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Palermo - Sarà presentato presso la libreria "Voglia di leggere" in via Pacinotti. "Oggi la sindrome fibromialgica è inserita nei criteri classificativi di tutte le società scientifiche che si occupano di dolore cronico. Il relativo insegnamento trova finalmente spazio, seppur con fatica, nei corsi di laurea e soprattutto nelle scuole di specializzazione. Anche il medico di medicina generale ormai la conosce e in molti casi è in grado di gestire la maggior parte dei malati." (dalla Prefazione del Prof. Piercarlo Sarzi-Puttini). “Fibromialgia. Storie di vite segnate è un’antologia composta da racconti scritti da pazienti fibromialgici o da persone vicine ad un proprio caro che soffre di questa sindrome. Mi piace pensare a questo volume, come ad un gruppo di narrazione virtuale, non nell’accezione di immaginario, bensì a imitazione di una situazione reale. Come all’interno di un gruppo di auto-mutuo-aiuto, in cui lo scambio di esperienze può aiutare a rileggere la propria storia, a rispecchiarsi in quella altrui e a trarre ispirazione oltre che sostegno nell’affrontare le sfide della vita in modi impensabili senza il confronto con altre persone che ci possono comprendere." (dall'Introduzione della Dott.ssa Maria Tiziana R. Maricchiolo) Si tratta dunque di una raccolta di testimonianze di uomini e donne fibromialgici, che hanno voluto - attraverso la partecipazione al concorso della casa editrice - contribuire nel loro piccolo a diffondere quanto più possibile informazioni su una malattia che colpisce quasi due milioni di italiani in Italia, ma nonostante questo, non è ancora stata riconosciuta nei L.E.A. e da molti viene ignorata. Non si tratta quindi di un volume di medicina, ma di testimonianze che parlano di come vivono la malattia chi ne è affetto e delle ricadute che la stessa ha nella loro vita sociale, lavorativa e coniugale. Non solo, acquistando questo volume una parte del ricavato sarà devoluta all'AISF ONLUS che lotta da anni per i pazienti fibromialgici.

Il libro può essere acquistato tramite il catalogo della casa editrice presente sul sito www.apolloedizioni.it La Collana Vite Segnate nasce dall’idea dell’addetta ai Concorsi della casa editrice (Rita D’Onghia) di unire cultura e sociale, attraverso un volume che porti avanti i seguenti obiettivi: far parlare chi soffre di questa malattia perché per molti ha un effetto anche terapeutico e dona a chi soffre un modo per aiutare altri che si trovano nella loro stessa situazione facendoli sentire meno soli; far conoscere la malattia a chi ne ha solo sentito parlare o non la conosce affatto; aiutare l’AISF Onlus nel lavoro che svolge da anni al fianco e per i malati fibromialgici. Il tutto acquistando un libro che dovrebbe essere diffuso in ogni sala d’attesa di medici e ospedali, affinché con l’informazione si cambi anche la mentalità della società, perché molti di questi malati sono stati definiti almeno una volta dei pazzi e di conseguenza non sono stati mai creduti fino alla diagnosi che il più delle volte avviene tardiva, dopo anni e cure inutili.



E 'il primo spettacolo della IV edizione della rassegna del Teatro del Baglio diretta da Valeria Sara Lo Bue

La sessualità e la diversità in tutte le sue accezioni. Questi i temi che animano "DADALòVEPUNTOG Per Godere della Vita", in programma alle 21.15 di stasera al Teatro del Baglio nell’ambito della IV edizione di Verba Manent, rassegna di teatro e drammaturgia contemporanei, che sino al 30 novembre proporrà quattro spettacoli in questo suggestivo spazio ricavato dall’antico granaio del Palazzo Filangeri, in via Alcide De Gasperi 78, a  Villafrati.

In scena, guidati da Luigi Di Gangi, Ugo Giacomazzi e Simona Stranci, ci saranno i ragazzi della compagnia “Dadadàun” e i partecipanti al laboratorio sulla diversità che si è appena concluso e al quale ha preso parte un gruppo veramente eterogeneo di attori, insegnanti, adolescenti delle superiori desiderosi di sperimentare le loro capacità sul palcoscenico.

Un obiettivo raggiunto grazie ad anni di lavoro con i ragazzi down della provincia di Palermo e di Milano che hanno portato la compagnia dei Teatrialchemici alla creazione di testi, di spettacoli di prosa, di opera lirica contemporanea, di teatro danza in giro per l’Italia. ED che, attraverso una sperimentazione continua, ha visto nascere un metodo di lavoro che ha portato a vivere il teatro nella sua forma più veritiera e sconvolgente, mettendo in gioco corpo e anima al servizio della creazione.



