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Rovente la stagione teatrale a Palermo con Bibi Bianca e “i Briganti” al teatro Lelio, che prenderà il via il 23 novembre per proseguire sino al 29 marzo, con un cartellone per la stagione 2019/2020 dedicato al “come si ride”.

La nuova rassegna del teatro brillante si aprirà con lo spettacolo "Cabaret", memoria della Palermo degli anni ‘70 con le esilaranti battute del miglior cabaret “vintage”.

Secondo appuntamento è  “Opera buffa” articolata in 12 “cunti”  della commedia boccaccesca. “In Opera Buffa, spiega l’autore e regista Bibi Bianca, la farsa con tutti i suoi elementi viene sintetizzata per dare vita all’autentico teatro mediterraneo-popolare”.

Il terzo spettacolo “E fecero l’Italia” descrive la verità storica della nascita del Regno d’Italia,  a scapito del Meridione, qui la satira di costume si trasforma nell’ironia, nel sarcasmo e nella dissacrazione caratteristiche del cabaret tradizionale.

Con “Il Cortile secondo Bibi Bianca” si riprende la “vastasata” del 700, l’opera tratta da “Il cortile degli Aragonesi” viene rivisitata con l’ innesto di nuovi personaggi e situazioni comiche. Chiuderà la rassegna "Cuori, fiori, picche e.... ladri", libera interpretazione della commedia degli equivoci secondo il miglior Feydeau.

Insieme a Bibi Bianca, si alternano in scena: Miriam Di Paola, Roberto Mannino, Giorgio Barone, Germana Nicolosi, Katia Palazzolo, Francesco La Rosa, Anna Alario, Beatrice Stephanie Genova.

La rassegna prevede 10 repliche suddivise in due turni: turno "A" (sabato) con inizio spettacolo alle ore 21,00 e turno "B" (domenica) con inizio spettacoli alle ore 18,30. Il prezzo di un singolo abbonamento è di euro 30.

Per info e prenotazioni è possibile contattare il botteghino del Teatro Lelio al numero 3470618742.



Il cuore che sposa la ragione, l’indifferenza che viene messa alla porta, il coraggio di tanti uomini che boicottano l’indifferenza, amano il coraggio ma soprattutto la vita. Questo, e anche molto di più, è Mediterranea Saving Humans, una piattaforma di realtà della società civile aperta a tutte le voci - laiche, religiose, culturali e sociali - definita “la nave di tutti e tutte”. Sarà Fausto Melluso a raccontare quello che si cela dietro a quella che viene considerata come una vera e propria missione di umanità. L’appuntamento è venerdì 27 settembre al World Press Photo (appuntamento a Palazzo Drago, via Vittorio Emanuele 382, alle ore 18.30). Il dibattito, ad ingresso gratuito, fa parte della programmazione collaterale della mostra internazionale di fotografia del più grande concorso di fotogiornalismo al mondo che, per il terzo anno, fa tappa a Palermo. A dialogare con lui la giornalista Alessandra Turrisi del Giornale di Sicilia. Una piattaforma di realtà sociali arrivata nel Mediterraneo centrale dopo che la maggior parte delle ONG è stata estromessa dalle attività di pattugliamento e salvataggio di naufraghi dell’area. Mediterranea Saving Humans ha molte similitudini con le ONG che hanno operato nel Mediterraneo negli ultimi anni: a partire dalle essenziali funzioni di testimonianza e documentazione fino alla denuncia di ciò che accade in quelle acque, attività che oggi nessuno è più in grado di svolgere. Fausto Melluso, attivista di Mediterranea e responsabile migrazioni Arci Sicilia, attivo fin dall’inizio nella prima missione di monitoraggio nel Canale di Sicilia della Nave Mediterranea, battente bandiera italiana, racconterà la genesi e tutti gli aggiornamenti sulla missione. Durante l’incontro saranno proiettati alcuni video sulle operazioni compiute e sarà possibile dare il proprio contributo alla missione, facendo una donazione o acquistando uno dei gadget disponibili. E dopo il talk si continua. Fino alla mezzanotte, infatti, è tempo di “Notte bianca World Press Photo”, un’apertura straordinaria della mostra oltre il tradizionale orario per consentire ai tantissimi visitatori che hanno riempito le scuderie dello storico palazzo nel cuore del Cassaro di trascorrere una serata suggestiva tra gli scatti che hanno fatto la storia del giornalismo mondiale. La chiusura è prevista dunque per le 24 (ultimo ingresso alle ore 23.30). La mostra a Palermo è visitabile fino domenica 6 ottobre dal lunedì al giovedì dalle ore 10.30 alle 20.30 (ultimo ingresso alle ore 19.30) e dal venerdì alla domenica dalle ore 10.30 alle 22 (ultimo ingresso alle ore 21). Il biglietto intero costa 7,50 euro mentre il ridotto per under 25 e over 65 ha un prezzo di 6 euro. Sono previste delle riduzioni per giornalisti e gruppi di 15 persone (5 euro), scuole e martedì universitario (4,50 euro). SCHEDA TECNICA

