Tragedia ieri ad Aspra, durante i festeggiamenti della vigilia di ferragosto. Un uomo di circa 60 anni è morto dopo il tradizionale bagno di mezzanotte nel tratto di mare lungo la costa della frazione marinara di Bagheria, particolarmente burrascoso ieri notte per il vento di tramontana. L’uomo in compagnia di un parente stava facendo il bagno e da principio le onde avevano travolto entrambi mettendo subito in apprensione tutti i presenti che hanno iniziato a cercarli sulla spiaggia e in mare. Immediata è scattata la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenute auto dei carabinieri, della Polizia di Stato per iniziare le immediate ricerche e due autoambulanze per il soccorso mentre sopraggiungeva anche una motovedetta della Guardia costiera. Intervenuto anche il vice sindaco di Bagheria Daniele Vella e il tenente responsabile della polizia municipale Salvatore Pilato che si sono recati presso la banchina del porto di Porticello dove è stato condotto l’uomo dalla motovedetta. Inutili tutte le operazioni di soccorso. L’uomo era cianotico e non sono servite le operazioni di rianimazione. La salma è stata riconsegnata alla famiglia stamani intorno alle 4. «È una tragedia che ha funestato un giorno di festa - ha detto il vicesindaco Vella - «le condoglianze di tutta l’amministrazione alla famiglia del defunto». Il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli si unisce al cordoglio:«Siamo vicini ai familiari in questo momento che da festa di è trasformato in tragedia dolore».
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Soltanto un caso fortuito ha evitato il peggio al Centro solidale della Caritas cittadina di via Papa Giovanni XXIII dove è crollato il tetto. Di conseguenza il servizio è stato sospeso in attesa che il Comune metta in sicurezza i locali, ricavati sotto la gradinata inagibile dello stadio comunale. “Per fortuna il crollo si è verificato quando i nostri volontari non erano in servizio – racconta la direttrice della Caritas cittadina, Mimma Cinà – altrimenti sarebbe stata una sciagura”. Subito dopo l’evento i volontari hanno allertato l’amministrazione comunale che si è immediatamente messa a disposizione per eseguire i lavori che necessitano per rimettere i locali a posto. “Abbiamo avuto un incontro con il sindaco Filippo Tripoli e l’assessore alla Solidarietà, Emanuele Tornatore – aggiunge la direttrice Cinà – ed ha partecipato anche il coordinatore del Clero, don Giuseppe Sunseri con il quale abbiamo rappresentato l’importanza del servizio a vantaggio delle famiglie bisognose. Siano soddisfatti dell’incontro, perché gli amministratori si sono impegnati a provvedere ai lavori riparazioni in tempi celeri”. I volontari della Caritas nel contempo hanno chiesto l’assegnazione di ulteriori locali magari alcuni confiscati alla criminalità organizzata nella disponibilità del Comune. “Abbiamo bisogno di altri locali dove sistemare il materiale che ci viene consegnato giornalmente anche in questi giorni di agosto – dice il Responsabile del Centro Benedetto Rizzo – perché attualmente ci limitiamo mettiamo a mettere insieme offerta e richiesta, mentre con locali più ampi possiamo aiutare meglio le famiglie che si rivolgono a noi che contribuiamo così ad una economia circolare riducendo nel contempo gli abbandoni indiscriminati”. Nonostante la chiusura del Centro, i volontari in questi giorni sono impegnati nella pulizia e nella riqualificazione dello spazio antistante i locali. “Ogni giorno è una processione di persone – dichiara la direttrice – che porta materiale per la solidarietà e contribuisce alla tutela dell’ambiente. Chiediamo però, alla cittadinanza la massima collaborazione nel non lasciare rifiuti dietro la porta del Centro, altrimenti tutto il nostro lavoro viene vanificato”. Intanto la Caritas sta organizzando in collaborazione con le sezioni cittadine del