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Immagine del redattorePino Grasso

Bagheria: il primo confronto dei candidati sindaco davanti i fornelli


BAGHERIA - Il primo confronto dei candidati sindaco non è stato sui programmi, sulle grandi idee o sulle emergenze, bensì in cucina. Ebbene sì, Romina Aiello, Gino Di Stefano Alessandra Iannì e Filippo Tripoli (assente per motivi di salute Antonio Belvedere che ha comunque fatto sentire la sua presenza con un messaggio audio) si sono affrontati davanti i fornelli tra padelle e pentole per preparare un pranzo e indossando la classica giacca doppiopetto bianca dello chef. L’idea è stata di Massimo Mineo del “VintiReci” che li ha invitati alla prima edizione “Chef sindaco Bagheria, Se sai cucinare, saprai anche governare”. Una vera e propria sfida ai fornelli, senza esclusione di colpi. “Siamo convinti che il modo in cui cuciniamo dice molto della nostra persona – dichiara Massimo Mineo – e noi volevamo mostrare ai bagheresi il lato più nascosto dei nostri candidati a sindaco. I programmi, le interviste, i dibattiti – continua – raccontano solo una parte di loro, e noi volevamo con questa iniziativa far vedere che prima di essere politici sono persone che mettono se stesse a disposizione di una comunità”. I contendenti hanno gareggiato sotto lo sguardo attendo dello chef Saverio che con tanta pazienza ha chiuso un occhio su alcune ingenuità. Ogni piatto realizzato è stato sottoposto al vaglio della giuria, che nella sua imparzialità ha elargito critiche, ma anche dovuti riconoscimenti. Certo non sono mancati momenti di grande ilarità, del resto va detto che qualche piatto non è stato così facile da assaggiare. E ne sanno qualcosa gli chef Claudio Oliveri e Totuccio Di Marco. A rendere tutto uno show imperdibile l’artista Ignazio Gagliano nelle vesti di conduttore. “E’ stata una bellissima iniziativa – dice la direttrice della Caritas cittadina Mimma Cinà – penso non sarebbe male se i candidati a sindaco per un giorno venissero a servire alla mensa della Solidarietà della Caritas, dove alcuni vostri concittadini che si trovano nel bisogno trovano un pasto caldo. Perché a questo sono chiamati a servire la città e soprattutto le fasce più deboli perché nessuno rimanga indietro. L'invito è rivolto a tutti i candidati a sindaco naturalmente”.


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