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La riforma della legge 150/00, che disciplina informazione e comunicazione nella Pa, è stata al centro, tra gli altri argomenti, della assemblea del Gruppo uffici stampa Sicilia (gruppo di specializzazione dell'Associazione siciliana della stampa) che si è riunito in assemblea a Caltanissetta.

Il GUS ha ha approvato un documento di proposte concrete per l'istituzione di un unico settore che si occupi di informazione e comunicazione mediante la riforma della legge 150 del 2000 sulla quale sta lavorando un apposito tavolo di lavoro voluto dal Ministero della pubblica amministrazione.

Il documento assegna ai giornalisti un ruolo di vertice nel sistema di comunicazione pubblica, al cui interno l'ufficio stampa conserva la sua centralità in quanto strumento di trasparenza e in ossequio al diritto all'informazione garantito dalla Costituzione. Il documento, frutto di un lavoro corale degli iscritti al Gus Sicilia, è stato inviato al coordinatore del tavolo ministeriale e alla rappresentante della Fnsi che partecipa ai lavori. L'assemblea chiede che il sindacato riesca a fare valere le prerogative tipiche dei giornalisti e il riconoscimento della specificità del ruolo dell'addetto stampa nella pubblica amministrazione.

Nella sua relazione il presidente, Francesco Di Parenti, ha offerto una disamina della situazione in Sicilia e, nel corso del dibattito, sono stati evidenziati i casi di Bronte, dove l'addetto stampa del Comune – unico in Sicilia da alcuni anni a questa parte – è stato privato del contratto giornalistico con decisione unilaterale e senza confronto sindacale, e di Belpasso, dove è stato nominato un addetto stampa con incarico annuale ma ricorrendo ad una graduatoria vecchia di 10 anni e con un compenso lontano dalle previsioni della declaratoria del '99 e persino del CCNL enti locali 2016-2018. Per quest'ultima vicenda, il Gus e l'Assostampa chiederanno al sindaco di avviare al più presto una nuova procedura di selezione in vista del rinnovo dell'incarico dopo la scadenza di quello attuale.

Altro caso esaminato è stato quello del Policlinico di Messina dove si stanno portando avanti gli atti amministrativi propedeutici ad un bando per addetto stampa ma nel contempo è stata pubblicata una gara d'appalto del servizio di comunicazione integrata. Sul punto c'è stato un incontro tra il direttore generale, la segreteria provinciale dell'Assostampa e il Gus.

Più in generale, per contrastare la scarsa e difforme applicazione della legge 150 in Sicilia, l'assemblea ha evidenziato la necessità di tornare ad incontrare l'assessore alle Autonomie locali, Bernadette Grasso, con il quale sono già state create le basi di un confronto fruttuoso.

Ultimi temi affrontati, le prospettive future dopo le novità introdotte dal Parlamento con la legge di bilancio 2020 e il – si spera – prossimo avvio della trattativa con l'Aran per il rinnovo contrattuale del pubblico impiego, e il rilancio del Gus nazionale per il quale si attendono le decisioni della Fnsi. Su entrambi gli argomenti sarà consegnato una nota ai vertici federali.




Marco Carnicelli  torna a suonare a Caltanissetta, il 6 aprile 2019, alle 21.15, presso il Centro Abate, Sala Auditorium. Un concerto che il chitarrista dedicherà alla sua Sicilia, con brani di Leo Brouwer (Cuba), Federico Moreno-Torroba (Spagna), Nikita Koshkin (Russia), Johann Sebastian Bach (Germania), Joaquin Turina ( Spagna), Isaac Albeniz (Spagna). Alcuni dei brani in programma fanno parte del repertorio del maestro venezuelano Alirio Diaz, eccellente chitarrista e divulgatore del repertorio classico e sudamericano.

Marco Carnicelli torna nella sua Sicilia dove peraltro si verificò un grave incidente stradale che lo ha costretto per un ventennio ad un recupero impegnativo. Il suo grande amore per la musica, la sua fede incrollabile, la costante disciplina e tanta perseveranza, gli hanno consentito di poter tornare ad esibirsi in numerose città del mondo, in recital e come solista con orchestre sinfoniche.

