BAGHERIA - Per un mese intero lo sfincione sarà l’indiscusso protagonista del gusto a Bagheria con una serie di manifestazioni, volte a rivitalizzare e promuovere non soltanto la “Città delle ville” ma anche l’intero territorio della Conca d'oro con l’obiettivo ambizioso del riconoscimento del “Marchio Dop”. L’evento è promosso dall’associazione “La Piana d’Oro”, dalla “Pro Loco Città delle Ville” e dal Comune di Bagheria, con il patrocinio degli Assessorati regionali all’Agricoltura e alle Attività Produttive si svolgerà sabato e domenica. “Stiamo lavorano per ottenere il marchio più ambito della categoria – spiegano Michele Balistreri e Adalberto Catanzaro dell’associazione La Piana d’Oro – e questo significa continuare a lavorare come abbiamo fatto finora, con impegno, dedizione e coinvolgendo tutti attori di questo progetto, ciascuno con la propria competenza”. Dieci le postazioni: sei di Bagheria (Antico panificio Valenti, Antica forneria Scaduto, Forno Conti, panificio Don Pietro dal 1862, Antica Focacceria dal 1877, La Spiga) e quattro dei comuni limitrofi (Panificio Grasso di Palermo e San Giuseppe Jato, Panificio Tusa di Monreale, La Piana della bontà di Piana degli Albanesi, Bar del Corso di Lercara Friddi). Ogni panificatore presenterà il prodotto nelle varianti che prevedono l’uso di diversi ingredienti. Vari gli appuntamenti in agenda tra cui spettacoli musicali e di intrattenimento, curati dal direttore artistico del Festival Rossella Scannavino, i cooking show, coordinati dall’architetto Tiziana Raspanti e organizzati in collaborazione con Dagó Cibi Eccelsi di Antonino D’agostino, Sagrim impianti e arredi per ristorazione e Pitarresi Imballaggi. Saranno utilizzate per la prima volta le farine Petra dei Molini Quaglia con adesione del progetto Evolutiva. Altri cooking show saranno dedicati ai dolci tipici natalizi, il torrone di Filippa Milazzo, il panettone artigianale di Melania Guarneri del panificio Tusa e la sfincia di Saverio Sancataldo del Bar Sicilia. “L’idea è quella di utilizzare tutte le nostre capacità, in particolare quelle enogastronomiche – spiega il sindaco Filippo Tripoli – per rivitalizzare un territorio che negli ultimi anni ha stentato a ripartire. Lo sfincione rappresenta non solo il gusto ma la nostra tradizione, la nostra cultura, la nostra sicilianità, in sostanza rappresenta un territorio che può trovare in eventi come questo il rilancio dell’economia cittadina unendo pubblico e privato”. La manifestazione inizierà sabato alle 17 con una esibizione dei tamburinai della scuola media “Ciro Scianna” e della fanfara dei carabinieri, sezione di Casteldaccia, quindi i cittadini potranno visitare gli stand fino a tarda sera per gustare le prelibatezze bagheresi. In programma anche un corso di analisi sensoriale dello sfincione presentato da Mario Liberto e un talk dal titolo “Bagheria, città del gusto: strategie ed opportunità”, presentato da Francesca Cerami. Prevista anche la partecipazione di Sasà Salvaggio, in qualità di testimonial della manifestane tra gli stand e per corso. (Nella foto Pig, Valentina Vezzali, testimonial della passata edizione con Michele Balistreri)
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Bagheria - Con lo spot che vede protagonista Sasà Salvaggio, realizzato anche con il nostro contributo, nasce la collaborazione con l'associazione "La Piana d'Oro", che ci vedrà attivamente partecipi come media partner della III edizione dello "Sfincione Fest".
Infatti saremo presenti con uno stand in corso Umberto I, impegnati a realizzare servizi video con interviste che racconteranno tutti gli eventi in programma, che proietteremo su uno schermo posizionato nella nostra postazione e pubblicheremo sui nostri canali social quasi in tempo reale, al fine di dare la possibilità a chi è impossibilitato ad essere presente per motivi di tempo o distanza, di godere delle immagini esclusive di questa edizione dello "Sfincione Fest".