Quando: da venerdì 6 settembre a domenica 6 ottobre 2019

Indirizzo: Palazzo Drago Airoldi di Santa Colomba, via Vittorio Emanuele 382

Orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 10.30 alle 20.30 (ultimo ingresso alle ore 19.30); dal venerdì alla domenica dalle ore 10.30 alle 22 (ultimo ingresso alle ore 21)

Costo: 7,50 euro intero, 6 euro ridotto (under 25 e over 65), 5 euro ridotto (giornalisti e gruppi di 15 persone), 4,50 euro ridotto (scuole e martedì universitario), gratis (bambini under 12 e diversamente abili)



Il Niger, il Mediterraneo. Come un cerchio che lega il Nord al Sud e che Francesco Bellina cristallizza nei suoi scatti. Sarà il fotoreporter siciliano, uno dei pochi a cronisti a salire a bordo della Mare Jonio, la l’Ong italiana di Mediterranea, il protagonista della quinta lecture del World Press Photo, evento della programmazione collaterale della mostra internazionale di fotografia del più grande concorso di fotogiornalismo al mondo che, per il terzo anno, fa tappa a Palermo. Giovedì 26 settembre a Palazzo Drago (in via Vittorio Emanuele 382 alle ore 18.30 ad ingresso gratuito), insieme alla giornalista Lidia Tilotta della Rai, Bellina racconterà l’umanità che si cela dietro alla storia delle migrazioni. Attento principalmente a tematiche politiche e sociali, è al tema delle migrazioni che Francesco Bellina ha dedicato gran parte dei suoi lavori. Ha documentato ciò che avviene all’interno delle comunità di migranti, dai primi sbarchi di rifugiati subsahariani alla vita quotidiana nei centri di accoglienza fino alle storie che corrono tra le comunità dei quartieri siciliani, come quello di “Ballarò” a Palermo. Ha pubblicato le sue foto sui maggiori giornali internazionali come The Guardian, Washington Post, The Globe and Mail, Paris Match, Le Monde, Internazionale, L’Espresso e Al Jazeera. Nel 2016 e 2017 è stato nominato per il World Press Photo “Joop Swart Masterclass”. La mostra a Palermo è visitabile fino domenica 6 ottobre dal lunedì al giovedì dalle ore 10.30 alle 20.30 (ultimo ingresso alle ore 19.30) e dal venerdì alla domenica dalle ore 10.30 alle 22 (ultimo ingresso alle ore 21). Il biglietto intero costa 7,50 euro mentre il ridotto per under 25 e over 65 ha un prezzo di 6 euro. Sono previste delle riduzioni per giornalisti e gruppi di 15 persone (5 euro), scuole e martedì universitario (4,50 euro).

SCHEDA TECNICA Quando: da venerdì 6 settembre a domenica 6 ottobre 2019

Indirizzo: Palazzo Drago Airoldi di Santa Colomba, via Vittorio Emanuele 382

Orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 10.30 alle 20.30 (ultimo ingresso alle ore 19.30); dal venerdì alla domenica dalle ore 10.30 alle 22 (ultimo ingresso alle ore 21)

Costo: 7,50 euro intero, 6 euro ridotto (under 25 e over 65), 5 euro ridotto (giornalisti e gruppi di 15 persone), 4,50 euro ridotto (scuole e martedì universitario), gratis (bambini under 12 e diversamente abili)


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