“Ho dovuto resettare un po’ tutto,  reimpostare e ripartire  daccapo. Ci sono voluti quasi venti anni, è  stata una vera e propria rinascita. È stato un percorso lungo e faticoso  – ha spiegato l’artista – in cui ho dovuto mettere in gioco tutto me stesso, le mie certezze; ma anche un percorso ricco di momenti gioiosi e originali. Avrei tanto da raccontare: aneddoti, storie, fatti, incontri. Ci vorrebbero altri venti anni! In questi lunghi anni di sperimentazione e di intenso lavoro non ho mai perso  l’obiettivo di dover tornare a suonare in giro per il mondo. La mia profonda fede, che non ho mai perso, mi ha aiutato a tornare a suonare con piacere e rilassatezza. È stata un’esperienza che mi insegnato tanto”.

Dopo avere tenuto recital e concerti come solista con prestigiose orchestre in varie parti del mondo (San Francisco,Città del Messico, Toluca, Guanajato, Yangon, Colombo, Monaco di Baviera, Amburgo, Colonia, Wolfsburg, Escorial de Madrid, Sarajevo, Roma, Bari, Venezia, Bologna, Palermo, Napoli, Milanoetc) Marco suonerà nella sua città natale, per i suoi amici, per il suo pubblico “Con grande gioia torno a suonare a Caltanisetta, la città dove risiede la mia famiglia - dichiara Marco Carnicelli-. Ho sempre nel cuore la mia terra ed è sempre un piacere poterci tornare”.

L’appuntamento con centro il Abate sarà l’occasione per ascoltare un repertorio gradevolissimo e di grande varietà stilistica.

Marco Vinicio Carnicelli, nato a Caltanissetta ( Italia ) il 17 Maggio 1961, si diploma con pieni voti e lode presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari sotto la guida della chitarrista Linda Calsolaro e in pochi anni si distingue risultando vincitore in diverse competizioni nazionali e internazionali  (Alessandria, Taranto, Concorso Internazionale “Mauro Giuliani” di Bari, Parma ecc.).

Figure rilevanti per la sua formazione musicale sono il chitarrista venezuelano Alirio Diaz e il M° Sergiu Celibidache, straordinario direttore orchestra seguito nei suoi corsi ed incontri a Monaco di Baviera, Parigi e Saluzzo (Scuola di Alto Perfezionamento Musicale).

Il M° Alirio Diaz è stato per molti anni figura importante nella sua formazione musicale ed ha espresso nei suoi riguardi grandi attestazioni di stima scrivendo di lui: “…una espléndida tecnica de timbres, de sonoridades puras, en que cuerdas y manos vibran por un mismo impulso emocional”.

Grande appassionato della musica di J. S. Bach, Marco V. Carnicelli spazia nel suo repertorio dalla musica rinascimentale, a quella barocca, musica moderna e contemporanea: tale ricchezza espressiva ed esecutiva gli consente di costruire programmi in grado di coinvolgere uditori diversi.

Ha collaborato con l’Orchestra di Bad Wiessee, la Jugend Sinfonie Orchestre di Monaco di Baviera, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Ucraina di Kiev, l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, la Orquesta Filarmonica de Toluca (Mexico), la Orquesta Sinfonica de la Universidad de Guanajuato (Mexico), con i direttori d’orchestra Konrad Von Abel ( che è stato Assistente Artistico Personale del M° Sergiu Celibidache alla Filarmonica di Monaco di Baviera), Enrique Batiz Campbell, Nicola Giuliani, Stefano Trasimeni , Alejandro Vila., Franz Schottky.

È titolare della cattedra di chitarra al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari nel Corso Ordinario e docente di “Pratica del Repertorio per chitarra e orchestra” nei Corsi Accademici di Secondo Livello .

E’ socio fondatore e giurato del “International Guitar Competition Maurizio Biasini” che si svolge ogni due anni a Bologna, Basilea, San Francisco e Parigi (Bologna - 2011 , Basilea - 2013 e San Francisco - Gennaio 2016, prossima edizione, Parigi - Aprile 2018 ).

Ha inciso nel 2012 un cd che comprende trascrizioni dal repertorio per chitarra e orchestra del “Concierto de Aranjuez” e del “Concerto in re maggiore” di M. Castelnuovo-Tedesco in duo con il pianoforte ( per l’etichetta Waveahead, trasmesso da Radio Rai3- novità discografiche).


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