BAGHERIA - A margine della sottoscrizione della convenzione di comodato d’uso gratuito dei locali, confiscati alla mafia di via Dante, dove sarà allocato il Consultorio, tra il Comune di Bagheria e l’Asp di Palermo, ieri nella splendida cornice di villa Cattolica, sede della pinacoteca comunale intitolata a Renato Guttuso, sono state presentate dai sanitari della struttura, molte delle iniziative che verranno svolte nel consultorio. “Consegniamo alla comunità un ulteriore bene confiscato alla mafia – ha affermato il sindaco Patrizio Cinque – è questo un servizio molto importante per le donne, la famiglia e per gli adolescenti non solo di Bagheria ma di tutto il comprensorio”. Tra le iniziative prestate alle donne, ben rappresentate da un gruppo che già pratica la tecnica, quella dell’allattamento materno al seno, la marsupio terapia e il progetto “Nati per leggere”, che sono state illustrate dalla puericultrice Erminia Francesca Dantes, responsabile dipartimento materno infantile dell’Unicef a sostegno regionale per portare avanti la cultura dell’apprendimento. “L’allattamento al seno non è soltanto importante dal punto di vista nutritivo – ha detto lo psicologo della struttura Giuseppe Fricano – infatti non dobbiamo dimenticare quello che siamo dal punto di vista delle difese immunitarie che offre il latte materno. La donna che allatta raggiunge il suo massimo sviluppo e si protegge da attacchi tumorali”. Il progetto “Nati per leggere” sarà portato avanti delle pediatri Letizia Belvedere e Mariella Di Matteo che viene promosso dal consultorio per fare raggiungere un perfetto equilibrio alle mamma impegnate nel lavoro. Nel corso dei lavori è intervenuta anche Rosa La Camera, rappresentante del Comitato utenti del consultorio che da anni si batte per avere un struttura funzionale. “Il consultorio non deve essere un semplice ambulatorio – ha detto La Camera – ma una serie di servizi a disposizione delle donne. Anche a seguito delle nostre richieste ci è stato assegnato un nuovo locale in una struttura confiscata”. Infine l’assessore alla Solidarietà sociale Maria Puleo ha sottolineato l’importanza del lavoro in rete. “Abbiamo lavorato tanto ed avviato un percorso di relazioni con un pizzico di umanità – ha dichiarato – che è stata la cosa più importante per soddisfare i bisogni dei cittadini. Abbiamo risolto infatti una problematica annosa per la sede del consultorio, che andava avanti da venti anni rispetto ad un luogo inidoneo in cui si svolgeva il servizio. Ciò che ha spinto questa amministrazione, pur se non di sua competenza, è stato il buon senso e la volontà di lavorare, come fatto in altre occasioni, in sinergia con i servizi e le Istituzioni del territorio come l’Asp per trovare delle soluzioni che migliorino i servizi al cittadino e all’intero comprensorio così come il PTE, il Punto territoriale di emergenza”. (Nella foto Pig, le giovani mamme alle prese con l’allattamento al seno)