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Il consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, ha approvato il nuovo schema di regolamento per la disciplina della TARI, la tassa destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti proposto dalla Giunta con la delibera n. 82 del 13 marzo scorso.

Il regolamento si occupa di disciplinare i criteri di determinazione delle tariffe; la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione dei rifiuti, disciplinare la riduzione delle tariffe ed eventuali riduzioni ed esenzioni.

E le novità della nuova proposta regolamentare stanno appunto in questo ultimo punto. Agli articolo 12, 13 e  del regolamento si disciplinano le riduzioni, agevolazioni ed esenzioni e le incentivazioni alle utenza domestiche. Oltre al già previsto sconto sulla tassa pari al 15% se si effettua il compostaggio, è stata introdotto un ulteriore sconto del 15% per le utente che  effettuano la raccolta differenziata con misurazione individuale effettuata con specifici strumenti che sarà cura del Comune mettere a disposizione presso le istituende isole ecologiche per un quantitativo di rifiuti differenziati pari ad almeno 200 Kg su base annua.

Sono inoltre previste riduzioni del 10% per i nuclei familiari beneficiari di assistenza sociale quale buono casa, integrazione affitto, sussidio straordinario, o, altra novità in caso della presenza nel nucleo di un minore in affido familiare. La tariffa è ridotta del 30% per i nuclei familiari nel quale sia presente un portatore di handicap titolare di legge 104 e agli enti assegnatari di beni confiscati alla mafia utilizzati per finalità sociali e ancora agli immobili occupati da commercianti o imprenditori che sono stati dichiarati vittime di reato di racket o che si siano costituti parte civile nei processi di cui risultano vittime. Agevolazioni anche per chi adotta un cane.

E ancora riduzioni per le donne con eventuali figli a carico che hanno subito violenza di genere ed intrapreso e concluso un percorso di uscita dalla violenza.

Riduzioni anche per i nuclei composti da 6 persone con almeno 4 pari con reddito Isee pari a zero e per le nuove attività produttive e commercianti che creino nuovi posti di lavoro: la riduzione è pari al 30% per l’assunzione da 1 a 5 dipendenti e del 40% per le assunzioni da 6 a 10 dipendenti.

Infine per le utenze civili che si impegnano a auto-smaltire i propri rifiuti differenziati contraddistinti dai codici indicati nel disciplinare sulla gestione dell’isola ecologica, saranno riconosciuti dei compensi economici graduati sulle quantità dei rifiuti differenziati.


 
 
 


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Bagheria - Un centro affidi distrettuale è diventato realtà a Bagheria. La sede amministrativa è presso il polo territoriale per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza ed a supporto alla famiglia  che ha sede in via Dante, 70.

Il centro è stato presentato ieri, 26 marzo, a palazzo Butera, nel corso di un convegno dal titolo: “Il ruolo delle famiglie affidatarie tra presente e futuro”.

All’iniziativa, organizzata nell’ambito del distretto socio-sanitario 39, capofila il Comune di Bagheria, ed in collaborazione con le coop sociali: Ideazione Onlus, Salute & Assistenza oltre che dell’azienda sanitaria provinciale Asp 6 Palermo, erano presenti il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, l’assessore alle Politiche sociali Maria Puleo,  la responsabile apicale della direzione VII Francesca Lo Bue, il presidente della coop sociale Nido D’ArgentoGiuseppe Gaglio,  il presidente ed il consigliere dell’associazione Famiglie affidatarie di Palermo Onlus (AFAP) Giuseppe Sortino e Adriana De Trovato,  lo psicologo del Centro affidi distrettuale Roberto Rizzo che ha illustrato il modello di intervento del Centro affidi di Bagheria, l’assistente sociale Alessandra Lo Verso, che ha spiegato come accedere al centro affidi, la responsabile del Servizio sociale Magdalena Minore, e l’assistente sociale del Servizio Sociale Professionale del Comune di Bagheria, Francesca Paola Abbate.

Presenti per il comune di Casteldaccia l’assessore alle Politiche sociali Pino Fricano, il presidente del consiglio del comune di Altavilla Milicia  Biagio Dugo, e l’assessore alle Politiche sociali del comune di Santa Flavia Pino Fricano.

Durante il corso del convegno è stato  illustrato anche il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori della famiglia di origine, tema su cui è intervenuta la dirigente scolastica e coordinatrice dell’Osservatorio locale sulla dispersione scolastica Angela Troìa.

Ha moderato l’incontro Tiziana Tobia, psicologa-psicoterapeuta, esperta in mediazione familiare.

