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BAGHERIA - Sulla vicenda riguardante l’immobile che sorge sulla costa della baia del “Sarello” ad Aspra, acquistato dall’ex sindaco Patrizio Cinque e da alcuni attivisti del “Movimento 5 Stelle”, per il quale la sezione cittadina di Legambiente “Bagheria e dintorni” ha richiesto l’abbattimento, interviene uno dei proprietari. “I proprietari del cosiddetto “ecomostro” non sono tutti attivisti del Movimento 5 Stelle, anzi” – tiene a precisare Liborio Toia, tecnico incaricato, nonché comproprietario dell’edificio, ex New Orleans di Aspra. “L'ex locale in questione è stato costruito regolarmente nel 1965, con tutti i pareri degli Enti relativi e pertanto il Tribunale di Palermo, non una immobiliare qualsiasi, ne un sensale o un delinquente locale, e lo ha posto in vendita, ad una cifra sostanziosa. L’Ufficio Tecnico comunale senza preconcetti, con competenza e diligenza, ha recentemente preso visione della pratica edile, chiedendo gli adempimenti necessari al proseguimento dell'iter, senza rilevare alcunché di illecito o illegittimo, come purtroppo adombrato da molti negli ultimi mesi. Abbiamo infatti presentato un progetto per la sistemazione urbanistica dell'immobile, in piena sintonia e secondo i dettami dell'Ufficio tecnico.

Chi si muove nella legalità non ha nulla da temere, mai”. Per Legambiente la tutela e la condivisione della costa asprese passano attraverso l’abbattimento dell'ecomostro. “Soltanto con una vera e libera fruibilità della litoranea bagherese, si tutelano i cittadini. Le nuove "alternative" amministrazioni debbono decidersi ad operare sul vero vulnus che adombra un’operazione inopportuna e indicibile”. I proprietari dell’immobile sono altresì consapevoli che occorre tutelare l’ambiente. “Ci sono certamente delle parti abusive nell'edificio, costruite dopo il 1976 – aggiunge Liborio Toia – e quelle senz'altro saranno rimosse, dopo aver ottenuto il parere favorevole di tutti gli Enti competenti; per il resto l'intenzione è di mantenere quanto fu originariamente autorizzato e sicuramente realizzato ante 1976. Certi pseudo ambientalisti, tra continui quanto incomprensibili sproloqui, pavidamente, e paradossalmente, non sanno parlare delle case realmente abusive di proprietà di malavitosi locali e non solo, ed hanno un solo obiettivo, per motivi squisitamente politici e personali”. (Nella foto Pig, Liborio Toia)



BAGHERIA - Il sindaco Filippo Tripoli, tira le orecchie ai cittadini indisciplinati che non conferiscono correttamente i rifiuti e intensifica i controlli sul territorio per reprimere il fenomeno degli abbandoni indiscriminati. “Nonostante ieri ci sia stato l'ecobus (in attesa della nuova proposta da parte di Amb) e non fosse giornata di conferimento – afferma il primo cittadino – continuiamo ad assistere a scene come questa. Larghissima parte dei cittadini bagheresi fa il suo dovere, ma ancora c’è qualcuno che conferisce in modo indiscriminato a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ad Amb abbiamo chiesto di migliorare significativamente il servizio e di attenersi al contratto tra il Comune e la società. Noi abbiamo installato ulteriori telecamere anche in città, oggi ci sarà una riunione con il Comando della Polizia municipale per rafforzare i controlli, nonostante già siano state elevate le prime multe. In attesa ognuno di noi continui a fare la sua parte”. Nei prossimi giorni si attende che i vertici di Amb presentino un nuovo servizio di raccolta. Intanto ad Aspra domenica scorsa è stato effettuato il servizio di spazzamento del Lungomare come assicura il consigliere comunale Andrea Sciortino. “Parte dei cittadini fa il suo dovere, ma non altrettanto fanno gli altri – dichiara Sciortino – ecco che abbiamo installato ulteriori telecamere anche in paese per smascherare i trasgressori”. Il capo gruppo di Forza Italia, Antonino La Corte, ha presentato una interrogazione con la quale chiede la manutenzione e la pulizia delle strade da sterpaglie, rami e spazzatura, nonché la pulizia delle caditoie. “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte dei residenti di alcune strade del nostro Comune – dice La Corte – tra queste da via Sant’Isidoro, la strada che conduce al Cimitero, via Concordia Mediterranea, la strada Comunale Cotogni, via Francesco Paolo Perez circa la scarsa manutenzione e pulizia delle strade, in alcuni casi persino inesistente, ivi compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria dei tombini”. Lo stesso consigliere con un’altra interrogazione chiede chiarimenti in merito allo sversamento delle fognature nel mare di Aspra. “Desideriamo sapere se si è risaliti al luogo e alla causa della fuoriuscita dei liquami – aggiunge La Corte – e se vi sono responsabilità su quanto accaduto e i conseguenti interventi e controlli, con relative tempistiche e costi per le casse comunali, inoltre l’Amministrazione comunale cosa intende mettere in atto per il futuro, al fine di evitare problemi simili”. Da parte sua il vice sindaco Daniele Vella è consapevole che c’è tanto da lavorare per migliorare la situazione igienico sanitaria della città. “Nessun obiettivo può essere raggiunto senza la collaborazione dei cittadini – sostiene Vella – rispettare le regole, gli orari di conferimento è importante. Stare nelle regole ci consegna una città più pulita e ci rende cittadini educati. Noi intensificheremo ancora di più i controlli e continueremo a lavorare per fare sviluppare in tutti il necessario senso civico. Ciò che chiediamo è la collaborazione nell’interesse della comunità”. (Nella foto una discarica di ingombranti a Bagheria, tratta dalla pagina Facebook del Sindaco)



