All’interno dei locali del Poliambulatorio di via Mattarella è esposto da mesi un cartello con un avviso con il quale l’Asp, l’Azienda provinciale di Palermo n. 6, comunica alla cittadinanza che grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale di Bagheria è impegnata a realizzare un nuovo Punto territoriale di emergenza in un edificio confiscato al mafia di via Luigi Giorgi Capitano e a breve la città di Bagheria potrà contare su una struttura efficiente e confortevole nella quale saranno trasferiti anche il Servizio di continuità assistenziale, ossia la Guardia medica e il Centro vaccinazioni. In attesa del completamento dei lavori ci scusiamo con gli utenti per gli eventuali disagi. I locali dovevano essere consegnati all’inizio dell’anno ed invece a settembre, alla vigilia della campagna vaccinale, il trasferimento non è stato ancora effettuato. Eppure i lavori i ristrutturazione dei locali confiscati, sono terminati lo scorso 20 marzo, ma a causa del mancato l’allaccio dell’immobile alla cabina elettrica non è stato possibile effettuare il collegamento, pare perché il proprietario si sarebbe reso irreperibile. Il motivo vero, sarebbe da ricercare dall’opposizione degli inquilini del condominio, dove insistono i locali di via Luigi Giorgi Capitano, che non vedrebbero di buon occhio tale trasferimento della struttura sanitaria che, a loro dire, provocherebbe disagi per il continuo andirivieni delle autoambulanze e per la notevole affluenza degli assistiti. “Il condominio con apposita delibera – si legge in un comunicato dell’Asp di Palermo – ha vietato l’uso carrabile del marciapiede pertinenziale a qualsiasi mezzo. Pertanto si rende necessaria, per garantire l’accesso protetto dei pazienti al PTE, la realizzazione di una pensilina retrattile in materiale plastico-trasparente con ruote, tale da estendersi fino al limite del marciapiede. Per l’installazione, si attende l’autorizzazione del condominio, così come si attende analoga autorizzazione per realizzare un piccolo scivolo nel marciapiede condominiale per consentire l’accesso ai disabili ed alle barelle non ha concesso la possibilità dello scarrozzo delle ambulanze”. L’assemblea del condominio si dovrebbe riunire a fine mese e soltanto dopo la concessione dell’autorizzazione, si potrà procedere a realizzare le opere previste. Per la realizzazione del nuovo PTE, l’Asp ha stanziato la somma di 519.000 euro, per lavori di ristrutturazione ed adeguamento dei locali che hanno una estensione di 350 metri quadrati. Secondo il progetto, a piano terra del Presidio troveranno ubicazione, oltre al Pte, anche il Servizio di continuità assistenziale (ex Guardia Medica), la postazione medicalizzata del 118 ed il centro vaccinazioni. Da tempo sia gli operatori sanitari, sia la cittadinanza chiedono locali più idonei per ospitare pazienti in cerca di cure mediche. Ma soprattutto garanzie per la sicurezza, considerato che specie il Presidio territoriale di emergenza, viene frequentato da ubriachi, tossicodipendenti e male intenzionati che minacciano il personale sanitario. (Nella foto Pig, i nuovi locali dove dovrebbe essere trasferito il PTE)
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