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L'amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore Maurizio Lo Galbo, ha consegnato una targa di encomio al bagherese Paolo Pintacuda, scrittore e sceneggiatore, in segno di riconoscimento per chi con impegno e dedizione, già da due generazioni, porta in alto il nome di Bagheria. Figlio del noto fotografo Mimmo Pintacuda (al quale Giuseppe Tornatore si ispirò per il personaggio di Alfredo di  Nuovo Cinema Paradiso), Paolo è sceneggiatore del film del 2015 "Il bambino di Vetro" del regista Federico Cruciani, è co-autore del soggetto e della sceneggiatura della commedia  "Tuttoapposto" attualmente in programmazione nelle sale cinematografiche, vincitore di numerosi premi e che ieri è stato protagonista di un momento didattico per gli studenti bagheresi.  «Atto dovuto - sottolinea il sindaco Filippo Maria Tripoli - per manifestare la nostra gratitudine al nostro concittadino Paolo Pintacuda che porta alto il nome della nostra città con la sua opera.» «Cinema, fotografia, scrittura scorre arte vera nelle vene di Paolo Pintacuda, artista di talento, la sua eredità professionale lo fanno un esempio per i giovani e sono lieto che Paolo e parte della troupe del film del suo ultimo lavoro di sceneggiatura abbiano incontrato ieri gli studenti» - dice l'assessore alla Pubblica Istruzione e Spettacolo Maurizio Lo Galbo - un rappresentante della elevata cultura di questa città che ha bisogno di uomini di tal levatura.  A Paolo i ringraziamenti di tutta l'amministrazione comunale». 


Bagheria - Il comico e attore palermitano Roberto Lipari, insieme agli sceneggiatori, tra cui il bagherese Paolo Pintacuda, nella serata di ieri 8 ottobre al Supercinema di Bagheria, ha partecipato alla proiezione del film che lo vede protagonista, "Tuttapposto" del regista Gianni Costantino, prodotto da Ficarra e Picone.

Martino Grasso ha intervistato per noi Lipari e Pintacuda.


Il film racconta la storia di Roberto (Roberto Lipari), studente universitario in un ateneo corrotto, in cui vengono assunti solo amici e parenti e i professori vendono esami. Figlio del magnifico Rettore (Luca Zingaretti) e cresciuto in un mondo di raccomandazioni, Roberto non conosce l'alternativa a quel modo di vivere e la sua forma di ribellione contro suo padre e contro l'ateneo si traduce nell'invenzione di un'App per smartphone denominata “Tuttapposto”. La funzione dell'App sarà quella di valutare l'operato dei professori, sconvolgendo quindi tutto il sistema. Da una parte i professori saranno costretti a chiedere i voti ai ragazzi e a comportarsi onestamente per avere buone recensioni, mentre dall'altra gli studenti avranno un potere inaspettato che non sarà facile da gestire. (comingsoon.it)


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