BAGHERIA - Tuma, ricotta, pan grattato, olio, pomodoro, sono gli elementi dello sfincione bagherese che è stato celebrato nella sala degli specchi a villa Palagonia. Elementi di qualità sempre disponibili che permettono ai panificatori bagheresi di produrlo tutto l’anno per soddisfare i palati più fini. L’occasione è stata propizia per Adalberto Catanzaro, responsabile della sezione Slow Food e il portavoce Michele Balistreri per presentare la prima comunità dei panificatori che producono lo sfincione bianco di Bagheria. “Siamo orgogliosi – affermano Catanzaro e Balistreri – di aver riunito i panificatori. Crediamo nella genuinità della produzione e siamo convinti che potrà avere altri meritati riconoscimenti”. Alla manifestazione sono intervenuti il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli, Laura Elici e Mario Indovina, rispettivamente fiduciario della condotta di Palermo e componente del comitato esecutivo regionale Slow Food Sicilia, panificatori che si sono distinti per la preparazione del tipico sfincione bianco: Carlo Conti, Massimo Scaduto, Maurizio Valenti, Gaetano Morici, Giampiero Pecoraro e Vita Gagliano.
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La città di Bagheria è stata invitata al “World Lemon Industry Development Summit”, primo “Vertice mondiale sullo sviluppo dell'industria del limone” che si terrà dal 14 al 19 settembre a Ziyang, nella provincia dello Sichuan nella Cina centrale.
Il Comune di Bagheria sarà, al momento, l’unico comune italiano a partecipare su invito del sindaco di Ziyang.
Oggi il primo cittadino di Bagheria, Filippo Maria Tripoli ha incontrato la dottoressa Cinzia Chen, titolare della società GIVIA srl esperta in politiche di sviluppo e reciprocità tra Cina e Italia, che ha ricevuto incarico dalla città di Ziyang il compito di curare i rapporti con Bagheria ed invitare la città al primo forum internazionale dello sviluppo mondiale dell'industria del limone.
All’incontro di oggi erano presenti l’agronomo del CREA Santo Agnello, il presidente dell’associazione La piana d’oro Michele Balisteri ed il tesoriere Francesco Gurrado, Adalberto Catanzaro, responsabile sezione Slow Food Bagheria e Antonio Fricano del consorzio Apo Sicilia che saranno parte della delegazione che insieme al sindaco di recherà in Cina, a Ziyang per l’evento internazionale. Presente anche l’architetto Michele Ducato in rappresentanza della tradizione della storia del carretto con il quale la dottoressa Chen ha visitato il museo Guttuso.
I costi della missione saranno a carico dell’organizzazione ospitante, nessun costo graverà sull’amministrazione comunale, i solo voli da Palermo a Roma saranno sostenuti personalmente dal sindaco e dagli altri invitati.
Lo scopo di questo forum, cui sono invitate diverse città nel mondo è quello della rivitalizzazione rurale, attuando come strategia quella di una "città industriale", in quanto uno dei cinque grandi produttori di limoni del mondo, per la coltivazione di limone “Anyue” che rappresenta oltre l'80% della produzione nazionale. Ospitare le altre realtà internazionali ove si produce limone è dunque per i cinesi motivo per apprendere le best practices di qualità e Bagheria è stata considerata tale.
Nei prossimi giorni, prima della partenza della delegazione bagherese, il sindaco Tripoli indirà una conferenza stampa per fornire ulteriori dettagli.
Si prevede la possibilità di un gemellaggio con Ziyang, negoziati commerciali e cooperazione regionale. Non solo, ma partendo dal limone si vogliono realizzare sinergie in ambito turistico-culturale.
Il programma che coinvolgerà la delegazione bagherese prevede la partecipazione all’inaugurazione del forum mondiale con il lancio de “I progetti del limone della CINA”,un Forum di esperti con i rappresentanti delle cinque principali regioni produttrici di limoni nel mondo, cui partecipa Bagheria, che presenteranno lo sviluppo delle rispettive industrie di limoni. Anche il sindaco Tripoli terrà il suo intervento dedicato a raccontare la città di Bagheria e la storia della produzione del limone.
Prevista poi la visita alla città dei limoni di Baosen, una tavola rotonda della China Lemon Tow ed altre visite istituzionali.
“E’ un’occasione d’oro, ci inserirà negli itinerari che portano alla Via della seta. Si possono aprire numerose possibilità di promozione del territorio – dice entusiasta il sindaco – incontrerò nei prossimi giorni i sindaci del circondario per coinvolgerli in questa importante opportunità. Spero di tornare da questo viaggio con una valigia piena di vantaggi per tutto il comprensorio”.
Prende il via domenica 8 settembre per chiudersi e lunedì 9 settembre, nella frazione marinara di Bagheria, ad Aspra, “Ciauru ri astrattu” la manifestazione organizzata dall'associazione culturale "Altura" e patrocinata dall'amministrazione comunale di Bagheria che ha come protagonista l'estratto di pomodoro, e non solo.
Giunta alla sua quarta edizione, la kermesse che ha riscosso negli anni un notevole successo di pubblico.
Quest'anno il programma, in collaborazione con l’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea della Regione siciliana, con il Comune di Bagheria, la Pro Loco di Aspra e il Gac Golfo di Termini Imerese, è ancora più ampio si articola su due giornate (Il programma dettagliato è allegato nel comunicato stampa degli organizzatori, qui di seguito).
«Ciauru ri astrattu" ha un grande richiamo di pubblico anche dall'hinterland, riscopre le nostre tradizioni, i nostri usi e consumi, valorizza il nostro borgo marinaro e mette in gioco maestri di cucina e chef di alto livello - dice il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli - sono lieto che quest'anno la manifestazione sia ulteriormente cresciuta e ci auguriamo una grande partecipazione. Ringraziamo tutti coloro che si sono spesi nell'organizzazione di un evento così articolato».
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