Nel giro di venti giorni tre atti vandalici di grossa entità per la sezione del Liceo Danilo Dolci a Villabate, in via Alcide De Gasperi. Il 16 Aprile furti di computer, in seguito al rientro dalle vacanze pasquali, scuola vandalizzata con schiuma d' estintore che ha reso inagibile la struttura per parecchi giorni oltre al danno economico.
Oggi, dopo pochi giorni dalle ultime volte, ragazzi e docenti tornati dal weekend si sono trovati di fronte l'ennesimo atto vandalico. Questa volta di grosse entità. Irene Ferrara in post su facebook scrive: "Volete forse toglierci il diritto allo studio? Sappiate che non ci riuscirete. A VILLABATE C'È UN LICEO. Unica fonte che può garantire civiltà in questo paese di pazzi. Perché io queste cose non me le spiego." Ed ancora ricorda che la finestra da cui erano entrati i vandali nel mese di Aprile è ancora rotta, ferma al momento in cui è stata scassinata.
Raggiunte al telefono le professoresse Saguto e Marsala responsabili dell'istituto, ci hanno precisato che nessun segnale di disagio gli è pervenuto dai ragazzi tanto da giustificare azioni del genere. A quanto pare la matrice degli eventi sembrerebbe quindi esterna. Aggiungendo che si tratta di un attacco alla cultura e alla civiltà della città periferia di Palermo oltre che alla scuola in quanto luogo di istruzione alla legalità.
Dei raid notturni non ci è traccia filmata, ma si registrano danni a simboli religiosi, impregnati di tintura di iodio, lavagne rubate, banchi e sedie divelti, danni a infissi, anche a quelli blindati. Aggiungendosi alla somma ai già ingenti guai delle scorse volte.
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