«E’ un traguardo importante per un servizio fortemente voluto, sia come Comune di Bagheria che come distretto» – hanno spiegato gli amministratori di Bagheria – «lavoriamo a questo obiettivo in maniera sinergica e condivisa, da 4 anni. L’azione del comitato dei sindaci è stata utile per il territorio su più fronti – continuano ringraziando tutti gli attori coinvolti nel progetto e gli uffici della direzione delle Politiche sociali.

Sul sito web del Comune un estratto dell’incontro».

«Il minore una volta entrato in comunità con molte difficoltà riesce a trovare una famiglia affidataria»  - spiega il sindaco Patrizio Cinque - «per cui ci siamo chiesti in che modo aiutare i ragazzi a trovare un’alternativa. Famiglia significa affetto e anche se le comunità sono ottimi supporti, l’affido familiare dà qualcosa in più, oltre al percorso pedagogico di accompagnamento del minore».

Attualmente i minori bagheresi in comunità sono circa 40, mentre meno di una ventina sono in affidamenti.  

L’affidamento familiare, previsto dalla legge 184/1983 (modificato dalla L. 149/2002) sancisce il “diritto del minore ad una famiglia”, preferibilmente quella di origine, o affidataria se temporaneamente privo di un ambiente idoneo, adottiva poi se accertato lo stato di abbandono ne viene dichiarata l’adottabilità.

L’incontro si è concluso con una bella testimonianza di una famiglia affidataria che ha preso in affidamento un minore straniero non accompagnato.

Maggiori informazioni saranno disponibili presso il centro in via Dante e sul sito web comunale in un’apposita sezione web in fase di realizzazione.


 
 
 

Bagheria - Si sono conclusi il 22 marzo gli incontri con gli studenti delle scuole superiori che hanno aderito all’invito dell’amministrazione comunale per conoscere i processi di amministrazione condivi-sa per la cura dei beni comuni materiali ed immateriali della città di Bagheria.

Il Consiglio Comunale il 20 aprile 2018, ha approvato il “Regolamento per la cura dei beni comuni”, un’opportunità di sinergia tra comune e cittadini per la cura, la gestione e la rigenerazione in forma condivisa dei beni comunali urbani medianti patti di collaborazione.

Al fine di far conoscere agli studenti il regolamento, nei giorni scorsi volontari delle associazioni “Giovani Avis”, “Samot”, “Focus&live” , “Futuro anteriore” ed "Ermione", gruppi che fanno parte della Casa del volontariato, hanno  incontrato due scuole superiori cittadine, l’Ipia ed il liceo scientifico , in specifici incontri organizzati in sinergia con le direzioni scolastiche coinvolte che l’amministrazione comunale tiene a ringraziare e nello specifico le dirigenti scolastiche Bonaffino e Troìa.

Scopo degli incontri: spiegare agli studenti cosa sono i patti di collaborazione, come funzionano i processi di amministrazione condivisa, in che modo cittadini e pubbliche amministrazioni possono collaborare assieme per prendersi cura dei beni comuni materiali e immateriali

I ragazzi si sono mostrati particolarmente interessati e hanno ragionato insieme ai volontari su alcune parole chiave come: bene comune, cittadinanza attiva e amministrazione condivisa.

E’ stato illustrato loro il concetto che è riassunto nell’ articolo 118 della Costituzione italiana sul principio di sussidiarietà e l’articolo 14 del regolamento comunale sul coinvolgimento delle scuole per la cura dei beni comuni.  Mostrato inoltre il catalogo dei beni comuni bagheresi che è disponibile nell’apposita sezione del sito web comunale dedicata all’amministrazione condivisa.

I ragazzi sono stati poi invitati a proporre delle idee di cura dei beni comuni che verranno presentate alla fe-sta dei patti di collaborazione che si terrà il prossimo 30 marzo.

La “Festa dei patti” è una manifestazione che vedrà oltre al coinvolgimento delle scuole superiori, anche quello di tutte le associazioni del territorio per festeggiare, così come fatto l’anno scorso, la giornata del volontariato e della cittadinanza attiva.

Tutta la città è invitata a partecipare alla giornata organizzata da CeSVoP e Casa del Volontariato con il patrocinio del Comune di Bagheria, che si dividerà in due diversi momenti: la mattina dedicata soprattutto ma non solo ai giovani e alle scuole ed il pomeriggio si terrà un convegno a villa San Cataldo sulla cogestione dei beni comuni. Nei prossimi giorni un apposito comunicato stampa informerà dettagliatamente sul programma. Il video promozionale della "Festa dei Patti"


 
 
 
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