Una cornice d'eccezione per un concerto d'eccezione. Il conservatorio di Palermo torna nella Stagione Concertistica Città di Bagheria con una delle sue formazioni musicali più prestigiose al mondo. Domenica 24 novembre, dalle ore 19:00, presso la sala degli specchi di villa Palagonia si terrà il tredicesimo concerto in cartellone della "Terza stagione concertistica Città di Bagheria". Con patrocinio del Comune di Bagheria, organizzato dall'associazione culturale Bequadro di Bagheria, sotto la direzione artistica di Salvatore Di Blasi, il concerto di domenica prossima, vedrà esibirsi, nella storica villa dei mostri, villa Palagonia, l'orchestra a plettro del Conservatorio di Palermo “Alessandro Scarlatti” che torna nella stagione musicale bagherese con una delle sue formazioni musicali più importanti, in Italia ne esistono solo cinque del genere. Orchestra a Plettro del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart
dalla Piccola Serenata Notturna (K525)
Allegro
Johann Sebastian Bach - Charles Gounod
Ave Maria
Claudio Mandonico
Ceciliana
Yasuo Kuwahara
The Song of Japanese Autumn
Astor Piazzolla
Oblivion
Nightclub 1960
Scott Joplin
Maple Leaf Rag
Raffaele Calace
Tarantella
L'orchestra che, sarà diretta da Emanuele Buzi, è così composta: Mandolini Primi Riccardo Lo Coco Raffaele Pullara Jona Patitò Mandolini Secondi Nino Nobile Mauro Schembri Salvo Sclafani Giulia Vario Mandola Emanuele Buzi Mandoloncello Francesco Tralongo Chitarre Vincenzo Capodici Dario D’Amico Giulio Falzone Francesco Luzio Gabriele Restivo Antonio Schifani L’Orchestra a Plettro del Conservatorio V.Bellini
L’Orchestra a Plettro del Conservatorio Vincenzo Bellini è un importante risultato ottenuto grazie all’apertura della prima, e tutt’ora unica, cattedra siciliana di Mandolino, nel 2008, affidata al M° Emanuele Buzi. Il Conservatorio ha dato così il suo contributo ad affrancare questo nobile strumento da un’opinione comune che lo relega nello spazio di una letteratura “minore”, dilettantistica e popolare.
Grazie alla collaborazione con le classi di chitarra dei Maestri Cappelli, Pirrello e Dani, è stato possibile dar vita a questa realtà che, formata interamente da allievi e neodiplomati del Conservatorio, partecipa con entusiasmo alle tante manifestazioni promosse a Palermo e nel resto della Sicilia.
L’orchestra a plettro è una formazione piuttosto inusuale ai nostri giorni (in tutta Italia se ne contano una ventina), ma diffusissima in tutto il territorio nazionale fino alla prima metà del ‘900, quando, al pari con le bande di paese, svolgeva un importante ruolo sociale e di diffusione del repertorio musicale.
Il repertorio spazia dal barocco al contemporaneo con l’esecuzione di brani originali e di trascrizioni che permettono di sottolineare al meglio le potenzialità timbrico-espressive di questi particolari strumenti.
L’Orchestra si è già distinta in occasione di rassegne e festival, esibendosi allo Steri di Palermo, al Castello Ursino di Catania, al Tempio di Giunone di Agrigento, a Palazzo Bellomo di Siracusa, al Castello dei Ventimiglia di Castelbuono, all’Auditorium Rai di Palermo in diretta radiofonica, suscitando sempre l’interesse del pubblico e degli “addetti ai lavori”.
Ultimamente, infatti, diversi compositori palermitani hanno deciso di dedicare proprie composizioni a questo organico e a questi strumenti.
Recentemente l’Orchestra è stata impegnata in occasione dell’ultimo allestimento dell’opera “Otello” di Giuseppe Verdi presso il Teatro Massimo di Palermo. Emanuele Buzi
Emanuele Buzi è nato a Roma nel 1978.
Nipote del virtuoso M°Giuseppe Anedda, ha iniziato lo studio del mandolino con il nonno, che lo ha poi affidato artisticamente al M°Dorina Frati con la quale si è perfezionato fino a diventarne assistente. Si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica “A.Casella” de L’Aquila.
Collabora stabilmente con importanti enti lirici quali La Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, la Fondazione Arturo Toscanini di Parma, il Teatro Massimo di Palermo ed è stato diretto dai maestri Riccardo Muti, Mstislav Rostropovich, Donato Renzetti, Georges Prêtre, Wayne Marshall, Myung-Whun Chung, Antonio Pappano.
All’estero si è esibito in Turchia, in Albania per l’Istituto Italiano di Cultura a Tirana, in Germania per il Consolato Italiano a Saarbruken e Stoccarda, in Spagna (Real Monasterio de San Lorenzo de El Escorial, Festival Internacional de Santander), in Portogallo ed in Giappone, con all’attivo sei tournée in dieci anni.
Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI (RAIUNO, RAIDUE, RADIORAI).
Con il Quintetto a Plettro Giuseppe Anedda da lui fondato si è esibito presso la Cappella Paolina del Quirinale a Roma. Il concerto è stato trasmesso in diretta radiofonica su Radio 3.
Dal 2008 è docente di Mandolino presso il Conservatorio di Musica “V.Bellini” di Palermo.
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