Vi sarà certamente capitato di osservare un dipinto che fa parte del patrimonio artistico mondiale e che magari avete visto decine di volte, ma di non essere in grado di dire chi sia l’artista. Riconoscere un’opera d’arte, individuarne l’autore e addirittura la datazione è di sicuro un’operazione complessa, in alcuni casi anche per chi la storia dell’arte la conosce e bene. In situazioni come questa ormai ci verrà in soccorso una nuova app, una sorta di Shazam ma per i quadri. Se Shazam ci ha semplificato le cose in materia musicale, Magnus corre in nostro soccorso per colmare ogni tipo di lacuna pittorica. L’applicazione, disponibile sull’Apple Store e su Google Play Store, offre infatti agli utenti la possibilità di ottenere qualsiasi tipo di informazione su un’opera d’arte scattando una semplice foto. Questo sistema è assimilabile a quello che si articola dietro il QR code, ormai diffuso all’interno dei musei o delle città turistiche, dove, dalla semplice scansione del codice bidimensionale posto in prossimità di un’opera d’arte con la fotocamera dei nostri moderni smartphone, si apre una vera e propria scheda di approfondimento informativo che ci fornisce quante più nozioni possibili sull’opera e il suo autore, e che difficilmente potrebbero essere inserite all’interno della semplice didascalia. I QR code possono essere considerati come dei supporti per l’archiviazione di dati e informazioni, nati originariamente per tracciare materiali e prodotti all’interno di magazzini e aziende. Il progetto prende il nome dal suo ideatore, Magnus Resch, sviluppatore tedesco noto per aver realizzato Larry’s List, il più grande database di arte contemporanea, con oltre otto milioni di opere, e ha incontrato numerose difficoltà durante il periodo di creazione. «Ci sono stati molti ostacoli per dare vita a uno Shazam dell’arte» - ha spiegato Resch al New York Times - «questo perché c’è molta più arte nel mondo di quante siano le canzoni. Ci sono voluti tre anni per catalogare tutto». Il modo in cui funziona è identico a quello di Shazam. Grazie alla tecnologia di riconoscimento delle immagini, è necessaria una semplice foto per scoprire il nome dell’autore del dipinto e le informazioni relative. Quelle di Magnus sono informazioni davvero approfondite che riguardano persino la valutazione economica dell’opera in questione e i materiali e le tecniche utilizzate. Magnus ha l’obiettivo di catalogare l’intero mondo dell’arte in un momento in cui esistono applicazioni davvero per qualunque ambito, basti pensare a Plantnet, lo Shazam per le piante, e StyleSnap, un’app di Amazon che sfrutta l’intelligenza artificiale per fare ricerche partendo dalla semplice foto di un vestito. Tuttavia questa non è la sola app che si occupi di arte, tra le novità infatti, ci sono Smartify, su cui i musei possono caricare le versioni digitalizzate delle proprie collezioni, e i nuovi progressi di Google Lens, la tecnologia avanzata di riconoscimento delle immagini di Google, che a giugno ha annunciato una partnership con il The Young Memorial Museum di San Francisco.