Una cornice d'eccezione per un concerto d'eccezione. Il conservatorio di Palermo torna nella Stagione Concertistica Città di Bagheria con una delle sue formazioni musicali più prestigiose al mondo. Domenica 24 novembre, dalle ore 19:00, presso la sala degli specchi di villa Palagonia si terrà il tredicesimo concerto in cartellone della "Terza stagione concertistica Città di Bagheria".
Con patrocinio del Comune di Bagheria, organizzato dall'associazione culturale Bequadro di Bagheria, sotto la direzione artistica di Salvatore Di Blasi, il concerto di domenica prossima, vedrà esibirsi, nella storica villa dei mostri, villa Palagonia, l'orchestra a plettro del Conservatorio di Palermo “Alessandro Scarlatti” che torna nella stagione musicale bagherese con una delle sue formazioni musicali più importanti, in Italia ne esistono solo cinque del genere.
Orchestra a Plettro del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo
dalla Piccola Serenata Notturna (K525)
Johann Sebastian Bach - Charles Gounod
The Song of Japanese Autumn
L'orchestra che, sarà diretta da Emanuele Buzi, è così composta:
Mandolini Primi
Riccardo Lo Coco
Raffaele Pullara
Jona Patitò
Mandolini Secondi
Nino Nobile
Mauro Schembri
Salvo Sclafani
Giulia Vario
Mandola
Emanuele Buzi
Mandoloncello
Francesco Tralongo
Chitarre
Vincenzo Capodici
Dario D’Amico
Giulio Falzone
Francesco Luzio
Gabriele Restivo
Antonio Schifani
L’Orchestra a Plettro del Conservatorio V.Bellini
L’Orchestra a Plettro del Conservatorio Vincenzo Bellini è un importante risultato ottenuto grazie all’apertura della prima, e tutt’ora unica, cattedra siciliana di Mandolino, nel 2008, affidata al M° Emanuele Buzi. Il Conservatorio ha dato così il suo contributo ad affrancare questo nobile strumento da un’opinione comune che lo relega nello spazio di una letteratura “minore”, dilettantistica e popolare.
Grazie alla collaborazione con le classi di chitarra dei Maestri Cappelli, Pirrello e Dani, è stato possibile dar vita a questa realtà che, formata interamente da allievi e neodiplomati del Conservatorio, partecipa con entusiasmo alle tante manifestazioni promosse a Palermo e nel resto della Sicilia.
L’orchestra a plettro è una formazione piuttosto inusuale ai nostri giorni (in tutta Italia se ne contano una ventina), ma diffusissima in tutto il territorio nazionale fino alla prima metà del ‘900, quando, al pari con le bande di paese, svolgeva un importante ruolo sociale e di diffusione del repertorio musicale.
Il repertorio spazia dal barocco al contemporaneo con l’esecuzione di brani originali e di trascrizioni che permettono di sottolineare al meglio le potenzialità timbrico-espressive di questi particolari strumenti.
L’Orchestra si è già distinta in occasione di rassegne e festival, esibendosi allo Steri di Palermo, al Castello Ursino di Catania, al Tempio di Giunone di Agrigento, a Palazzo Bellomo di Siracusa, al Castello dei Ventimiglia di Castelbuono, all’Auditorium Rai di Palermo in diretta radiofonica, suscitando sempre l’interesse del pubblico e degli “addetti ai lavori”.
Ultimamente, infatti, diversi compositori palermitani hanno deciso di dedicare proprie composizioni a questo organico e a questi strumenti.
Recentemente l’Orchestra è stata impegnata in occasione dell’ultimo allestimento dell’opera “Otello” di Giuseppe Verdi presso il Teatro Massimo di Palermo.
Emanuele Buzi
Emanuele Buzi è nato a Roma nel 1978.
Nipote del virtuoso M°Giuseppe Anedda, ha iniziato lo studio del mandolino con il nonno, che lo ha poi affidato artisticamente al M°Dorina Frati con la quale si è perfezionato fino a diventarne assistente. Si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica “A.Casella” de L’Aquila.
Collabora stabilmente con importanti enti lirici quali La Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, la Fondazione Arturo Toscanini di Parma, il Teatro Massimo di Palermo ed è stato diretto dai maestri Riccardo Muti, Mstislav Rostropovich, Donato Renzetti, Georges Prêtre, Wayne Marshall, Myung-Whun Chung, Antonio Pappano.
All’estero si è esibito in Turchia, in Albania per l’Istituto Italiano di Cultura a Tirana, in Germania per il Consolato Italiano a Saarbruken e Stoccarda, in Spagna (Real Monasterio de San Lorenzo de El Escorial, Festival Internacional de Santander), in Portogallo ed in Giappone, con all’attivo sei tournée in dieci anni.
Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI (RAIUNO, RAIDUE, RADIORAI).
Con il Quintetto a Plettro Giuseppe Anedda da lui fondato si è esibito presso la Cappella Paolina del Quirinale a Roma. Il concerto è stato trasmesso in diretta radiofonica su Radio 3.
Dal 2008 è docente di Mandolino presso il Conservatorio di Musica “V.Bellini” di Palermo.