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Prosegue il viaggio della delegazione bagherese, guidata dal sindaco Filippo Maria Tripoli, a Ziyang, cittadina nella provincia dello Sichuan, che ha 3 milioni e 46 mila abitanti, copre un’area di 5,5747 Km², una storia di 100 anni di produzione del limone, producendo 580 tonnellate annue di prodotto che ricopre l’80% del fabbisogno annuo cinese.

La delegazione prima del World Lemon Industry development, ha visitato la contea di Anyue dove ha incontrato il suo governatore, oltre al responsabile dello sviluppo economico della stessa contea, il responsabile dell’Istruzione, quello del Turismo ed il rappresentante del partito comunista oltre ai rappresentati degli operatori commerciali di limone.

Alla riunione preparativa al summit oltre ai bagheresi, con loro anche Jay Fajang vice segretario del comitato del distretto di Anyue, magistrato del Governo del popolo del distretto, Lei Ye vice segretario della contea di Anyue, Li Fagang vice presidente del distretto di Anyue.

A Ziyang il sindaco Tripoli ha incontrato la collega, primo cittadino della popolosa città Wu Xu. Costruttivo l’incontro con il sindaco: si sono gettate le basi per l’idea di un gemellaggio e per forme di collaborazione che vanno anche al di là dell’argomento limone.

«Abbiamo partecipato ad un incontro bilaterale ed abbiamo avviato una discussione intensa ed amichevole – dice il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli - «e siamo giunti alla conclusione che è utile iniziare a creare rapporti stabili tra le due Istituzioni. Anche i cinesi hanno concordato che il limone è la chiave per iniziare relazioni stabili che possano coinvolgere vari ambiti e settori. Io, nello specifico, ho chiesto di stabilire relazioni intense per quanto riguarda: università, turismo, cultura, cibo e materie prime» aggiunge il sindaco. «L’intenzione è quella di avviare un gemellaggio con la città –chiosa il primo cittadino – i cinesi guardano con molto interesse alla Sicilia e all'Italia per i nostri standard di qualità».

E’ stato sottoscritto inoltre un documento sullo sviluppo, la conservazione e la produzione del limone che punta alla fratellanza fra le varie nazioni ma anche a studiare insieme forme di salvaguardia delle patologie di questo prodotto, a tal proposito numerose le presenza di professori di varie nazioni che sono intervenuti sul tema al fine di avviare rapporti di collaborazione per uno sviluppo sostenibile.



La città di Bagheria è stata invitata al “World Lemon Industry Development Summit”, primo “Vertice mondiale sullo sviluppo dell'industria del limone” che si terrà dal 14 al 19 settembre a Ziyang,  nella provincia dello Sichuan nella Cina centrale.

Il Comune di Bagheria sarà, al momento, l’unico comune italiano a partecipare su invito del sindaco di Ziyang.

Oggi il primo cittadino di Bagheria, Filippo Maria Tripoli ha incontrato la dottoressa Cinzia Chen, titolare della società GIVIA srl esperta in politiche di sviluppo e reciprocità tra Cina e Italia, che ha ricevuto incarico dalla città di Ziyang  il compito di curare i rapporti con Bagheria ed invitare la città al primo forum  internazionale dello sviluppo mondiale dell'industria del limone.

All’incontro di oggi erano presenti l’agronomo del CREA Santo Agnello, il presidente dell’associazione La piana d’oro Michele Balisteri ed il tesoriere Francesco Gurrado, Adalberto Catanzaro, responsabile sezione Slow Food Bagheria e Antonio Fricano del consorzio Apo Sicilia che saranno parte della delegazione che insieme al sindaco di recherà in Cina, a Ziyang  per l’evento internazionale. Presente anche l’architetto Michele Ducato in rappresentanza della tradizione della storia del carretto con il quale la dottoressa Chen ha visitato il museo Guttuso.

I costi della missione saranno a carico dell’organizzazione ospitante, nessun costo graverà sull’amministrazione comunale, i solo voli da Palermo a Roma saranno sostenuti personalmente dal sindaco e dagli altri invitati.

Lo scopo di questo forum, cui sono invitate diverse città nel mondo è quello della rivitalizzazione rurale, attuando come strategia quella di una  "città industriale", in quanto uno dei cinque grandi produttori di limoni del mondo, per la coltivazione di limone “Anyue” che rappresenta oltre l'80% della produzione nazionale. Ospitare le altre realtà internazionali ove si produce limone è dunque per i cinesi motivo per apprendere le best practices di qualità e Bagheria è stata considerata tale.

Nei prossimi giorni, prima della partenza della delegazione bagherese, il sindaco Tripoli indirà una conferenza stampa per fornire ulteriori dettagli.

Si prevede la possibilità di un gemellaggio con Ziyang,  negoziati commerciali e cooperazione regionale. Non solo, ma partendo dal limone si vogliono realizzare sinergie in ambito turistico-culturale.

Il programma che coinvolgerà la delegazione bagherese prevede la partecipazione all’inaugurazione del forum mondiale con il lancio de “I progetti del limone della CINA”,un  Forum di  esperti  con i rappresentanti delle cinque principali regioni produttrici di limoni nel mondo, cui partecipa Bagheria, che presenteranno lo sviluppo delle rispettive industrie di limoni. Anche il sindaco Tripoli terrà il suo intervento dedicato a raccontare la città di Bagheria e la storia della produzione del limone.

Prevista poi la visita alla città dei limoni di Baosen, una  tavola rotonda della China Lemon Tow ed altre visite istituzionali.

E’ un’occasione d’oro, ci inserirà negli itinerari che portano alla Via della seta. Si possono aprire numerose possibilità di promozione del territorio – dice entusiasta il sindaco – incontrerò nei prossimi giorni i sindaci del circondario per coinvolgerli in questa importante opportunità. Spero di tornare da questo viaggio con una valigia piena di vantaggi per tutto il comprensorio”.


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