BAGHERIA - “E’ stata senz’altro un’esperienza esaltante che ti segna e ti fa riflettere suoi valori fondamentali della vita. In tanti anni di professione non mi era mai successa una cosa del genere”. A parlare è il medico bagherese, Rocco Billone, direttore dell’Uoc “Salute donna e bambino” territoriale dell’Asp di Palermo, con oltre 30 anni di carriera alle spalle che si è recato a Lampedusa ed insieme ad altri colleghi ha prestato soccorso agli 83 migrati rimastia bordo della nave della ong “Proactiva Open Arms” sbarcati dopo 19 giorni che si trovava al largo delle acque territoriali italiane, in attesa del nulla osta della Farnesina. “Quando mi hanno comunicato che sarei andato a Lampedusa– aggiunge il medico bagherese – non ci ho pensato nemmeno un attimo a preparare le mie cose e partire immediatamente. Il prestarsi per il prossimo, a prescindere dal ruolo del medico, la coscienza del mondo oltre al nostro benessere ci presenta un vasto numero di esseri umani a cui manca il soddisfacimento dei bisogni essenziali, sono tutti sentimenti che riflettere approfonditamente”. Il medico ha visitato le donne che sono sbarcate. “Lo stato di benessere fisico in cui ho trovato le donne era accettabile – racconta il ginecologo – ho riscontrato uno stress psico-emotivo comprensibile per soggetti che sono stati diversi giorni su una nave di piccole dimensioni”. Il Direttore generale dell’Asp Palermo Daniela Faraoni ed il direttore sanitario aziendale Maurizio Montalbano hanno seguito con grande attenzione questa vicenda tanto che hanno disposto la presenza di un ginecologo, appunto il direttore dell’Uoc “Salute donna e bambino”, il dottore Rocco Billone, un dermatologo, dottore Giuseppe Bordieri, una oncologa, la dottoressa Angela Callari e due medici di guardia medica, tutti coordinati dal responsabile, il dottore Francesco Cascio. Ha coadiuvato l'azione del responsabile medico del poliambulatorio di Lampedusa, ex presidente della regione Sicilia che è subentrato al dottore Pietro Bartolo, ora eurodeputato. “Ho effettuato insieme a tre straordinari colleghi come Rocco Billone, Angela Callari e Giuseppe Bordieri, lo sbarco degli ultimi migranti che erano rimasti sulla Open Arms - dichiara Francesco Cascio – sono stati cinque giorni molto difficili e pieni di tensione e amarezze. Grazie a Dio stanno tutti bene, resterà una delle esperienze più intense della mia vita, da oggi mi sento più ricco”.
A Lampedusa anche un medico bagherese ad aiutare i migranti
Aggiornamento: 24 ago 2019
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