Bagheria - Oltre mille persone ieri a Villa Cattolica per la IV BTE, la Borsa del turismo extralberghiero che dopo la giornata inaugurale di giovedì è entrata nel vivo a Bagheria con gli incontri B2B tra i titolari delle strutture extralberghiere e i 21 buyer selezionati da 14 diversi Paesi del mondo. Quasi 200 i seller da ogni parte della Sicilia che si sono iscritti alla Borsa fino all’ultimo minuto utile per presentare la propria proposta d’accoglienza: B&B, case vacanza, campeggi, agriturismi, rifugi, imbarcazioni, ville, fari.  Da oggi e fino all’11 novembre i  buyer esploreranno vari territori della Sicilia orientale e della Sicilia occidentale, partendo rispettivamente dal borgo medievale di Cefalù e dal centro storico di Palermo. “Siamo molto soddisfatti – dice Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia  e di Assoturismo nazionale – La BTE si rafforza di anno in anno ed è diventata una vetrina per la Sicilia che vuole crescere”.  Per Manlio Messina, assessore regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo che ha annunciato l’istituzione di un tavolo permanente di confronto con gli operatori del settore, “occorre proseguire sulla strada della concertazione, programmando e organizzando eventi insieme agli attori del turismo siciliano perché è con la collaborazione tra pubblico e privato che l’Isola può conquistare sempre più fette di mercato”. “Per la nostra città - dice il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli - sono state giornate intense e di grande fermento. Abbiamo mostrato il nostro patrimonio di arte, cultura e gastronomia agli operatori turistici stranieri e siamo certi che questo porterà buoni frutti”. “Lo spirito di appartenenza alla comunità ha prevalso su ogni difficoltà organizzativa, valorizzando le eccellenze”, aggiunge l’assessore comunale al Turismo, Brigida Alaimo.

Presente alla Borsa, ieri, anche Massimo Papa, direttore di Sprint Sicilia, lo sportello per l’internazionalizzazione delle imprese dell’Assessorato regionale delle Attività Produttive. “Eventi come la BTE – dice – sono strategici per promuovere e internazionalizzare le risorse dei nostri tanti territori all’estero a partire dai tanti Borghi ancora poco conosciuti”.

Dopo la presentazione dei dati Otie sul turismo extralberghiero, ieri il focus di approfondimento ha riguardato i Cammini con il convegno organizzato da Terre di Mezzo Editore, leader nella produzione di guide per camminatori ed organizzatore di “Fa' la cosa giusta”, massima fiera italiana sugli stili di vita alternativi e consumo critico. Un’occasione per conoscere lo sviluppo dei Cammini in Sicilia grazie alla presentazione dello studio “Ospitalità in Sicilia lungo le Vie Francigene”. Un rapporto sull’andamento degli ultimi 3 anni che fotografa un bilancio più che positivo: oltre 3mila camminatori con una permanenza media sul territorio di 11 giorni, 74 le strutture ricettive convenzionate nella Rete delle accoglienze e una stima di 2.110.000.000 euro di flusso economico generato sul territorio dalle Vie Francigene di Sicilia. Una crescita costante che ha riguardato soprattutto la Magna Via (da Palermo ad Agrigento), inaugurata nel 2017. La Magna Via Francigena, si estende per 180 km e attraversa 20 comuni di 4 diverse province, in un contesto territoriale che dal secondo dopoguerra ha subito un profondo declino demografico. La presenza dei pellegrini ha così stimolato un cospicuo aumento delle strutture ricettive, triplicate rispetto al 2013, anno in cui è stato percorso il cammino per la prima volta: nei comuni di Altofonte (PA), Castronovo (PA), Acquaviva Platani (CL), Campofranco (CL), Comitini (AG) le strutture sono passate da 26 a 57 e i posti letto da 226 a 582. L’aumento è stato costante anche nel 2019, così oggi ci sono strutture ricettive extralberghiere in tutti i comuni attraversati, per un totale di ben 74 strutture convenzionate nella Rete delle accoglienze Vie Francigene di Sicilia. Sulla Magna Via da meno di qualche decina di presenze registrate nel 2016, si è passati ad oltre 1300 del 2018, mentre nel 2019 (gennaio-ottobre) la Via è già stata percorsa da 1250 pellegrini. Più recente invece l’esperienza della Via “Da Palermo Messina per le montagne” inaugurata all’inizio di quest’anno. Sulla base dei dati relativi alle credenziali richieste, il flusso globale di pellegrini sulle Vie Francigene di Sicilia nel triennio 2017-19 si può stimare intorno alle 3.500 unità. Dei camminatori, l’89% sono italiani, l’8% provengono da altri paesi europei e prevalentemente da Germania Francia e Regno Unito, l’1,6% provengono da paesi extraeuropei e principalmente da USA e Brasile. La metà dei camminatori ricade nella fascia di età compresa tra i 41 e i 65 anni, e il 37% di essi sono donne. Le attività di studio e ricerca storica che hanno portato alla strutturazione delle Vie Francigene di Sicilia sono cominciate nel 2009 e sono a cura dell’Associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia; le prime verifiche sul campo risalgono al 2011 lungo la Via Palermo Messina, la Magna Via Francigena, la Via Francigena Fabaria e la Via Francigena Mazarense.


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