Il Vicario Generale, don Giuseppe Oliveri, ha inviato alle Comunità ecclesiali dell'Arcidiocesi di Palermo, le indicazioni riguardo l'emergenza Coronavirus. “In via del tutto precauzionale e cautelativa, in linea con le disposizioni emanate dalla Conferenza Episcopale Siciliana - si legge nella nota - si invitano i Parroci, gli Amministratori Parrocchiali e i Rettori delle chiese non parrocchiali, ivi comprese le cappelle degli Istituti Religiosi aperte ai fedeli, della Diocesi di Palermo ad attenersi, da oggi e fino a quando non verrà stabilito diversamente, alle seguenti indicazioni per evitare il diffondersi del contagio da Covid-19 (Coronavirus): Durante la celebrazione dell'Eucarestia, si sospenda lo scambio del segno di pace, oppure si sostituisca la stretta di mano con un semplice inchino; La Comunione sia distribuita sulla mano dei fedeli e non direttamente in bocca; Venga rimossa l'acqua lustrale dalle acquasantiere delle chiese. Volendo, poi, rivolgere maggiore riguardo e attenzione alle persone anziane e/o ammalate, che più di altre potrebbero contrarre l'infezione, si invitano i presbiteri, i diaconi e i ministri straordinari della Comunione a limitare le visite ai soli casi di vera necessità pastorale. Per evitare inutili e fuorvianti allarmismi, si esortano i fedeli a tenersi informati esclusivamente attraverso i canali istituzionali delle autorità competenti. La Curia si premurerà di fornire tempestivamente eventuali ulteriori indicazioni. Non manchi, infine, la nostra implorazione al Signore della vita perché ci liberi da questo male, conforti gli ammalati e sostenga quanti - operatori sanitari e ricercatori - sono impegnati nella lotta quotidiana per debellarlo”.
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Bagheria - Per evitare ogni possibilità di contagio il Comune di Bagheria mettere in campo un'azione di prevenzione ed emana un'ordinanza, la n. 10 del 24 febbraio 2020. Un provvedimento a scopo precauzionale contro la diffusione del CoVid-19, il coronavirus.
Con il provvedimento il sindaco ordina a tutti i cittadini provenienti dai comuni “zona rossa” (10 comuni lombardi e uno veneto) della Regione Lombardia, vale a dire i comuni di Bertonico, Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano e della Regione Veneto, il comune di Vò Euganeo, che siano transitati, o abbiano soggiornato dal 1° febbraio 2020 ad oggi, nei suddetti comuni, a comunicare tale passaggio o soggiorno al Dipartimento di prevenzione dell'Azienda Sanitaria di Palermo.
Tale comunicazione al fine di adottare ogni misura cautelativa da parte dell'autorità sanitaria, inclusa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, in sostanza una quarantena. Dovrà anche essere contattato il Comune al seguente numero telefonico 091.9433501 oppure 3400880049.
Con lo stesso provvedimento l'amministrazione raccomanda, quanto già diffuso oggi attraverso la realizzazione di apposito vademecum informativo sul coronavirus, vale a dire di lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche, evitare contatti ravvicinati con persone che soffrono di infezioni respiratorie, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, coprirsi naso e bocca se si starnutisce e si tossisce, non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti, pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro e alcool, usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si assistono persone malate, ed infine contattare il numero unico delle emergenze 112 o il numero verde 1500 se si hanno febbre, tosse, difficoltà respiratorie o se si pensa di essere stati esposti al contagio.
L'amministrazione comunale infine raccomanda per chi proviene o è transitato dalla zone gialle (quelle non al centro dei focolai – ma comunque ad altro rischio di diffusione del contagio) vale a dire le Regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Trentino alto Adige, Friuli Venezia Giulia di adottare le raccomandazioni fornite dal Ministero della Salute e di prendere in considerazione, per il proprio bene e quello altrui, una quarantena volontaria per un periodo di 14 giorni.
Bagheria – Il sindaco Filippo Maria Tripoli, anche nelle sua veste di autorità sanitaria locale, in attesa delle direttive che verranno emanate dalla Regione Siciliana, ritiene di dover fornire le indicazioni mediche concordate dall’Autorità sanitaria nazionale senza nello stesso tempo creare inutili allarmismi che rischiano solamente di impedire le corrette misure di sicurezza e prevenzione.
Per tale motivo ha deciso di far realizzare alla redazione web comunale una sezione informativa con tutte le corrette informazioni sul #Covid19, cosiddetto #Coronavirus.
Ha inoltre incaricato l’ufficio stampa di redigere, sulla base delle informazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità, un piccolo vademecum di facile consultazione sul nuovo Coronavirus.
Il vademecum, disponibile qui contiene sia informazioni generali sul virus, i sintomi, le modalità di trasmissione e prevenzione. Contiene, inoltre, le 10 regole di prevenzione suggerite dal Ministero della Salute e dallo stesso Istituto Superiore.
Per il sindaco di Bagheria, «La comunicazione e l’informazione pubblica sono fondamentali per evitare allarmismi, adottare comportamenti corretti, reperire le informazioni serie e non credere alle fake news». Si raccomanda a tutti i cittadini che abbiano il sospetto di aver contratto il virus che DEVONO contattare il numero verde 1500 messo a disposizione dal Ministero della Salute. Ci saranno continui aggiornamenti attraverso i mezzi di comunicazione e social del Comune secondo quanto verrà comunicato dalla Regione e dalle autorità sanitarie competenti.
L’amministrazione informerà anche tramite i suoi social, diffondendo le informazioni qui pubblicate, ed in particolare i cittadini possono ricevere sui propri smartphone tutte le informazioni, i comunicati, e gli avvisi di protezione civile attraverso la App Telegram https://t.me/comunedibagheria, iscrivendosi al canale @comunedibagheria.
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