidali». Per i volontari della Caritas il diritto alla salute è un bene da garantire a tutti e soprattutto ai più poveri. La Caritas, raccoglierà le richieste di farmaci al Centro ascolto che saranno inviate online alla Farmacia solidale che a sua volta, preparerà i farmaci in loro possesso che saranno ritirati presso la loro sede. Il farmacista che darà la sua disponibilità a fare questo servizio alla Caritas potrà distribuirli ai richiedenti.

Intanto la Caritas sta organizzando in collaborazione con le sezioni cittadine del Rotary e dei Lions il nuovo servizio di ambulatorio medico al fine di contrastare la povertà sanitaria. «Siamo tutti protesi a promuovere il diritto alla salute, la cultura della lotta allo spreco, la tutela dell’ambiente – aggiunge la direttrice – grazie alla collaborazione dei medici dei due service, offriremo la possibilità di effettuare visite specialistiche a chi non se le può permettere». A tal fine la Caritas chiede la collaborazione di chi può compiere un atto di generosità per la salvaguardia della salute. «I gesti di solidarietà sono tantissimi – fa sapere Benedetto Rizzo del Centro solidale Caritas – abbiamo già ricevuto anche spray e cerotti per le medicazioni».


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