Non si fermano i controlli sugli abbandoni indiscriminati di rifiuti sul territorio e l’amministrazione comunale pubblica un nuovo video che la polizia municipale ha realizzato attraverso il servizio di video sorveglianza del territorio. La stretta sui colpevoli di abbandoni abusivi nel Comune di Bagheria arriva dall’occhio vigile delle telecamere. Tale attività coordinata dal comando di PM prevede controlli continui attraverso il sistema di videosorveglianza e attraverso gli interventi sul campo degli agenti di polizia municipale. Dalle sembianze, dalle targhe e dagli oggetti rinvenuti nei sacchetti molti soggetti sono già stati identificati e sanzionati. Diversi i cittadini indisciplinati che hanno gettato rifiuti senza alcun rispetto delle regole in alcune zone della città, quali il prolungamento di via Dante, via Tommaso Campanella, e ancora in via Morana angolo corso Butera. Da gennaio 2020 sino ad oggi, sono 58 le multe per abbandoni rifiuti ai sensi dell’art.192 c.1 sanzionato con l’art. 255 c.1 del Dlgs 152/2006 per un importo pari a 600 euro ciascuna; Nel 2019 sono stati elevate 214 multe per la stessa tipologia di reato – spiegano dal comando. «Desidero ringraziare il comando dei vigili urbani ed in particolare la squadra coordinata dal tenente Lino D’Amico per il lavoro di controllo del territorio che svolgono» – dice il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli – «abbiamo pubblicato sul nostro canale Youtube e sui social comunali un altro video per denunciare gli abbandoni di rifiuti che ancora si verificano e che creano un danno di decoro ed economico per la città. Fortunatamente sono solo una piccola percentuale, mentre la gran parte dei bagheresi che amano questa città fanno la differenziata abbastanza correttamente. E’ a questi cittadini che mi rivolgo, collaboriamo per la comunità. I controlli continueranno e continueremo ad intervenire su questi incivili con rigore e fermezza» – conclude il sindaco invitando a condividere il video quale ulteriore misura deterrente a fenomeni di abbandono ed inciviltà.
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L’area destinata al settore della pesca della frazione marinara di Aspra sarà riqualificata e il sogno di tanti pescatori ed operatori del settore ittico sembra sul punto di essere realizzato. L’amministrazione comunale ha infatti, ripreso il progetto ed ha nominato il responsabile della Direzione X – Programmazione e Protezione civile, il geometra Onofrio Lisuzzo, direttore dei lavori; l’architetto Antonino Zarcone, supporto tecnico e misura e contabilità e Vincenza Fricano, supporto amministrativo che possiedono le capacità tecniche e la professionalità per espletare l’incarico. La copertura del compenso è inserita nel quadro economico del progetto. Con decreto dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea è stato concesso un contributo per la realizzazione del progetto di riqualificazione dell’area destinata al settore della pesca della frazione marittima di Aspra” per l’importo complessivo di 500.000 euro. I fondi arrivano dal Bando PO Feamp 2014/2020 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”. Successivamente con determinazione dirigenziale del 5 ottobre 2018 è stato approvato in linea amministrativa il progetto esecutivo dei lavori da eseguire per l’importo complessivo di cui 387.495,76 euro per lavori, compresi 5.104,01 euro per oneri di sicurezza e 112.504,24 per somme a disposizione dell’Amministrazione. Il bando della gara per l’affidamento dei lavori è stato approvato il 15 ottobre 2018. L’appalto è stato affidato alla ditta Consorzio Stabile “Appaltitalia”, con sede in Caltagirone, che ha offerto un ribasso del 38,5967 per cento sull’importo a base di gara. Con i lavori saranno ammodernati gli approdi, gli spazi di vendita coperti (per ora i pescatori vendono il prodotto su banchi improvvisati all’aperto) e gli stalli di stoccaggio. Il progetto prevede anche la realizzazione dell’impianto elettrico e idrico a disposizione di pescatori. Fino ad ora i pescatori sonno stati costretti a vendere il prodotto su banchi improvvisati all’aperto e spesse volte si sono visti sequestrare il pesce a seguito dei blitz della Polizia municipale per garantire le norme igienico sanitarie in materia di vendita del pesce. I pescatori di Aspra aspettano infatti da decenni la realizzazione di posti per la vendita del pescato locale. Negli anni tante promesse sono state fatte sulla vendita del pescato di Aspra, ma tra burocrazia e volontà politica, mai nessuno è riuscito a concretizzare il sogno di avere un'area attrezzata per vendere la materia prima proveniente dal nostro mare, con un comparto pesca mai decollato per l’assenza di un porto e di un'area idonea alla vendita. Soddisfazione è stata espressa dai pescatori e dai commercianti della frazione alla notizia che al più presto partiranno i lavori a piano Stenditore. “Si parla da anni di questo lavori - afferma il commerciante Antonino Sardina - mi auguro che questa sia la vita buona e si possano regolamentare le attività per la salvaguardia degli operatori e dei cittadini”.
"Il Verde Urbano, cultura, ricerca e servizi ecosistemici" è il titolo di seminario che si svolgerà venerdì 06 marzo 2020 alle ore 10,00 presso villa San Cataldo, a Bagheria.
