BAGHERIA - Tuma, ricotta, pan grattato, olio, pomodoro, sono gli elementi dello sfincione bagherese che è stato celebrato nella sala degli specchi a villa Palagonia. Elementi di qualità sempre disponibili che permettono ai panificatori bagheresi di produrlo tutto l’anno per soddisfare i palati più fini. L’occasione è stata propizia per Adalberto Catanzaro, responsabile della sezione Slow Food e il portavoce Michele Balistreri per presentare la prima comunità dei panificatori che producono lo sfincione bianco di Bagheria. “Siamo orgogliosi – affermano Catanzaro e Balistreri – di aver riunito i panificatori. Crediamo nella genuinità della produzione e siamo convinti che potrà avere altri meritati riconoscimenti”. Alla manifestazione sono intervenuti il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli, Laura Elici e Mario Indovina, rispettivamente fiduciario della condotta di Palermo e componente del comitato esecutivo regionale Slow Food Sicilia, panificatori che si sono distinti per la preparazione del tipico sfincione bianco: Carlo Conti, Massimo Scaduto, Maurizio Valenti, Gaetano Morici, Giampiero Pecoraro e Vita Gagliano.
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