Tanto tuonò che piovve. Già subito dopo l’elezione di Francesco Gurrado, esponente dell’opposizione, alla carica di vice presidente del Consiglio Comunale, in aula si erano manifestati una serie di mugugni che adesso si concretizzano con la presentazione di una mozione dei suoi stessi compagni di cordata i quali propongono al Consiglio comunale di revocare politicamente in prima votazione, il mandato di vice Presidente al Consigliere di minoranza scelto dai Consiglieri di maggioranza dell’Amministrazione guidata dal sindaco Filippo Tripoli lo scorso 22 maggio e in seconda votazione di lasciare e appoggiare la minoranza sulla scelta che autonomamente vorrà fare da componente dell’Ufficio di presidenza con il ruolo di vice Presidente. Gurrado, eletto nelle file di Forza Italia, riportò 14 voti, con il contributo della maggioranza. “La consuetudine, nei rapporti istituzionali tra le diverse formazioni politiche, da sempre, vede la presenza, all'interno dell'ufficio di presidenza, di un componente scelto dalla minoranza consiliare – si legge nella mozione – e i consiglieri di maggioranza, pensando di potere sfruttare a loro favore la forza dei numeri, con l'intento di mettere in crisi la minoranza e di accaparrarsi la riconoscenza di un componente della minoranza, hanno stravolto le consuetudini politiche scegliendo loro il componente da votare fra le fila della minoranza, i panegirici fatti dai capigruppo di maggioranza, in Consiglio Comunale e durante le Commissioni, non hanno fatto altro che lasciare strascichi polemici”.

Sempre secondo i firmatari della mozione, Antonino La Corte, Gino Di Stefano, Anna Zizzo, Michele Rizzo, Domenico Prestigiacomo, Paolo Amoroso, Giusy Chiello e Vincenzo Bellante, in base a una consuetudine istituzionale, le forze politiche di maggioranza si sarebbero dovute astenere dal determinare l’elezione del vice Presidente del Consiglio, lasciando invece tale scelta alla minoranza. I consiglieri di minoranza pertanto, intendono fare chiarezza rispetto a tale deliberazione, volendone confermare l'estraneità in merito alle decisioni adottate e sanare il vulnus creato da questa votazione che contrasta palesemente con i ruoli assegnati ai consiglieri di maggioranza e a quelli di minoranza, significando che i ruoli assegnati dai regolamenti alle due forze che si contrappongono all'interno del Consiglio Comunale verrebbero stravolti, giungendo ad avallare l'ingerenza nelle scelte che competono ai consiglieri di maggioranza ed a quelli di minoranza. “Ci auguriamo infine – concludono i firmatari della mozione – che il sindaco Filippo Tripoli e la sua Amministrazione accolgano positivamente la proposta politica, il Consiglio comunale voti la mozione presentata dai sottoscritti consiglieri, riconoscendo il ruolo di una minoranza seria, costruttiva e propositiva”. Il vice presidente Gurrado che è anche componente della quarta commissione “Attività culturali, sociali, educativi e assistenziali” manifesta serenità e in questo momento preferisce non replicare. “In occasione dell’elezione del presidente e del vice presidente – dichiara il capo gruppo di Forza Italia Nino La Corte – la maggioranza non ci ha tenuto in considerazione votando tutto dopo avere studiato la cosa a tavolino che prevedeva anche l’elezione di Francesco Gurrado. Io come capo gruppo non ero a conoscenza di nessun accordo ne tantomeno il nostro coordinatore, allora ho chiesto a Gurrado di non accettare l’incarico perché mi avrebbe messo in grave imbarazzo cosa che non ha fatto. Adesso vediamo cosa farà la maggioranza, che ha i numeri in consiglio per governare, dopo la nostra mozione. Noi chiediamo soltanto di fare chiarezza e siamo pronti a fare opposizione costruttiva”.


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