BAGHERIA - Iniziata la campagna olearia, si ripetono i disagi per la popolazione della frazione marinara di Aspra, costretta a convivere con il cattivo olezzo che si propaga per l’intera cittadina proveniente da scarichi illegali. “La puzza nauseabonda che si sprigiona soprattutto nelle ore serali è qualcosa di insopportabile – dichiara Giovanna Balistreri – non possiamo nemmeno aprire le finestre che siamo costretti tenere chiuse altrimenti dovremmo indossare le mascherine”. C’è chi invoca una denuncia penale per eliminare una volta per tutte tale inconveniente. ”Bisogna agire legalmente e in maniera eclatante – aggiunge Luigi Tesauro – purtroppo c'è troppa rassegnazione e non va bene. Io non vivo ad Aspra, altrimenti metterei nero su bianco. In via del Pozzo, dove abita mia sorella, certe volte l'aria è irrespirabile”. Per l’ex presidente del Consiglio di Circoscrizione Atanasio Matera si tratta del solito problema di ogni anno. “In occasione della campagna olivicola – afferma – arrivano al depuratore gli scarti delle olive che il sistema non riesce a funzionare a dovere per le sostanze altamente inquinanti che arrivano. Questi disagi si aggiungono al problema delle alghe tossiche che provocano un alto tasso di malattie all’apparato respiratorio. L'assessore alle Politiche ambientali, Daniele Vella a tal proposito ha emanato un atto di indirizzo con il quale, in vista l'imminente campagna olearia inviata il Comando di Polizia Municipale a predisporre un controllo immediato per prevenire eventuali scarichi irregolari che potrebbero apportare nocumento alla collettività. al responsabile della Direzione V della Polizia municipale il comandante Salvatore Pilato. “Già i primi di settembre il sindaco Filippo Tripoli aveva promosso un incontro insieme ai titolari dei frantoi, le aziende vitivinicole, le aziende ittiche per sollecitarli ad un corretta azione”. E i controlli ambientali alle imprese che si occupano della molitura delle olive sono già iniziati da parte del nucleo dei Vigili urbani. Lo scopo dei controlli è quello di evitare che possano verificarsi sversamenti dei residui dell’estrazione dell’olio dalle olive nel servizio pubblico fognario o nel fiume Eleuterio. A coordinare le azioni di controllo degli agenti che torneranno negli 8 frantoi, il comandante Salvatore Pilato. E’ inoltre sarebbe opportuno informare anche gli altri comuni del circondario, quelli i cui scarichi rischiano di convergere sul fiume Eleuterio di effettuare controlli analoghi al fine di evitare fenomeni di inquinamento ambientale con i reflui dell’olio che sporcano e intasano le condutture. Negli anni scorsi infatti, si sono verificate notevoli immissioni degli scarti di lavorazione che hanno provocato l’inquinamento della costa asprense. L’inquinamento prodotto da tale tipologia di scarichi e gli effetti che produce sono infatti dannosi per la salute e per tutto l’ecosistema ed inficiano anche il funzionamento del depuratore.
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