Il 23 gennaio, si è riunito il tavolo tecnico di tutti i partner di "OAC: My goal" finanziato dall'UE con l'obiettivo di offrire attività all'aperto per malati di cancro o sopravvissuti al cancro. I partner provenienti dall'Italia, Grecia, Austria, Svezia e Germania si incontreranno a Palermo per il prossimo meeting transnazionale del progetto collettivo dell’UE Outdoor against Cancer OAC. Bagheria, era presente con il vicesindaco Daniele Vella, insieme a tutti i partner del progetto e alle istituzioni locali coinvolte al tavolo tecnico quali la LILT, e i rappresentanti dei Comuni di Carini, Balestrate, Montelepre e Capaci oltre che Bagheria. L'incontro di ieri, tenutosi al CEIPES ha avuto lo scopo di riunire i comuni della Provincia di Palermo, al fine di riuscire ad implementare le attività proposte dal progetto all'interno delle proprie iniziative mediante la firma di un accordo. La presenza dell'intero partenariato del progetto è stata impreziosita dalla visita dagli enti citati che accomunati dagli stessi ideali del progetto porteranno #OaCmyGoal anche nei propri municipi. Dopo 12 mesi di lavoro intenso, il team lavorerà sull'ottimizzazione dei processi, così da consegnare il miglior risultato possibile alla Comunità Europea. I partners stanno lavorando alla raccolta di dati che andrà avanti fino alla fine dell’anno. Con la partecipazione a questa indagine, tutti gli interessati potranno aiutare ad identificare le necessità dei pazienti oncologici e del loro ambiente sociale (famiglia, partner, amici…). Inoltre ogni partecipante aiuterà questo progetto a raccogliere dati sugli effetti dell’attività fisica sulle proprie condizioni di salute e benessere.Grande il lavoro svolto dai partner italiani del progetto: il CEIPES Palermo e l’Università di Palermo che curano l'organizzazione del meeting transnazionale.
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Sono stati consegnati ieri, 23 gennaio, presso l'aula consiliare del comune di Bagheria, dall'assessore Maurizio Lo Galbo, i premi ai vincitori della prima edizione del concorso “Ricordiamo le nostre tradizioni: il Presepe”, evento organizzato dall’assessorato comunale alla Pubblica istruzione. A essere premiati: l’istituto comprensivo Tommaso Aiello plesso Puglisi, per il “Migliore Presepe 2019”, giudicato da una commissione composta dai presidenti di circolo, mentre il presepe realizzato dalla scuola Bagnera, risultato il più votato, mediante “i like” sulla pagina facebook del Comune di Bagheria, è stato premiato per la categoria “Social”. Consegnate anche le targhe anche alla Scuola Cirincione per la categoria “Qualità tecnica”, alla scuola Pirandello per “Epressività religiosa”, al plesso Guttuso per la “Creatività”, alla Scuola Girgenti plesso di Bagheria per l’“Originalità”, alla scuola di Aspra per l' eco-sostenibilità”, alla scuola secondaria di primo grado Buttitta per la “Scenografia”,all'istituto comprensivo Carducci-Gramsci per l’Espressività emotiva”, alla scuola secondaria di primo grado Ciro Scianna per la categoria “Smart” e all’istituto comprensivo Tommaso Aiello plesso Bagheria per la migliore “Illuminazione”. Ai componenti della commissione giudicatrice, Lo Galbo ha consegnato un attestato di ringraziamento per la loro fattiva collaborazione. «Questa è la prima edizione di un riuscito concorso che ripeteremo, vogliamo infatti che, questa iniziativa diventi tradizione con il coinvolgimento di tutte le scuole presenti nel nostro territorio» ha affermato l'assessore Lo Galbo. «Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito al successo dell'iniziativa, insegnanti, presidenti di circolo, dirigenti scolastici, i bambini ed i loro genitori.» ha aggiunto il primo cittadino di Bagheria Filippo Maria Tripoli.
Buone notizie per le politiche sociali. E' stato finanziato il progetto “La mia casa” a valere dell’avviso 4/2016 Pon Inclusione Azione 9.5.9 – PO I FEAD Misura 4. Il progetto prevede la riattivazione a Bagheria del Pronto Soccorso Sociale che potrà accogliere per un breve periodo al massimo 4 persone (nucleo familiare) che si trovano fuori casa, e l’apertura di un appartamento housing first struttura di secondo livello che prevede ospitalità di massimo 4 persone singole che vivono in condizioni di estrema povertà e privi di rete familiare. In questo caso il periodo di accoglienza sarà più prolungato. Il servizio per ogni persona che verrà presa in carico attiverà interventi specifici per il raggiungimento dell’autonomia abitativa e sociale. Il progetto prevede: - fornitura di beni di prima necessità; -dotazione di starter pack (letti, reti, materassi, armadi, tavoli, sedie ecc..); - kit casa - kit per l’igiene personale - Accoglienza, ascolto e presa in carico della persona - Accompagnamento e supporto nella ricerca dell’abitazione e consulenza legale - Supporto all’ingresso in appartamento e orientamento ai servizi presenti sul territorio. I servizi saranno erogati dalla Caritas Diocesana di Palermo che ha partecipato alla gara indetta dalla Città Metropolitana di Palermo. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Maria Tripoli ha messo a disposizione della Città Metropolitana due immobili confiscati alla mafia, un appartamento sito in Contrada Incorvino (pronto soccorso sociale) e un appartamento in via Dante. «Prima di ora, la gara è andata deserta in assenza di immobili a disposizione - spiega l'assessore alle Politiche Sociali Emanuele Tornatore - . E’ stata importante e proficua la sinergia istituzionale tra l’assessorato con il suo servizio sociale professionale e la Città Metropolitana di Palermo. Avremo un servizio necessario a contrastare le povertà nella nostra comunità che diviene sempre più una città solidale». Questo intervento fa parte di un’azione di contrasto alle povertà più ampia che l’amministrazione Tripoli ha messo in campo per rispondere ai bisogni dei concittadini più fragili. Le azioni verranno a breve presentate alla città con una conferenza stampa.
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