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Una tre giorni dedicata ai migliori birrifici artigianali siciliani e alle macellerie locali d’eccellenza. Programma: Venerdì 12 Aprile

18.30 Presentazione dell'evento con Mauro Ricci

19.00 Degustazione sigari con Club Amico del Toscano 20.30 Good company – Tributo ai Queen 22.30 Dj set

Sabato 13 Aprile 11.00 Degustazione sigari con Club Amico del Toscano 16.00 Bariot music contest 18.00 Degustazione con Andrea Camaschella 20.30 The Tartamellas 22.30 Dj set

Domenica 14 Aprile 10.30 Cotta con Homebrewers 11.00 Degustazione sigari con Club Amico del Toscano 12.00 Degustazione con Andrea Camaschella 17.00 Kalimero band 20.30 Three under cover


VENERDÌ 18.30 - 24.00.

SABATO, DOMENICA (11.00 - 15.00 / 17.30 - 24.00)

INGRESSO GRATUITO



BAGHERIA - Il primo confronto dei candidati sindaco non è stato sui programmi, sulle grandi idee o sulle emergenze, bensì in cucina. Ebbene sì, Romina Aiello, Gino Di Stefano Alessandra Iannì e Filippo Tripoli (assente per motivi di salute Antonio Belvedere che ha comunque fatto sentire la sua presenza con un messaggio audio) si sono affrontati davanti i fornelli tra padelle e pentole per preparare un pranzo e indossando la classica giacca doppiopetto bianca dello chef. L’idea è stata di Massimo Mineo del “VintiReci” che li ha invitati alla prima edizione “Chef sindaco Bagheria, Se sai cucinare, saprai anche governare”. Una vera e propria sfida ai fornelli, senza esclusione di colpi. “Siamo convinti che il modo in cui cuciniamo dice molto della nostra persona – dichiara Massimo Mineo – e noi volevamo mostrare ai bagheresi il lato più nascosto dei nostri candidati a sindaco. I programmi, le interviste, i dibattiti – continua – raccontano solo una parte di loro, e noi volevamo con questa iniziativa far vedere che prima di essere politici sono persone che mettono se stesse a disposizione di una comunità”. I contendenti hanno gareggiato sotto lo sguardo attendo dello chef Saverio che con tanta pazienza ha chiuso un occhio su alcune ingenuità. Ogni piatto realizzato è stato sottoposto al vaglio della giuria, che nella sua imparzialità ha elargito critiche, ma anche dovuti riconoscimenti. Certo non sono mancati momenti di grande ilarità, del resto va detto che qualche piatto non è stato così facile da assaggiare. E ne sanno qualcosa gli chef Claudio Oliveri e Totuccio Di Marco. A rendere tutto uno show imperdibile l’artista Ignazio Gagliano nelle vesti di conduttore. “E’ stata una bellissima iniziativa – dice la direttrice della Caritas cittadina Mimma Cinà – penso non sarebbe male se i candidati a sindaco per un giorno venissero a servire alla mensa della Solidarietà della Caritas, dove alcuni vostri concittadini che si trovano nel bisogno trovano un pasto caldo. Perché a questo sono chiamati a servire la città e soprattutto le fasce più deboli perché nessuno rimanga indietro. L'invito è rivolto a tutti i candidati a sindaco naturalmente”.



Gli antichi cavalieri al servizio dell’Imperatore Carlo Magno rivivono a Palermo: nella giornata di Sabato 6 Aprile, si svolgerà una parata di figuranti in costume da Paladino, lungo il centro storico. La parata dei paladini è stata già effettuata con successo a Palermo, lo scorso 30 marzo e come la prima volta, è organizzata dall’Associazione Culturale La Nuova Panormo e dalla Compagnia Teatrale Araldo del Vespro, per promuovere lo spettacolo: “Orlando&Rinaldo: da pupi a realtà”, in programmazione dal 3 al 4 Maggio 2019 al Teatro Don Bosco Ranchibile. Orlando&Rinaldo: da pupi a realtà” è un progetto teatrale, unico nel suo genere: intende riproporre, infatti, la celebre Opera dei Pupi Siciliani, in chiave moderna, con l’interpretazione di attori umani, anziché i tradizionali Pupi.

Gli antichi cavalieri al servizio dell’Imperatore Carlo Magno rivivono a Palermo: nella giornata di Sabato 6 Aprile, si svolgerà una parata di figuranti in costume da Paladino, lungo il centro storico. La parata dei paladini è stata già effettuata con successo a Palermo, lo scorso 30 marzo. “Orlando&Rinaldo: da pupi a realtà” è un progetto teatrale, unico nel suo genere: intende riproporre, infatti, la celebre Opera dei Pupi Siciliani, in chiave moderna, con l’interpretazione di attori umani, anziché i tradizionali Pupi.


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