CASTELDACCIA - Si apre uno spiraglio lavorativo per i tanti disoccupati del paese, soprattutto per quelli che fino a sei anni fa lavoravano presso dello storico “Molino & Pastificio Tomasello”. Aggiudicato all’asta, martedì scorso, dal Tribunale di Termini Imerese, l’immobile dove per oltre un secolo, a Casteldaccia, ha avuto sede lo stabilimento del pastificio Tomasello. L’aggiudicazione dell’immobile per oltre un milione di euro, ad un imprenditore che al momento non si conosce, ma che secondo indiscrezioni, ad acquistare l’immobile, ma non i macchinari e le apparecchiature relative alla produzione sarebbe una società collegata al pastificio “Poiatti” di Mazara del Vallo. L’azienda contattata al telefono dall’Ansa, per bocca di una portavoce di Maurizio Poiatti ha risposto che “il presidente è fuori sede per lavoro e non si può confermare la notizia”. Il pastificio Tomasello che impiegava un centinaio tra operai e impiegati fu chiuso nell’ottobre del 2014. A seguito di tale chiusura, da parte dei proprietari, motivata da uno stato di crisi, era arrivata l’istanza di fallimento presentata dai dipendenti, di conseguenza si era giunti alla definitiva chiusura del pastificio. “Apprendo ora la notizia, che mi desta non poche emozioni e sentimenti contrastanti – afferma Margherita Tomasello, vice presidente di Confcommercio Palermo ed ex proprietaria del pastificio – ma non posso che augurarmi che possa presto ritornare nello stabilimento di Casteldaccia la produzione di pasta”. A quanto pare si tratta di una aggiudicazione provvisoria come spiega l’avvocato Roberto Battaglia, curatore fallimentare. Adesso la società avrà 120 giorni di tempo per definire l’acquisto, al momento è stato presentato il 10 per cento di acconto come previsto dalle procedure di legge. L’azienda è stata fondata nel 1910, Giovanni Tomasello ed è stata presente sul territorio per oltre un secolo, puntando sulla qualità delle materie prime e sulla continua ricerca e innovazione tecnologica. Il “Pastificio Tomasello” è stata un’azienda leader sul mercato, grazie ad una filiera corta che consentiva di ottenere il meglio dal grano duro di Sicilia. Al capostipite sono succeduti i figli che ebbero l’intuizione vincente di realizzare il primo mulino a grano duro per la lavorazione in proprio delle semole, fino al 2014, quando hanno dovuto abdicare alla crisi economica del settore e alla concorrenza. L’industria dava lavoro a centinaia di operai della zona. “Mi auspico che l'azienda che si è aggiudicata l'immobile possa essere un’impresa del comparto – aggiunge Margherita Tomasello – così che possa ritornare nuovamente la produzione di pasta che per più di 100 anni è stato un punto di riferimento per il paese di Casteldaccia. E comunque, chiunque sia, sono convinta che avrà la giusta attenzione per gli ex dipendenti, certamente quelli meritevoli, che possano continuare così la loro bellissima passione”. (Foto di repertorio)
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