Fino ad oggi, inspiegabilmente la raccolta differenziata non è stata mai effettuata nelle scuole dell’obbligo e superiori della città. In pratica in 33 plessi i rifiuti venivano conferiti nei cassonetti senza essere distinti e finivano così in discarica. A scoprirlo il presidente dell’Amb, la partecipata che cura la raccolta differenziata, Vito Matranga il quale ha dato l’out out ai dirigenti scolastici. “Sono venuto a conoscenza di questa incongruenza – dichiara Vito Matranga – nel corso di una riunione convocata dal sindaco Filippo Tripoli con i dirigenti di tutte le scuole elementari e medie prima dell’inizio delle lezioni a cui ho preso parte anch’io. Purtroppo abbiamo ereditato una situazione in cui non si differenziava e non sono a conoscenza delle cause. In pratica mentre ci stiamo impegnando a sensibilizzare tutta la città, nelle scuole, dove lo scopo educativo è alla base, la differenziata non è stata mai effettuata. I dirigenti mi hanno manifestato le difficoltà dovute alla mancanza di contenitori e mastelli, oltre ad una informazione specifica. Ho fatto presente che nonostante le difficoltà economiche perché dobbiamo pagare i fornitori, metteremo a disposizione il materiale richiesto”. Subito dopo quella riunione gli operatori dell’Amb hanno svuotato tutti i contenitori dei 33 plessi dove erano ancora presenti i rifiuti al termine dello scorso anno scolastico in tempo utile per l’inizio delle lezioni. All’invito del presidente dell’Amb ha aderito immediatamente la scuola elementare “Giuseppe Bagnera” che grazie al referente docente Francesco Chiello, i ragazzini hanno iniziato a differenziare. “Da quest’anno ha preso il via un nuovo stile di vita nella nostra scuola con il progetto “Differenzio in classe” – dice il docente – che nasce dalla volontà degli insegnanti di contribuire al recupero di quelle frazioni di rifiuto che, dopo opportuni trattamenti, possono essere riutilizzate in altri cicli produttivi. Contemporaneamente è arrivata la proposta del Comune di Bagheria di iniziare la raccolta differenziata nelle scuole che ci vede uniti nell’unico intento Scuola, Comune e Amb. La scuola ha un ruolo centrale per il perseguimento di tale scopo, non solo dal punto di vista educativo, ma anche sostanziale. La dirigente Rosalba Bono, ha accolto con gioia questa iniziativa, perché la scuola deve essere il nucleo di una nuova crescita, di un nuovo modo di vivere l’ambiente. A cominciare dalle piccole scelte, dal conferire nel cassonetto giusto, per raggiungere il fine della raccolta differenziata, vale a dire la realizzazione di prodotti con materiali riciclabili e ancora più importante, la salvaguardia dell’ambiente”. Nelle classi, nei servizi e negli uffici saranno collocati tre tipologie di contenitori corrispondenti i rifiuti: il bidone blu per plastica, la scatola di cartone per carta e il cestino per indifferenziata: dopo la fine delle lezioni, il venerdì sarà svuotato ed i rifiuti conferiti dal personale scolastico nell’apposito carrellato posto all’interno delle pertinenze scolastiche. “Stiamo mettendo tutti in condizione di differenziare anche dove sono attivate le mense – aggiunge Matranga – ma ritengo che la scuola debba andare oltre la semplice raccolta come l’adozione di spazi verdi per tenere pulita a città. Ognuno deve fare la propria parte e non ci sono alibi. Nei prossimi giorni incontrerò anche i dirigenti delle superiori”. (Nella foto Pig, i docenti, Mariella La Monica, Maria Antonietta Mancuso e Francesco Chiello)
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