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Immagine del redattorePino Grasso

Crollo al centro solidale della Caritas di Bagheria


Soltanto un caso fortuito ha evitato il peggio al Centro solidale della Caritas cittadina di via Papa Giovanni XXIII dove è crollato il tetto. Di conseguenza il servizio è stato sospeso in attesa che il Comune metta in sicurezza i locali, ricavati sotto la gradinata inagibile dello stadio comunale. “Per fortuna il crollo si è verificato quando i nostri volontari non erano in servizio – racconta la direttrice della Caritas cittadina, Mimma Cinà – altrimenti sarebbe stata una sciagura”. Subito dopo l’evento i volontari hanno allertato l’amministrazione comunale che si è immediatamente messa a disposizione per eseguire i lavori che necessitano per rimettere i locali a posto. “Abbiamo avuto un incontro con il sindaco Filippo Tripoli e l’assessore alla Solidarietà, Emanuele Tornatore – aggiunge la direttrice Cinà – ed ha partecipato anche il coordinatore del Clero, don Giuseppe Sunseri con il quale abbiamo rappresentato l’importanza del servizio a vantaggio delle famiglie bisognose. Siano soddisfatti dell’incontro, perché gli amministratori si sono impegnati a provvedere ai lavori riparazioni in tempi celeri”. I volontari della Caritas nel contempo hanno chiesto l’assegnazione di ulteriori locali magari alcuni confiscati alla criminalità organizzata nella disponibilità del Comune. “Abbiamo bisogno di altri locali dove sistemare il materiale che ci viene consegnato giornalmente anche in questi giorni di agosto – dice il Responsabile del Centro Benedetto Rizzo – perché attualmente ci limitiamo mettiamo a mettere insieme offerta e richiesta, mentre con locali più ampi possiamo aiutare meglio le famiglie che si rivolgono a noi che contribuiamo così ad una economia circolare riducendo nel contempo gli abbandoni indiscriminati”. Nonostante la chiusura del Centro, i volontari in questi giorni sono impegnati nella pulizia e nella riqualificazione dello spazio antistante i locali. “Ogni giorno è una processione di persone – dichiara la direttrice – che porta materiale per la solidarietà e contribuisce alla tutela dell’ambiente. Chiediamo però, alla cittadinanza la massima collaborazione nel non lasciare rifiuti dietro la porta del Centro, altrimenti tutto il nostro lavoro viene vanificato”. Intanto la Caritas sta organizzando in collaborazione con le sezioni cittadine del Rotary e dei Lions il nuovo servizio di ambulatorio medico e la farmacia solidale al fine di contrastare la povertà sanitaria. “Grazie alla collaborazione dei medici dei due service – dice ancora Mimma Cinà - offriremo la possibilità di effettuare visite specialistiche a chi non se le può permettere e garantire anche le medicine che ci verranno donate. A tal fine chiediamo la collaborazione di chi può compiere un atto di generosità per la salvaguardia della salute. In proposito faremo un appello per l’aiuto di un farmacista anche in pensione che possa collaborare con noi”. La Caritas, in pratica raccoglierà le richieste di farmaci presso il Centro ascolto che saranno inviate online alla Farmacia solidale che a sua volta, preparerà i farmaci in loro possesso che saranno ritirati presso la loro sede. Il farmacista che darà la sua disponibilità a fare questo servizio alla Caritas potrà distribuirli ai richiedenti. I farmaci verranno raccolti dai volontari della Farmacia solidale presso le farmacie nel territorio del distretto che avranno aderito. Con l’inizio del nuovo anno pastorale, a settembre, partirà la campagna informativa volta al contrasto della povertà sanitaria che consiste nel reperire prodotti da assicurare a nuclei familiari indigenti. “Abbiamo già ricevuto spray e cerotti per le medicazioni – fa sapere la direttrice – il nostro auspicio è di aprire l’ambulatorio medico solidale entro settembre”.


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