Rotary e dei Lions il nuovo servizio di ambulatorio medico e la farmacia solidale al fine di contrastare la povertà sanitaria. “Grazie alla collaborazione dei medici dei due service – dice ancora Mimma Cinà - offriremo la possibilità di effettuare visite specialistiche a chi non se le può permettere e garantire anche le medicine che ci verranno donate. A tal fine chiediamo la collaborazione di chi può compiere un atto di generosità per la salvaguardia della salute. In proposito faremo un appello per l’aiuto di un farmacista anche in pensione che possa collaborare con noi”. La Caritas, in pratica raccoglierà le richieste di farmaci presso il Centro ascolto che saranno inviate online alla Farmacia solidale che a sua volta, preparerà i farmaci in loro possesso che saranno ritirati presso la loro sede. Il farmacista che darà la sua disponibilità a fare questo servizio alla Caritas potrà distribuirli ai richiedenti. I farmaci verranno raccolti dai volontari della Farmacia solidale presso le farmacie nel territorio del distretto che avranno aderito. Con l’inizio del nuovo anno pastorale, a settembre, partirà la campagna informativa volta al contrasto della povertà sanitaria che consiste nel reperire prodotti da assicurare a nuclei familiari indigenti. “Abbiamo già ricevuto spray e cerotti per le medicazioni – fa sapere la direttrice – il nostro auspicio è di aprire l’ambulatorio medico solidale entro settembre”.
Nella lotta contro chi insudicia la spiaggia, adesso scattano anche le denunce da parte dei cittadini sempre più indignati per uno stato di cose che non tende al decoro dell’ambiente. Dopo l’ennesimo episodio di inciviltà, il primo a rivolgersi all’autorità giudiziaria è stato il consigliere comunale, nonché già presidente de Consiglio circoscrizionale della frazione marinara di Aspra, Andrea Sciortino. “Complimenti a coloro che hanno abbandonato sedie, bidoni di plastica, bicchieri, bottiglie e resti di cibarie varie – afferma – non se ne può più e sto sporgendo denuncia contro ignoti alla Polizia giudiziaria”. Ad Aspra si chiedono da più parti controlli serrati, soprattutto nelle ore serali, quando è consentito di tutto, approfittando della mancanza di presidio della forza pubblica. Qualcuno punta il dito contro chi fa finta di non vedere. “Diamo noi aspresi l’esempio – dichiara Giovanni Balistreri – iniziamo a denunciare, riprendere video e fotografare, chi inzozza la nostra Aspra mettendoli alla berlina, seppure nel rispetto della privacy”. La borgata marinara, soprattutto in estate aumenta la popolazione fino a triplicarsi e sono molti i vandali soprattutto il sabato e la domenica che si permettono di tutto e restano impuniti. Attualmente sono appena due i vigili distaccati per controllare il traffico. Ad Aspra specialmente nei week-end occorrono agenti delle forze dell’ordine a piedi che controllano il territorio. “Sono all’ordine del giorno abusi di ogni genere – afferma Marilena Sardina – con parcheggi abusivi, da chi danneggia le automobili altrui e fugge indisturbato, macchine che sfrecciano ad alta velocità sul Lungomare e con il volume dell’autoradio al massimo, cittadini con cani lasciato girovagare senza guinzaglio o museruola che lasciano le deiezioni sul marciapiede. Triste, troppo triste la situazione del mio paese”. C’è anche ci chiede di rafforzare la video sorveglianza. “L’unica soluzione è la videosorveglianza con denuncia al seguito – dichiara Salvatore Balistreri – ma purtroppo nessuno vede mai nulla perché ad Aspra c'è troppa omertà, una mentalità che degrada ancora più la locali, nonostante una ordinanza che vieta ai commercianti la vendita di prodotti in vetro. Abbiamo lo scalo e tutte le altre spiagge sempre in condizioni di estremo degrado e adesso arriveranno pure gli zingari del Ferragosto che completeranno l’opera”.
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