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BAGHERIA - Prevenzione nelle scuole, formazione, visite nelle carceri e accompagnamento successivo sono gli interventi che compiono gli operatori che sono impegnati nel mondo delle devianze, soprattutto quelle che colpiscono le giovani generazioni. E’ quanto emerso nel corso della due giorni che si è tenuta nella sala Borremans di palazzo Butera a Bagheria sul tema: Primi passi verso la Conferenza nazionale: “Quali attenzioni dello Stato per le dipendenze”. Al dibattito organizzato da Intercear, il Coordinamento enti ausiliari regionali, hanno preso parte il vicario di zona don Antonio Mancuso, in rappresentanza dell’arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli, l’assessore alle Politiche sociali del comune Emanuele Tornatore e il presidente Cears Sicilia Giosuè Greco e i rappresentanti delle regioni i quali sono addivenuti alla determinazione che occorre organizzarsi e lavorare insieme per fare si che lo Stato intervenga efficacemente anche con un supporto economico significativo. Le relazioni, sono state curate da Giuseppe Lumia, relatore della legge 45/99, Biagio Sciortino, presidente Nazionale Intercear, Riccardo De Facci, presidente del Cnca, Fausto D’Egidio presidente Federserd e don Salvatore Lo Bue, fondatore della “Casa dei Giovani”.



Palermo - Grande progetto di formazione sulla sindrome fibromialgica. Il progetto parte dal Buccheri La Ferla FBF di Palermo, è finanziato dall'Assessorato alla Salute Regione Sicilia e prevede 8 corsi educazionali teorico-pratici nelle 9 province siciliane (CL ed En riunite in un unico corso). Nelle immagini il pieghevole del corso di Palermo del 22 giugno 2019. Seconda tappa a Catania il 29 giugno. Ogni corso, gratuito, sarà accreditato ECM per 50 professionisti sanitari (varie figure). È necessaria l'iscrizione contattando la segreteria al seguente indirizzo e-mail: modellofibromialgia.2019@gmail.com.




Bagheria - Si racconterà sabato 11 maggio 2019, a villa Cattolica, alle ore 16:00, l’avventura dei camminatori della Magna via Francigena.

L’avventura, cominciata il 27 aprile scorso dalla cattedrale di Palermo, nata per dar voce ai malati di fibromialgia, sensibilizzare sul tema e considerare tale malattia una patologia invalidante e conclusasi domenica 5 maggio presso la cattedrale di Agrigento, è un percorso, organizzato da AISF Onlus (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica) e patrocinata da vari enti tra cui il Comune di Bagheria dove ha sede, presso la Casa del Volontariato Aisf Sicilia.

A portare il vessillo di AISF lungo la Magna via Francigena,   Giusy Fabio, vice presidente di AISF ONLUS area Sud Italia.

Alla conferenza a villa Cattolica parteciperanno oltre alla vicepresidente area Sud Italia e referente Regione Sicilia AISF Onlus Giusy Fabio, il sindaco della città di Bagheria  Filippo Maria Tripoli, l’assessore alle Politiche Sociali Emanuele Tornatore, Paolo Caracausi, presidente Terza commissione del Comune Palermo, la psicologa già assessore alle Politiche Sociali di Bagheria Maria Puleo, il ricercatore universitario Giuliana Guggino, il dirigente medico in reumatologia policlinico P.Giaccone, il professor  Ciaccio diagnostica di laboratorio Policlinico Università di Palermo, il referente dell’associazione Amici Cammini Francigeni di Palermo Salvatore BalsamoGabriele Montera presidente dell’associazione  Una lotta per la vita, il presidente provinciale del Coni di Palermo Giuseppe Canzone,  don Angelo Mannina presidente Club59 Italy, Beppe Virzi presidente associazione medico sportiva di Palermo,Carla Tripoli dell’associazione Neava Onlus, Alfonso Lo Cascio Presidente dell’associazione BC Sicilia, Michele Balistreri Presidente Casb, Antonella Musso psicologa e Giuseppe Bastone medico specializzando della scuola di specializzazione della medicina dello sport.

Coordina i lavoro la giornalista Marina Mancini.


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