Patrocinato dal Comune di Bagheria, ed organizzato in collaborazione con PLANTA CREA-DC di Bagheria Fondazione per la Flora Italiana, il seminario vedrà la partecipazione di diversi esperti e professionisti sul tema e verrà aperto dall'assessore all'Istruzione e Formazione professionale della Regione Siciliana Roberto Lagalla. I lavori si apriranno con i saluti istituzionali del sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli dal responsabile di Sede CREA-DC (Centro di Ricerca per la Difesa e la Certificazione delle Piante) Massimo Mammano, dell direttore del dipartimento di Architettura dell'università di Palermo Andrea Sciascia e dalla soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo Lina Bellanca. La presentazione e il coordinamento dei lavori sarà affidato a Franco Raimondo del PLANTA (Palermo) , gruppo di lavoro " Orti botanici e Giardini storici" Società Botanica Italiana ( Firenze), Fondazione per la Flora Italiana. Il seminario, che si svilupperà sia nel corso della mattinata che nel pomeriggio, potrà contare sulle relazioni di: Antonietta Iolanda Lima, PLANTA (Palermo) che interverrà su "Bagheria. Percorsi, verde, architettura: per rigenerare, mettere in luce l’impianto storico riformulando", Rosario Scaduto, del dipartimento di Architettura, Università di Palermo, "Per conoscere, conservare e valorizzare i “Poderi fruttiferi e dilettevoli” di Bagheria" il titolo del suo intervento. Seguirà Simona Aprile del CREA-DC di Bagheria (Centro di Ricerca per la Difesa e la Certificazione delle Piante) che intratterrà i convenuti si "Piante e sistemi per il verde urbano. La ricerca al CREA-DC di Bagheria". Interverranno ancora: Ignazio Camarda, dell'ISSLA-Istituto Sardo di Scienze Lettere e Arti (Sassari) ePLANTA (Palermo) che tratterrà il tema della "dendroflora dei giardini storici in Sardegna", Gianvito Zizzo, PLANTA (Palermo) che illustrerà "Le palme nelle alberature urbane. Problematiche di gestione, difesa, conservazione e sostituzione". "I parchi e la città" saranno il tema che verrà introdotto da Giuseppe Marsala, del dipartimento di Architettura (Università di Palermo). Carlo Blasi, del dipartimento di Biologia Ambientale, “Sapienza” Università di Roma; Fondazione per la Flora Italiana e Commissione Nazionale per il Verde urbano presso il Ministero dell’Ambiente parlerà della "Strategia nazionale del verde urbano nelle politiche di governo". Dopo la prima sessione mattutina è prevista una visita guidata da parte di Pietro Mazzola, PLANTA (Palermo) del giardino settecentesco di Villa San Cataldo. I lavori proseguiranno nel pomeriggio con il coordinamento di Gianvito Zizzo di PLANTA (Palermo) e le relazioni di Vincenzo Piccione, IRSSAT (Catania): "Il contributo del verde urbano nella mitigazione del rischio desertificazione", Rosanna Costa dell'università di Catania e Comitato Promotori Carta dei Comuni custodi della Macchia Mediterranea (Caltagirone): "Il potenziale della macchia mediterranea per il verde urbano", Antonio Giovino, CREA-Centro di Ricerca per la Difesa e la Certificazione delle Piante di Bagheria: "La palma nana e le sue varianti geografiche e tassonomiche", Graziano Nudda, già Dirigente Forestale Regione Sardegna (Sassari): "Sicurezza e stabilità degli alberi negli spazi urbani", Filippo Bartoli, PLANTA (Palermo): "Alberature urbane e criticità nell’abitato di Bagheria". Seguirà una tavola rotonda su: "Verde urbano, sicurezza e gestione dei rischi" presentata da Franco Raimondo di PLANTA (Palermo), del Gruppo di Lavoro “Orti botanici e Giardini storici” Società Botanica Italiana (Firenze) e Fondazione per la Flora italiana (Firenze) e moderata da Carlo Blasi, del dipartimento di Biologia Ambientale della “Sapienza” Università di Roma; Fondazione per la Flora Italiana e Commissione nazionale per il Verde urbano presso il Ministero dell’Ambiente. Tra gli interventi programmati quelli di: Massimo Cirano, Assessore al Verde del Comune di Bagheria Ciccio Nicolosi, Sindaco del Comune di Corleone Gaspare Passalacqua, Assessore all’Urbanistica e Decoro urbano, Comune di Marsala Domenico Musacchia, Capo Area e Dirigente Ufficio del Verde del Comune di Palermo Tiziana Calvo, architetto (Bagheria) Filippo Salerno, PLANTA (Palermo) e Ass.ne Erythros (Trapani) Raffaele Savarese, architetto Palermo Emanuele Rinaldi, agronomo Palermo Aurelio Angelini, Università “Kore“ di Enna e Fondazione Patrimonio UNESCO-Sicilia (Palermo) Loredana Corallo, Dirigente Sezione Paesaggistica, Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo Valentina Palmeri, Vice presidente IV Commissione ARS (Palermo).
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